L’atrio dell’ospedale mazzini di teramo ha ospitato questa mattina un’iniziativa dedicata alla giornata del sollievo, evento che si celebra domenica 25 maggio. L’obiettivo principale è diffondere la cultura del sollievo dalla sofferenza, fisica e morale, rivolgendosi a chi si trova nelle fasi terminali della vita e non può più contare su terapie curative. Il momento è stato organizzato dal team dell’hospice di teramo, guidato da Franca Di Renzo, presente in forze insieme a medici, infermieri, operatori socio-sanitari e psicologhe con materiale informativo e confronto diretto con i cittadini.
Organizzazione dell’evento e ruolo del team dell’hospice
La mattinata nel polo sanitario ha visto la presenza di numerosi operatori sanitari impegnati nel dialogo con i cittadini sull’importanza della qualità della vita negli ultimi momenti. L’equipe dell’hospice di teramo ha predisposto uno spazio informativo dove sono stati distribuiti opuscoli e materiali divulgativi. Accanto a loro anche il responsabile della Uos terapia del dolore, Roberto Berrettoni, presente per dare un contributo tecnico e approfondimenti sulle pratiche relative al sollievo dalla sofferenza.
Sofferenza fisica e morale, un tema al centro dell’iniziativa
L’iniziativa ha permesso di affrontare in modo diretto e concreto argomenti che riguardano sia la sofferenza fisica sia quella morale: dolore, disagio psicologico e i modi in cui possono essere gestiti. Gli operatori hanno illustrato il ruolo fondamentale delle cure palliative, volte a migliorare il benessere dei pazienti terminali, spiegando come queste attività garantiscano un supporto non solo sanitario, ma anche psicologico e sociale. L’attenzione è stata posta sull’ascolto delle esigenze dei malati e delle loro famiglie, con la consapevolezza che ogni percorso è diverso e necessita di un approccio personalizzato.
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Progetto “hospice aperto” e le nuove iniziative di luglio
Durante l’incontro è stato illustrato il progetto “hospice aperto”, una giornata programmata per luglio dedicata a permettere al pubblico di conoscere da vicino le attività svolte all’interno della struttura di teramo. L’evento vuole mettere in evidenza l’importanza della trasparenza e della condivisione, attraverso visite guidate, testimonianze di pazienti e familiari, e incontri con il personale sanitario.
Verranno organizzati momenti di discussione su temi delicati come la terminalità, le cure simultanee, la gestione del dolore sia fisico che psicologico. Si parlerà delle modalità di assistenza, sia residenziale che a domicilio, per chi affronta la fase finale della vita. La giornata si concluderà con un concerto pensato per offrire un momento di sollievo e riflessione sia per gli ospiti che per chi parteciperà. Questo progetto punta a informare sulle pratiche di assistenza e a rafforzare il legame tra hospice e comunità locale.
Attività dell’hospice di teramo nel 2024
L’hospice di teramo ha registrato un’intensa attività nel corso del 2024. Sono stati effettuati 25.973 accessi domiciliari a pazienti in fase terminale, con una crescita del 10% rispetto all’anno precedente. Oltre a questo, sono state svolte numerose consulenze nei vari reparti all’interno dei quattro ospedali della provincia. All’interno della struttura, i ricoveri sono stati 161.
Questi numeri indicano un aumento della domanda di servizi di assistenza palliativa. La crescita delle visite a domicilio sottolinea come molte persone preferiscano ricevere cure nel proprio ambiente familiare, mantenendo un contatto diretto e costante con l’équipe. I ricoveri invece si indirizzano verso pazienti con necessità di monitoraggio più complesso o di interventi specifici che non è possibile garantire al domicilio.
Il ruolo della legge 38/2010 nella gestione del dolore
La legge 38 del 2010 ha segnato un punto di svolta nel trattamento del dolore in italia, riconoscendolo come elemento centrale nell’assistenza ai malati. Secondo quanto illustrato da Franca Di Renzo, “la legge stabilisce che il dolore deve essere considerato uno dei parametri vitali principali, con obbligo di registrazione nelle cartelle cliniche e controllo durante le visite specialistiche.”
La normativa ha imposto la necessità di un approccio strutturato e continuo per prevenire la cronicizzazione del dolore acuto, che, se trascurato, può trasformarsi in una vera patologia difficile da gestire. I sistemi sanitari sono spinti, così, ad assicurare cure adeguate che riducano questa sofferenza. È in questo contesto che interviene l’hospice con le sue cure palliative, volte proprio a diminuire il dolore e migliorare la qualità di vita in fase terminale, affrontando sia gli aspetti fisici che quelli psicologici.
L’esperienza di teramo, dunque, conferma come la città e le sue strutture sanitarie hanno implementato concretamente queste disposizioni legislative, offrendo un’assistenza che include monitoraggio continuo, terapia del dolore e sostegno emotivo. L’occasione di oggi, nella giornata del sollievo, sottolinea come la sensibilizzazione alla sofferenza e alle cure palliative resti una priorità per tutta la comunità.