Giovane di 20 anni muore in incidente moto a milano dopo inseguimento con polizia

Giovane di 20 anni muore in incidente moto a milano dopo inseguimento con polizia

un ragazzo libico di 20 anni muore a milano in un incidente con lo scooter dopo un inseguimento con la polizia in via marco d’agrate; il caso richiama la morte di ramy elgaml nel 2024 e solleva dubbi sulla sicurezza stradale
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Un giovane ventenne libico è morto a Milano schiantandosi con uno scooter durante un inseguimento con la polizia in via Marco d’Agrate, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza stradale in città. - Gaeta.it

Un ragazzo ventenne ha perso la vita nella notte del 21 maggio a Milano, schiantandosi con il suo scooter contro un semaforo in via Marco d’Agrate. L’incidente è avvenuto poco dopo un breve inseguimento con una volante della polizia, che aveva notato la sua presenza in strada. Il giovane, cittadino libico nato nel 2004, non sarebbe in possesso di una patente valida. I fatti si inseriscono in una serie di incidenti simili verificatisi nella stessa area, sollevando interrogativi sulle condizioni della sicurezza stradale nella città.

La dinamica dell’incidente in via marco d’agrate

L’incidente si è verificato attorno alle ore 3.30 tra martedì 20 e mercoledì 21 maggio nella zona sud-est di Milano. Il ragazzo stava guidando un Tmax, uno scooter di grossa cilindrata, lungo viale Ortles quando ha incrociato una volante della polizia che procedeva in senso opposto. Secondo le prime ricostruzioni raccolte da La Repubblica, il giovane avrebbe effettuato una svolta repentina a sinistra in via Cassano d’Adda, probabilmente tentanto di allontanarsi senza farsi notare dagli agenti. Nonostante la polizia non abbia azionato sirene o lampeggianti, ha iniziato a seguirlo.

Dopo pochi minuti la corsa è terminata drammaticamente in via Marco d’Agrate. Il ragazzo ha perso il controllo del mezzo, distruggendo il semaforo contro cui si è schiantato. L’impatto è stato molto violento e le condizioni del giovane sono rapidamente peggiorate.

Il soccorso e il decesso all’ospedale humanitas

Subito dopo l’incidente, il ventenne è stato soccorso dai sanitari e trasportato d’urgenza all’ospedale Humanitas di Rozzano. Le ferite riportate erano così gravi che i medici non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Alla struttura si sono presto radunati amici e parenti della vittima, una ventina di persone arrivate per chiedere notizie e offrire conforto. A quel punto sono intervenuti anche carabinieri e polizia per evitare tensioni o reazioni violente.

Il caso ha destato grande attenzione nei quartieri limitrofi, soprattutto per la giovane età del ragazzo e per le circostanze che hanno portato al drammatico impatto.

Chi era il ragazzo e le ragioni della fuga

La vittima è un cittadino libico, nato nel 2004. Le prime informazioni indicano che il giovane potrebbe non possedere la patente di guida. Ciò spiegherebbe la sua reazione al passaggio della volante, cercando di sottrarsi a un eventuale controllo. Lo scooter Tmax che guidava non è intestato a lui, ma a un ragazzo residente nel quartiere Corvetto.

Questa situazione solleva interrogativi sulla guida di mezzi pesanti in città da parte di persone prive di regolare autorizzazione, e le difficoltà nel garantire il controllo di tali comportamenti in orari notturni o aree periferiche.

Il precedente che richiama la vicenda: il caso ramy elgaml

L’incidente di questa notte richiama un episodio simile avvenuto a Milano il 24 novembre 2024. Ramy Elgaml, un ragazzo egiziano di 19 anni, era deceduto schiantandosi dopo un inseguimento con i carabinieri. Anche in quel caso, il giovane si trovava su un Tmax, guidato da un amico. Lo scontro si era verificato all’angolo tra via Ripamonti e via Quaranta, pochi chilometri più a nord rispetto a via Marco d’Agrate.

Secondo la relazione della polizia locale, nel caso di Ramy c’era stato un contatto laterale tra la vettura delle forze dell’ordine e lo scooter, contribuendo alla perdita di controllo e all’incidente. Il confronto tra i due eventi evidenzia come alcuni punti della città possano rappresentare zone a rischio per incidenti legati a fughe e inseguimenti.

Altri drammi e attenzione sulle misure di sicurezza

L’episodio di maggio 2025 di via Marco d’Agrate si inserisce dunque in un contesto di simili drammi stradali che continuano a interessare Milano e sollecitano attenzione sulle misure di sicurezza e di controllo in strada. Le forze dell’ordine e le autorità cittadine stanno valutando come intervenire per prevenire altre tragedie simili.

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