Il giffoni film festival prosegue con le proiezioni e le valutazioni delle giovani giurie, che il 20 luglio si sono trovate di fronte a opere capaci di stimolare emozioni e riflessioni. Il tema di questa edizione, “Diventare umani”, emerge chiaramente attraverso film che raccontano storie di famiglie in crisi, crescita personale, ingiustizie e resilienza.
Generator +13: il ritorno della madre e le ferite familiari in “soft leaves”
Per la sezione dedicata a giovani dai 13 anni in su, soft leaves affronta la complessità dei legami familiari. La protagonista, Yuna, vive in Belgio con il padre da anni. La sua vita si ribalta quando la madre, dopo un grave incidente, torna nella sua esistenza insieme a una sorellastra che Yuna non ha mai conosciuto. Il film di Miwako van Weyenberg, durata 94 minuti, esplora il senso di estraneità e il tentativo di ricostruire relazioni spezzate. Le dinamiche tra i personaggi passano attraverso momenti di silenzio e tensione, evidenziando quanto sia fragile e complicata la riconciliazione quando la comunicazione si interrompe. Il racconto spinge a domandarsi come si possa affrontare il passato per permettere una convivenza futura più serena.
Generator +16: il cile degli anni ’90 e il dolore di celeste in “cuerpo celeste”
Un riflesso del passato personale e sociale
In concorso per i giovani dai 16 anni in su, cuerpo celeste getta uno sguardo vivo sul Cile degli anni ’90, periodo di transizione dopo la dittatura. La storia segue Celeste, quindicenne che deve fare i conti con la recente morte del padre e con una madre emotivamente distante. Nel corso dei 110 minuti del film di Nayra Ilic García, la protagonista vive una sorta di eclissi interiore che si riflette nel clima sociale del paese. La narrazione riporta le sensazioni di isolamento e confusione tipiche dell’adolescenza, aggravate dal peso di un passato politico e familiare irrisolto. Il film illustra come il trauma personale possa intrecciarsi con quello nazionale, lasciando una scia che irradia ogni aspetto della vita quotidiana.
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Generator +18: sopravvivere alle ferite della guerra in “surviving earth”
La sezione per gli adulti under 18 offre surviving earth, un documentario inglese lungo 100 minuti firmato da Thea Gajic. Racconta la vicenda reale di Vlad, musicista rifugiato dalla guerra nella ex Jugoslavia, ora stabilito a Bristol. Il racconto segue la sua lotta per costruire una nuova esistenza e mantenere un legame saldo con la figlia Maria. Le immagini mettono a fuoco il peso dei traumi ancora vivi, che rischiano di far crollare tutto ciò che Vlad ha faticato a ricostruire. Il film evidenzia la fragilità dell’integrazione e delle relazioni famigliari segnate dalle esperienze traumatiche, mostrando anche la possibilità di trovare un punto di stabilità nella crescita dei figli.
Elements +10: il coraggio di una bambina con albinismo in “bird of a different feather”
Dal regno narrativo dell’India arriva bird of a different feather, opera di Manohara e destinata ai bambini sopra i 10 anni. Nel suo racconto di 89 minuti, il film segue Sonia, una ragazzina con albinismo che deve affrontare pregiudizi, isolamento e difficoltà scolastiche. La storia si concentra sulla sua esperienza personale, raccontando il peso della discriminazione in un ambiente poco tollerante. Il film mostra come la forza interiore e il tentativo di accettare se stessi emergano da una lunga battaglia contro il giudizio sociale. Le sfide vissute da Sonia fanno emergere aspetti spesso nascosti della società indiana contemporanea, dove la diversità viene ancora vissuta come un ostacolo.
Elements +6: tra fantasia e realtà, l’avventura di “super charlie”
Un racconto per i più piccoli
Destinato ai più piccoli, sopra i 6 anni, super charlie di Jon Holmberg porta sullo schermo una storia d’avventura lunga 82 minuti. Wille, il protagonista, sogna di diventare un supereroe, ma a stravolgere la sua routine è il fratellino neonato, che ha poteri soprannaturali reali. Insieme i due dovranno affrontare pericoli e imprevisti per salvare la città. Il film mescola il gioco con la realtà fantastica, sottolineando il valore della collaborazione tra fratelli. Il racconto parla anche di crescita, di responsabilità improvvise e di come le differenze possano diventare una risorsa inaspettata. L’atmosfera leggera non impedisce di affrontare temi come il sostegno reciproco e l’importanza della famiglia.
Gex doc: una decennio di crescita nella vita di roosi in “becoming roosi”
Chiude la selezione del 20 luglio becoming roosi, progetto documentaristico di Margit Lillak, prodotto tra Estonia e Germania, 85 minuti. Il documentario segue dieci anni della crescita di Roosi, figlia di un’attivista che si trasferisce in un ecovillaggio. Per Roosi quell’infanzia si trasforma in un peso, fatto di regole e scelte precarie. Con il passare degli anni, però, la giovane tende a seguire le orme della madre, anche se con un approccio più critico e ironico. Il film combina immagini di archivio a scene attuali, offrendo un ritratto sincero della generazione Z tra idealismi e contraddizioni personali. Viene fuori un doppio sguardo sul movimento ecologista e sulla famiglia, con tutte le difficoltà che comporta crescere in un ambiente così particolare.