Il Ghénos quintet torna a esibirsi il 12 maggio alle 21 con un concerto nella basilica dei santi bartolomeo e gaetano, in strada maggiore 4 a bologna. Il gruppo, formato da cinque musicisti, propone un programma che unisce capolavori di Mozart e Dvorak, offrendo al pubblico un momento di musica da camera tra arte e passione. Da dicembre 2024 la formazione ha accolto nuovi membri, rinnovando l’organico e confermando la sua vocazione a interpretare repertori classici con un approccio intenso e raccolto.
La nuova formazione del ghénos quintet: nomi e strumenti
L’ultimo periodo ha portato cambiamenti nel quintetto d’archi, con ingressi significativi. Federica Severini guida il gruppo al violino principale: concertista dal curriculum internazionale, porta esperienza e freschezza. Gilberto Ceranto, polistrumentista e musicologo, ha assunto il ruolo di viola, distinguendosi come unico a bologna a suonare il violoncello da spalla, strumento raro e dalla sonorità particolare.
Gli altri membri confermati sono Caterina Danielli al secondo violino, Caterina Orlandi al violoncello e Alessandro Musio al contrabbasso. L’organico rappresenta così la famiglia completa degli archi, elemento centrale per il quintetto che richiama il significato stesso del nome “ghénos“, parola greca antica che indica legami familiari. La scelta di un ensemble stabile permette di consolidare la sintonia artistica e di affrontare insieme progetti musicali complessi.
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Programma musicale e significato del nome ghénos
Il concerto prevede l’esecuzione della serenata in sol maggiore K 525 di Wolfgang Amadeus Mozart, celebre per le sue melodie delicate e lo spirito leggero. A questa si aggiunge il quintetto per archi n. 2 in sol maggiore Op. 77 di Antonin Dvorak, noto per l’intensità emotiva e la ricchezza armonica.
Il nome ghénos sottolinea il valore della condivisione tra musicisti, che non si limita all’aspetto tecnico ma si estende a un legame profondo di fiducia e collaborazione quotidiana. Per i cinque membri della formazione la musica rappresenta “un gesto d’amore”, una disciplina rivolta a se stessi e agli ascoltatori, quasi un atto di famiglia allargata. Questa filosofia si riflette anche nell’abitudine di collaborare con altri strumentisti per eseguire opere che richiedono strumenti come pianoforte, oboe o clarinetto.
Dettagli sull’evento e modalità di partecipazione
Il concerto si svolge in una cornice storica e artistica di rilievo, la basilica dei santi bartolomeo e gaetano, situata nel cuore di bologna. Le decorazioni a affresco offrono un’atmosfera raccolta e suggestiva, dove la musica da camera può trovare il suo giusto spazio. L’appuntamento è fissato per il 12 maggio alle ore 21, un orario ideale per una serata culturale capace di attirare appassionati e curiosi.
L’ingresso avviene a offerta libera. Questo permette a chiunque voglia partecipare di contribuire secondo le proprie possibilità, mantenendo così un accesso aperto al patrimonio artistico e culturale. La scelta di una formula accessibile conferma la volontà del quintetto di diffondere la musica classica e di coltivare l’esperienza dal vivo come momento condiviso. Le esibizioni come questa sono importanti per mantenere attiva la scena musicale locale e stimolare un pubblico vario e partecipe.