Giovane motociclista perde la vita in incidente a corso kennedy a rivoli: donna ferita trasportata in ospedale

Giovane motociclista perde la vita in incidente a corso kennedy a rivoli: donna ferita trasportata in ospedale

Un motociclista torinese di 30 anni muore in un incidente a corso Kennedy a Rivoli, mentre una donna di 35 anni resta ferita; indagini in corso per chiarire la dinamica e le cause.
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Il 2 giugno 2025 a Rivoli un motociclista torinese di 30 anni è morto in un incidente su corso Kennedy, probabilmente causato da eccesso di velocità; una donna di 35 anni è rimasta ferita gravemente. - Gaeta.it

Nel pomeriggio di lunedì 2 giugno 2025, un grave incidente stradale ha causato la morte di un motociclista torinese di 30 anni sulla strada di corso Kennedy a Rivoli. Una dinamica ancora da approfondire, che ha coinvolto solo la moto guidata dalla vittima e ha lasciato ferita una donna di 35 anni. L’episodio sottolinea i rischi legati anche a strade apparentemente sicure e trafficate della provincia torinese.

Il momento dello scontro e le cause del sinistro a rivoli

L’incidente è avvenuto intorno alle 18.15, in una zona di corso Kennedy che si trova nei pressi del civico 100/B a Rivoli. Il cinquantenne torinese era alla guida di una Kawasaki Ninja quando, secondo le prime testimonianze raccolte dai carabinieri locali, ha preso una curva a velocità presunta superiore ai limiti consentiti. In quella manovra il giovane ha perso il controllo, attraversando la corsia opposta del senso di marcia.

La moto ha impattato con violenza contro una recinzione situata lungo il marciapiede, un urto che ha causato danni gravi e che non ha lasciato scampo al centauro. Al momento non sono stati segnalati altri veicoli coinvolti nell’incidente, e la velocità eccessiva sembra il fattore determinante sulla base della ricostruzione iniziale. I rilievi sono in corso per verificare con esattezza ogni dettaglio della dinamica.

Il recupero e le condizioni dei feriti

Il pronto intervento del 118 è stato rapido, ma per il giovane motociclista non c’è stato nulla da fare: i paramedici hanno solo potuto constatarne il decesso sul posto. La donna che viaggiava con lui, una torinese di 35 anni, è stata sbalzata dalla moto ma ha riportato ferite tali da meritare il trasporto in codice giallo all’ospedale di Rivoli. Le sue condizioni sono gravi ma la prognosi rimane riservata, senza pericolo di morte.

L’area dell’incidente è stata immediatamente transennata per consentire le indagini della polizia locale e la rimozione del mezzo coinvolto. Queste procedure hanno provocato rallentamenti ma hanno permesso di isolare la scena per una corretta acquisizione delle prove utili.

Implicazioni sulle strade e sicurezza a rivoli

Corso Kennedy, strada ampia e solitamente molto trafficata, mostra ancora una volta il suo lato critico quando si verifica un episodio come questo. Le caratteristiche dell’asfalto e le curve presenti richiedono maggiore attenzione e un rispetto rigoroso dei limiti di velocità. L’incidente dimostra come un errore di guida, un po’ di imprudenza nel piegare una curva, possa trasformare un momento di routine in un dramma improvviso.

Lo scontro ha acceso l’attenzione sulla sicurezza stradale nella provincia torinese, spingendo le autorità a valutare eventuali interventi per migliorare la protezione dei motociclisti e degli automobilisti. La morte del giovane residente a Torino rappresenta un monito partito da un episodio concreto, in una zona dove la presenza di traffico e la conformazione della strada impongono regole rigide.

Procedura giudiziaria e gestione della salma

Dopo i rilievi sul luogo dell’incidente, la salma del motociclista è stata trasferita alle camere mortuarie del cimitero di Collegno. Qui rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria che potrà disporre eventuali accertamenti medico-legali per aiutar a chiarire ogni aspetto dei fatti. Le indagini proseguono per raccogliere testimonianze e dati utili a definire con precisione la dinamica.

Ancora aperto il capitolo delle responsabilità, in attesa di completare le analisi tecniche e di verificare la velocità effettiva della moto al momento dello scontro. Il caso rimane seguito attentamente da polizia e carabinieri, con l’obiettivo di fornire risposte alla tragedia che ha colpito la comunità locale.

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