Un riconoscimento di rilievo nel mondo dell’impresa e della cultura è stato assegnato a giacomo ponti, presidente del gruppo Ponti, storica azienda fondata nel 1787. Il premio guido carli 2025 celebra personalità che rappresentano i valori italiani in ambito economico e sociale. La vicenda imprenditoriale di ponti spicca per la capacità di mantenere viva una tradizione lunga più di due secoli, affiancata a una solida attenzione verso la responsabilità sociale e l’innovazione.
La lunga storia del gruppo ponti tra tradizione e modernità
Il gruppo ponti nasce più di 230 anni fa, segnando una presenza rilevante nelle produzioni alimentari italiane, in particolare aceti, condimenti e conserve vegetali. Oggi l’impresa arriva alla nona generazione guidata da giacomo ponti, che si impegna a bilanciare la storicità aziendale con metodi produttivi e gestionali moderni. La sede storica dello stabilimento si trova a ghemme, provincia di novara, immersa nel paesaggio della valsesia, luogo che racconta anche il radicamento territoriale del marchio.
L’identità e la crescita del gruppo ponti
L’azienda, evolutasi in società benefit, esporta oltre 70 paesi nel mondo e si avvale di più di 200 dipendenti. Il successo commerciale si combina a una visione che coinvolge la tutela dell’ambiente e delle persone, elementi diventati centrali nell’identità dell’impresa. La capacità di ponti di rinnovarsi, senza perdere il legame con la tradizione famigliare, fonda la propria forza nella memoria storica e nel talento imprenditoriale attuale.
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Impegno sociale e responsabilità: un bilancio concreto del gruppo ponti
Il gruppo ponti si distingue per un contributo significativo verso la comunità. Dal 2000 al 2023 l’azienda ha donato circa tre milioni di euro in risorse finanziarie e altri due milioni in prodotti a sostegno di iniziative sociali e culturali. Questo impegno si traduce in progetti concreti che riguardano persone in difficoltà, valorizzazione del territorio e sviluppo di programmi culturali.
Valori familiari e tutela dei dipendenti
Giacomo ponti, insieme alla vicepresidente e cugina lara ponti, tiene a mantenere vivi i valori trasmessi dalle generazioni precedenti. L’interesse verso la collettività emerge anche nel modo in cui l’azienda tratta i dipendenti, sottolineando il rispetto per le persone e il loro tempo. Il riconoscimento ricevuto amplia così la visibilità di un modello di business che si fonda anche su una responsabilità sociale tangibile e misurabile.
La cerimonia del premio guido carli e le parole di giacomo ponti
La quindicesima edizione del premio guido carli si è svolta all’auditorium parco della musica di roma, in una serata che ha visto riunite personalità di rilievo nel panorama italiano economico, culturale e sociale. Giacomo ponti ha dedicato il premio alle persone che hanno contribuito all’azienda, riconoscendo l’importanza del lavoro collettivo dietro ogni successo.
Nel suo discorso ha ricordato come “l’aceto rappresenti per me un legame emotivo e familiare, legato alle origini e allo stabilimento di ghemme.” Ha poi espresso un pensiero sul ruolo delle persone dentro le aziende, affermando che “senza di loro le fabbriche non sarebbero altro che strutture vuote.” Tra i suoi interessi personali figura anche la lettura, da cui trae ispirazione e riflessioni per la vita e il lavoro.
Il valore di una tradizione che guarda al futuro
Il premio guido carli conferma così la figura di giacomo ponti come esempio di imprenditoria che guarda al futuro senza dimenticare le radici del passato e il valore delle relazioni umane nel contesto aziendale.