Il Premio nazionale Elio Pagliarani ha assegnato i suoi riconoscimenti principali nel corso della decima edizione, dedicata a valorizzare la poesia come strumento per descrivere e capire la contemporaneità . Il premio mette a confronto opere edite e inedite, e premia anche una figura di rilievo per il suo contributo culturale nel mondo della poesia. La cerimonia si è svolta nella Sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni a Roma, in un evento che ha riunito appassionati e addetti ai lavori del panorama letterario italiano.
Vincitori delle categorie opere edite e inedite
Gianluca Rizzo si è aggiudicato il premio nella sezione delle opere edite con il volume intitolato Testamentum porcelli. Si tratta di un lavoro che ha raccolto l’attenzione per il modo in cui affronta temi legati all’identità e alla società attuale, attraverso una lingua che cerca di catturare la complessità del presente. Per la sezione dedicata alle opere inedite, invece, si è distinta Rossella Maiore Tamponi con la sua raccolta Doppio fuoco. Il testo rappresenta un’esplorazione profonda delle tensioni personali e sociali, accompagnata da una sperimentazione stilistica che ha colpito la giuria per originalità e intensità .
Le selezioni sono avvenute tra numerosi testi presentati, con attenzione particolare alla capacità degli autori di innovare il linguaggio poetico senza perdere il contatto con le questioni concrete della vita contemporanea. La consegna dei premi a questi due autori conferma la direzione del premio nel sostenere un rinnovamento della poesia italiana, aperto a voci diverse e sperimentazioni.
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Riconoscimento alla carriera per antonella anedda
L’edizione 2025 del premio ha visto l’assegnazione del riconoscimento alla carriera, una categoria dedicata a chi, nel corso del tempo, ha lasciato un segno nel campo della poesia e della cultura. La giuria, su indicazione di Cetta Petrollo Pagliarani, ha scelto Antonella Anedda, poetessa il cui lavoro riflette una profonda rielaborazione del patrimonio novecentesco. La sua scrittura in versi è stata descritta come capace di ricomporre quella frattura che aveva diviso la poesia italiana dagli anni ’60 del secolo scorso.
Antonella Anedda ha costruito un dialogo tra passato e presente con una voce unica, che unisce intensità emotiva e rigore formale. Questo premio riconosce il peso della sua ricerca poetica nel contesto della letteratura italiana contemporanea, un lavoro fatto di attenzione alla parola e al senso, anche attraverso una continua revisione dei codici espressivi. Il premio alla carriera sottolinea così come la sua produzione continui a influenzare poeti e lettori.
Ruolo e attività dell’associazione elio pagliarani nel promuovere la poesia
Il Premio nazionale Elio Pagliarani, nato nel 2015, si inserisce tra le iniziative promosse dall’Associazione letteraria omonima. L’associazione si occupa dello studio approfondito della poesia contemporanea e sostiene progetti che favoriscano la conoscenza e la diffusione di nuove forme poetiche. Un ruolo centrale è ricoperto da Cetta Petrollo Pagliarani, vedova del poeta, che da anni si dedica alla conservazione e valorizzazione del patrimonio legato a Pagliarani.
Tra le attività principali spiccano la gestione del Fondo archivistico Pagliarani e della Biblioteca Elio Pagliarani, che conta circa 12.000 volumi. Questo patrimonio documentale rappresenta una fonte preziosa per studiosi e appassionati, raccogliendo manoscritti, carte d’archivio e testi che testimoniano il lavoro e l’influenza del poeta e del suo ambiente culturale. Il ministero della Cultura ha riconosciuto ufficialmente questo archivio, sottolineandone l’importanza per la ricerca sulla poesia del novecento e contemporanea.
Promozione della poesia contemporanea
L’associazione contribuisce così a mantenere vivo il dibattito sulla poesia, promuovendo eventi, incontri e pubblicazioni. Il premio Elio Pagliarani è uno degli appuntamenti più rilevanti di questo impegno, capace di attirare attenzione sul rinnovamento delle forme poetiche e sulla necessità di un dialogo costante tra tradizione e innovazione.