L’attenzione alla salute del pavimento pelvico si concentra negli ospedali di atri e teramo con iniziative in occasione della XX giornata nazionale sull’incontinenza, prevista per mercoledì 26 giugno 2025. Il progetto prende vita grazie alla Uosd di Medicina Fisica e Riabilitazione, che mette in campo servizi e azioni mirate a informare e supportare la popolazione su prevenzione, diagnosi e terapie per disfunzioni pelviche. Il programma coinvolge personale sanitario qualificato e associazioni specializzate.
Eventi informativi negli ospedali di atri e teramo
L’appuntamento del 26 giugno prevede l’allestimento di due info point dagli orari 10 alle 12 negli atri degli ospedali di atri e teramo. Qui medici, fisioterapisti e infermieri guideranno i cittadini nella comprensione di disturbi come incontinenza, prolassi e disfunzioni sessuali. I visitatori riceveranno spiegazioni dettagliate sui percorsi di riabilitazione attivi e materiali dedicati a facilitare il riconoscimento precoce di problematiche pelviche. Questi momenti rappresentano un’occasione concreta per coinvolgere il pubblico in un tema spesso trascurato. La presenza costante di professionisti permette un dialogo diretto e risponde a dubbi in modo personalizzato.
Incontro pomeridiano con gli anziani a atri
Nel pomeriggio, sempre all’ospedale di atri, dalle ore 12, si svolgerà un incontro rivolto agli anziani del centro sociale locale. Questo momento prevede una parte interattiva con fisiatri e fisioterapisti che illustreranno come individuare i primi segnali dell’incontinenza e offriranno indicazioni pratiche per esercizi di rinforzo muscolare, quali quelli di kegel. Il confronto diretto con i partecipanti favorisce la diffusione di conoscenze utili per prevenire il peggioramento delle condizioni e migliorare la qualità della vita degli anziani presenti.
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Un progetto integrato per la riabilitazione del pavimento pelvico
L’iniziativa si inserisce in un progetto aziendale promosso dalla Asl locale, nato per mettere al centro la salute del pavimento pelvico attraverso un approccio multidisciplinare. Il programma coinvolge, oltre alla Uosd di Medicina Fisica e Riabilitazione, la Uoc di Ostetricia e Ginecologia, l’Uosd Assistenza Consultoriale e le strutture di Urologia. Questa alleanza mira a offrire un percorso completo per la prevenzione, diagnosi e cura delle disfunzioni pelviche, con un’attenzione particolare alla presa in carico globale del paziente.
Supporto e collaborazione con associazioni specializzate
Il progetto ha ottenuto il supporto di associazioni come Asia, Fincopp e Simfer, realtà impegnate nella promozione della consapevolezza su problematiche delicate come l’incontinenza. Grazie a questa rete, la struttura sanitaria si propone di essere un punto di riferimento affidabile a livello regionale, accrescendo il livello di servizi specialistici disponibili per cittadini affetti da problematiche pelviche.
Struttura e modalità degli ambulatori dedicati
Il cuore operativo del progetto si traduce nella rete di ambulatori attivi sul territorio. All’ospedale di atri funziona un ambulatorio specializzato aperto dal lunedì al venerdì, mattina, pronto a erogare trattamenti individuali e di gruppo. Parallelamente esiste un ulteriore servizio per l’autocateterismo attivo martedì, mercoledì e giovedì, garantendo così assistenza su più livelli.
L’accesso alle cure avviene tramite invio da specialisti quali urologi, ginecologi e proctologi. Dopo la valutazione fatta dai fisiatri, viene disegnato il percorso più adatto per ogni paziente. Le prenotazioni transitano dal servizio di Medicina Fisica e Riabilitazione di atri. La prima fase prevede otto incontri individuali, a cui segue la possibilità di aderire a sedute collettive, distribuite nei giorni e orari di seguito: martedì e giovedì a atri alle 11.30, lunedì, mercoledì e venerdì a teramo alle 10, martedì e giovedì a sant’omero alle 12.
Impegno della asl e dichiarazioni ufficiali
Maurizio Di Giosia, direttore generale della Asl, ha sottolineato il valore dell’iniziativa come segnale concreto di attenzione verso i bisogni reali delle persone all’interno della sanità pubblica. Secondo Di Giosia, “rompere il silenzio sulla salute del pavimento pelvico aiuta a creare percorsi informativi accessibili, permettendo ai pazienti di affrontare con maggior consapevolezza il loro stato di salute.”
Giuseppina Franzone, responsabile della Uosd di Medicina Fisica e Riabilitazione, ha spiegato quanto sia fondamentale intervenire in modo precoce per restituire autonomia e benessere. Franzone ha aggiunto che “il ruolo del servizio sanitario va oltre la cura, includendo momenti di informazione e confronto con la cittadinanza per sviluppare un dialogo efficace e offrire risposte concrete alle esigenze dei pazienti.”