Un violento episodio di rissa tra giovani ha scosso Bassano del Grappa circa un mese fa, mettendo in luce una spirale di tensioni nate da vecchi rancori e messaggi sui social network. Sei ragazzi tra i 17 e i 20 anni sono stati denunciati dai carabinieri dopo le indagini avviate a seguito di una segnalazione di alcuni cittadini che avevano assistito a quanto stava accadendo in un parco pubblico della città.
Il contesto della rissa: da una lite social a uno scontro fisico nel parco
Tutto ha origine da un episodio che ha coinvolto una ragazza di 17 anni e due sorelle gemelle di 16, che si erano scontrate per dei commenti apparsi sui social. La tensione tra le giovani era salita rapidamente: la 17enne era stata colpita dalle due ragazze, tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso. Quel momento era stato ripreso da un’amica della vittima con il cellulare, alimentando ulteriormente le incomprensioni tra i gruppi.
L’ostilità non si è placata, anzi l’atmosfera è rimasta incandescente, fino al punto in cui sono stati coinvolti altri giovani, ampliando la portata del conflitto. Il legame familiare tra un 19enne e le due gemelle ha complicato ulteriormente la situazione, facendo da miccia per la rissa scoppiata successivamente sotto gli occhi dei residenti.
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I fatti durante la rissa: aggressioni con bastoni e minacce di morte
Il giorno della rissa i carabinieri hanno trovato sul posto tre ragazzi – una 17enne, un 20enne e un 19enne provenienti da Cittadella – che hanno raccontato di essere stati aggrediti senza motivo apparente. Raccontavano di essere stati inseguiti da una decina di persone, alcune mascherate con passamontagna, armate di coltello e di bastoni di legno o ferro. Sono state riportate minacce di morte e un’aggressività affilata.
La ricostruzione delle forze dell’ordine evidenzia come l’aggressione non sia stata improvvisata, ma pianificata: un 19enne, cugino delle gemelle, aveva organizzato un incontro con il fidanzato della vittima, che si era trasformato in un agguato con gruppi nascosti in vari punti del parco.
L’attività investigativa e le denunce: i carabinieri identificano gli aggressori
Le indagini dei carabinieri hanno permesso di identificare diversi ragazzi coinvolti nelle violenze. Dopo aver raccolto testimonianze, esaminato i video girati da testimoni, e analizzato le dinamiche di quanto accaduto, sei giovani sono stati denunciati per la rissa. Tra loro ci sono anche le due sorelle gemelle di 16 anni coinvolte fin dall’inizio nella disputa.
La denuncia riguarda non solo l’aggressione fisica, ma anche l’organizzazione e le armi utilizzate, cioè bastoni e un coltello. Il caso segnala come conflitti nati in ambienti virtuali possano degenerare in violenze concrete nei luoghi pubblici, richiedendo un intervento tempestivo delle autorità.
Impatto sulla comunità di bassano del grappa: tra preoccupazione e necessità di sicurezza
L’episodio ha creato una certa agitazione tra gli abitanti di Bassano del Grappa, soprattutto perché i fatti si sono svolti in un parco frequentato da famiglie e giovani. La presenza di coltelli e bastoni durante la rissa ha aumentato la percezione di insicurezza nella zona.
Le forze dell’ordine hanno ribadito l’importanza di mantenere alta l’attenzione e la collaborazione con i cittadini per prevenire simili eventi. Il fatto che cittadini abbiano segnalato immediatamente l’accaduto ha favorito un intervento rapido, evitando che si ripetessero ulteriori escalation.
Il caso resta aperto, in attesa del proseguimento degli accertamenti e delle eventuali ulteriori decisioni da parte della magistratura nei confronti dei giovani denunciati.