Si è aperto il 9 settembre a Roma un importante seminario che annualmente riunisce i docenti di teologia e gli assistenti pastorali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Promosso dal Centro Pastorale dell’Ateneo e in collaborazione con altri enti, l’evento, che quest’anno ha come titolo “Generatori di speranza. In cammino con i giovani nella luce del Giubileo”, rappresenta un momento di riflessione e condivisione di idee operative in vista del Giubileo. Il cardinale Marcello Semeraro, insieme ad altre figure di spicco della Chiesa, porterà le proprie considerazioni, mentre il cardinale Matteo Zuppi sarà protagonista del dialogo conclusivo.
una missione educativa radicata nella speranza
L’apertura del seminario ha visto gli interventi di saluto di figure chiave come Elena Beccalli, rettore dell’Università Cattolica, e Paolo Nusiner, direttore generale dell’Ateneo. Beccalli ha affermato con fermezza che il tema scelto per quest’anno è “sfidante e ambizioso”, ponendo domande profonde riguardo al ruolo dell’Università Cattolica come generatrice di speranza. Ha evidenziato che il concetto di speranza è parte integrante della missione educativa dell’istituzione, esprimendo l’impegno delle dodici facoltà del territorio nel proporre percorsi formativi ai giovani, soprattutto in vista del Giubileo.
Nusiner ha aggiunto che l’ospedale Isola Tiberina-Gemelli rappresenta un esempio tangibile della missione di sanità e di servizi di eccellenza, un elemento cruciale per la comunità romanda. Questo contesto non è solo un luogo di cura, ma un simbolo di una sanità a misura d’uomo, dove l’educazione e la formazione si intrecciano con le pratiche terapeutiche. Questo seminario, quindi, è visto come un’opportunità per seminare “piccoli e grandi semi di speranza” per il futuro delle nuove generazioni.
eventi giubilari: un’opportunità di riflessione condivisa
Il contributo di significative figure ecclesiali come monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano e presidente dell’Istituto Toniolo, ha arricchito il seminario. Delpini ha enfatizzato l’importanza di utilizzare il tema del seminario come un punto di partenza per una riflessione approfondita sulle responsabilità educative, incoraggiando docenti e assistenti spirituali a lavorare insieme per qualificare l’identità cattolica dell’Università.
Ha anche sottolineato l’imminente apertura del Giubileo, un evento che si preannuncia di grande importanza, in grado di attrarre milioni di pellegrini a Roma. Il Giubileo è visto come un’opportunità di rinnovamento spirituale e umano, un momento ideale per riflettere sulla missione educativa e sull’importanza della speranza in un contesto di crisi e incertezze.
alimentare la speranza: il compito di tutti nella società
Il seminario ha trovato nei “Segni dei tempi, segni di speranza: sfide culturali ed educative” un tema centrale per la prima tavola rotonda. Il cardinale Marcello Semeraro ha sottolineato l’importanza della speranza come fulcro della vita sociale e religiosa. Ha affermato che la speranza deve essere alimentata per far fronte alle sfide contemporanee, dando importanza all’idea che l’attrazione verso figure di santità possa ispirare i giovani a vivere una vita di significato.
Adriano Fabris, presidente della Consulta nazionale di Filosofia, ha messo in evidenza come oggi sia necessario spostare l’attenzione dalla mera emozione del momento alla costruzione di un futuro condiviso. Ha parlato della speranza come di un processo attivo e quotidiano, invitando a ripensare come riempire di contenuto i nostri attimi di vita. Infine, il contributo della professoressa Sciarrone Alibrandi ha richiamato l’attenzione sulla capacità di decifrare i segni del presente e di costruire un futuro di orientamenti positivi.
le prospettive future del seminario
Il seminario proseguirà fino al 12 settembre, con un ricco programma di attività che prevede sessioni di approfondimento, gruppi di lavoro e celebrazioni liturgiche. Martedì 10, si svolgerà una celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Rino Fisichella, seguita da incontri tra i docenti e assistenti pastorali. Mercoledì 11, un’altra celebrazione eucaristica vedrà la presenza del cardinale Mario Grech.
La giornata conclusiva del 12 settembre, dedicata a esplorare come l’Università Cattolica possa fungere da generatore di speranza, vedrà un dialogo tra il cardinale Matteo Zuppi e il rettore Beccalli. È un segnale forte dell’intenzione dell’Università di continuare a svolgere un ruolo cruciale nella formazione di spiriti e menti giovani, a testimonianza di un impegno educativo che non si ferma mai.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Armando Proietti