Due realtà britanniche, Ghislandi & Gutenberg e Hoffman, Barney & Foscari, si preparano a una possibile offerta pubblica iniziale per approdare alla Borsa di Londra. Le società, attive rispettivamente nell’editoria e nel cinema, hanno annunciato l’intenzione di ottenere l’autorizzazione della Financial Conduct Authority entro la fine dell’estate, per poi procedere con la quotazione formalmente prevista entro l’inverno 2025.
Il progetto integrato di Ghislandi & Gutenberg tra editoria, musica e intelligenza artificiale
Ghislandi & Gutenberg, casa editrice di Londra, distribuisce il giornale ‘Retrospective’. Il progetto editoriale si distingue per il suo approccio misto tra stampa tradizionale e nuove tecnologie digitali. Da tempo, la società lavora su un modello che combina le pubblicazioni cartacee con la produzione di dischi musicali, integrando sistemi basati su intelligenza artificiale per arricchire i contenuti e coinvolgere nuove fasce di pubblico.
L’uso dell’intelligenza artificiale non si limita alla personalizzazione dei contenuti, ma spazia anche all’analisi del mercato e alla creazione di materiali innovativi. Questo approccio ha spinto Ghislandi & Gutenberg a cercare nuove forme di investimento per sostenere la crescita e ampliare la propria offerta editoriale. Il legame con il mondo della musica, testimoniato dalla produzione di dischi, rappresenta una scelta peculiare che può attrarre investitori interessati a un modello cross-mediale.
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Hoffman, Barney & Foscari e il percorso nella produzione cinematografica
Hoffman, Barney & Foscari, nota come HBF, è una casa di produzione cinematografica che ha alle spalle due lungometraggi completati e un terzo in fase di realizzazione. Oltre a questi titoli, ha partecipato come coproduttrice nel film “A cup of Coffee with Marylin”. La società ha sviluppato un’identità distintiva nel panorama britannico, puntando su temi culturali e coinvolgendo nomi di rilievo nel settore.
Tra i fondatori c’è Sir Michael Lindsay-Hogg, regista celebre per gli storici documentari sui Beatles e i Rolling Stones, e Glauco Della Sciucca, che guida anche Ghislandi & Gutenberg come fondatore e direttore creativo. HBF promuove inoltre iniziative sociali come la campagna ‘Meat Free Monday’, supportata da Sir Paul McCartney, che ne rafforza il profilo etico oltre a quello artistico.
La creazione di Fairholme & Thames, la nuova public limited company
Entrambe le società stanno lavorando a un’operazione che porterà alla costituzione di una public limited company chiamata Fairholme & Thames. Questo veicolo societario dovrà soddisfare i requisiti di accesso alla London Stock Exchange, prevedendo che almeno il 45% delle azioni totali sarà messa in vendita al pubblico. L’obiettivo è entrare negli indici di mercato entro la fine del 2025.
Fairholme & Thames rappresenta un tentativo di unire le forze tra i due marchi, favorendo una sinergia strategica che combina editoria, musica e cinema. La trasformazione prevede un rebranding strutturale, con un’apertura significativa alle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale. Questo assetto potrà far leva sulle rispettive esperienze per attrarre investitori istituzionali e retail, intercettando la domanda nel mercato dei capitali.
La strategia di rebranding e l’incontro all’italian chamber of commerce and industry for the uk
Il progetto di quotazione va di pari passo con un approfondito lavoro tra Italia e Regno Unito sulla ristrutturazione dell’identità dei due marchi. Il 10 aprile scorso, presso l’Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK, si è tenuto un incontro pubblicizzato con il titolo “Nuovi modelli di business tra intelligenza artigianale e intelligenza artificiale”.
Nel corso dell’evento sono state discusse possibilità concrete di “gemellaggio” tra Ghislandi & Gutenberg e Hoffman, Barney & Foscari. L’obiettivo è fornire un modello che integra l’esperienza artigianale nella produzione culturale con la spinta innovativa offerta dall’intelligenza artificiale. Si tratta di una linea di sviluppo che prova a coniugare tradizione e nuove tecnologie, in contesti editoriali e audiovisivi.
La richiesta formale di avviare la raccolta fondi pre-Ipo sarà presentata nelle prossime settimane alla Financial Conduct Authority. Se autorizzata, la società potrà raccogliere capitale per ampliare le attività, rafforzare la presenza sul mercato e completare la preparazione alla quotazione su London Stock Exchange.