Il campione olimpico di salto in alto Gianmarco Tamberi ha scelto di fermarsi per dedicarsi alla riabilitazione nei mesi recenti, con l’obiettivo chiaro di arrivare pronto alle olimpiadi di Los Angeles 2028. La decisione di rallentare il ritmo competitivo è legata alla volontà di preservare la forma fisica e mentale in vista di grandi traguardi futuri nel mondo dell’atletica leggera.
La scelta di fermarsi per curare il corpo
Gianmarco Tamberi, noto per la sua grinta e i successi internazionali, ha spiegato come il pensiero dei giochi olimpici rappresenti per lui una motivazione profonda. A margine della cerimonia di inaugurazione del centro di medicina dello sport di terzo livello ad Ancona, ha raccontato di aver preferito interrompere la spinta costante delle ultime stagioni per concentrarsi sulla riabilitazione. Il campione ha scelto quindi di non forzare oltre con l’allenamento e le competizioni, per evitare conseguenze peggiori sul suo fisico già messo a dura prova dagli infortuni passati.
Pausa e recupero per un futuro solido
Questo periodo di pausa e cura aiuta Tamberi a recuperare completamente, evitando rischi di nuovi stop e permettendo una preparazione più solida e duratura. L’atleta, sostenuto da medici e fisioterapisti, punta a tornare alla forma migliore con un piano studiato meticolosamente, in modo da non dover più affrontare rinunce improvvise durante i momenti fondamentali della carriera.
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Il mondiale di tokyo e gli obiettivi per il 2025
Nonostante la scelta di fermarsi ora abbia un impatto sulle gare nel breve termine, Tamberi ha indicato che punta al mondiale di Tokyo, previsto a settembre 2025, come uno degli appuntamenti da non perdere. Tuttavia, ha ammesso che questa pausa forzata rappresenta una rinuncia necessaria, che potrebbe influire sulla sua prestazione al mondiale. “Questa scelta è stata dettata dalla consapevolezza che spingere troppo subito avrebbe potuto compromettere obiettivi più importanti.”
La strategia per il lungo termine
L’atleta ha ribadito che la priorità rimane una buona preparazione per l’evento mondiale, ma anche se dovesse arrivare meno competitivo, la strategia è quella di preservare il fisico per gare più importanti, come le olimpiadi. Si tratta dunque di una decisione pensata con lucidità e che vede il 2025 come anno di ricomposizione e ritorno graduale.
Verso olimpiadi di los angeles 2028, un traguardo ancora più ambito
Il vero traguardo di Gianmarco Tamberi resta le olimpiadi di Los Angeles nel 2028. Ha spiegato che rinunciare a forzare ora punta a garantirsi quelle condizioni ideali di gara su cui ha sempre costruito i suoi successi. L’atleta vuole evitare di subire altri stop o infortuni che rovinerebbero la sua stagione, mantenendo invece l’energia e la concentrazione per affrontare al meglio un appuntamento così grande.
Olimpiadi come guida delle scelte attuali
I giochi di Los Angeles rappresentano dunque il faro che guida tutte le scelte sportive attuali di Tamberi. Il campione punta a tornare più forte e stabile sul piano fisico, per regalare al pubblico prestazioni all’altezza dei suoi standard e della voglia che ha di competere ai massimi livelli. La pausa di oggi è funzionale a un percorso di lungo termine.
Questa strategia, pur sacrificando qualche gara più vicina, offre a Gianmarco Tamberi la possibilità di mantenere una carriera spettacolare, lontano dalle costrizioni degli infortuni e dalle pressioni immediate. Il supporto della medicina dello sport di Ancona e il lavoro con specialisti del settore gli permettono di mettere al centro la salute come priorità, un aspetto spesso trascurato ma fondamentale per chi vive di sport ad alto livello.