Genova: nasce la Casa della Legalità e altri progetti per il rilancio sociale

Genova: nasce la Casa della Legalità e altri progetti per il rilancio sociale

A Genova, un immobile confiscato alla criminalità diventerà la Casa della Legalità, offrendo supporto legale a donne e gruppi vulnerabili, parte di un progetto più ampio per promuovere la legalità.
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Genova: nasce la Casa della Legalità e altri progetti per il rilancio sociale - Gaeta.it

A Genova, un immobile confiscato alla criminalità organizzata sta per trasformarsi in una Casa della Legalità. Il progetto, sviluppato in collaborazione con la Procura della Repubblica e varie associazioni, mira a offrire sostegno legale e giuridico a donne e gruppi vulnerabili. Questa iniziativa è stata presentata dall’assessore al Patrimonio, Francesco Maresca, durante una recente commissione comunale. L’idea è parte di un ampio programma che si propone di riutilizzare i beni confiscati per riqualificare il territorio e promuovere la legalità.

La realizzazione della Casa della Legalità

La Casa della Legalità avrà un ruolo cruciale nella comunità genovese, fungendo da punto di riferimento per coloro che hanno bisogno di assistenza legale. Francesco Maresca ha sottolineato l’importanza di trovare un immobile spazioso situato nel centro storico per ospitare l’iniziativa. L’assessore ha annunciato che un incontro con il procuratore della Repubblica è in programma per discutere delle possibili location. Questo progetto, attraverso una cooperazione tra pubblica amministrazione e associazioni, si propone di creare un ambiente di protezione e supporto per le fasce più deboli della popolazione.

In un contesto di criminalità organizzata, la creazione di spazi che promuovono la legalità rappresenta un passo significativo verso una maggiore coesione sociale. Le difficoltà economiche e sociali che molte donne e famiglie affrontano in città rendono questa iniziativa particolarmente rilevante. Il Comune, con la sua strategia, punta a rafforzare il tessuto sociale e a costruire un futuro migliore per i cittadini più fragili.

La Casa della Cultura per gli artisti

Il Comune di Genova sta anche lavorando su un’altra iniziativa, la creazione di una Casa della Cultura. Questo spazio sarà dedicato alla musica e alle arti, offrendo un supporto concreto agli artisti, sia locali che non, che faticano a portare avanti la loro espressione creativa. L’assessore ha evidenziato la necessità di un luogo dove gli artisti possano esibirsi e interagire con il pubblico, promuovendo così una maggiore offerta culturale in città.

La ricerca di un immobile adeguato per ospitare la Casa della Cultura è già in corso, e ci sono varie proposte che il Comune sta valutando. L’obiettivo è quello di stimolare un ambiente che favorisca l’arte e la creatività, non solo per i talenti già noti, ma anche per coloro che stanno emergendo e necessitano di visibilità. Questa iniziativa si allinea con altre politiche culturali della città e mira a rafforzare l’identità culturale genovese.

Sostenere i giovani della comunità

Un terzo progetto in fase di sviluppo riguarda la creazione di uno spazio dedicato ai giovani genovesi. Questa iniziativa non si limita solo agli studenti universitari, ma si rivolge anche a giovani professionisti e lavoratori, come i portuali e i saldatori, che spesso non ricevono l’attenzione che meritano. L’assessore Maresca ha dichiarato che è fondamentale riconoscere il valore del lavoro svolto da queste persone, la cui esperienza è essenziale per la comunità.

La creazione di un ambiente dove i giovani possano sentirsi supportati e valorizzati è cruciale per il futuro sociale della città. È previsto un coinvolgimento dei giovani stessi nel processo decisionale per sviluppare servizi e spazi che rispondano alle loro reali esigenze. Attraverso queste strategie, il Comune intende rafforzare il legame tra i giovani e il territorio, favorendo la loro integrazione e partecipazione attiva.

Opportunità dai beni confiscati

Attualmente, il Comune di Genova ha a disposizione 68 beni confiscati alla criminalità organizzata, e nel 2025 parteciperà a cinque nuovi bandi per ulteriori possibilità di riutilizzo. A fine anno, il Comune ha ottenuto un finanziamento di 100 mila euro dalla Regione Liguria per lavori di manutenzione su un immobile in Via Giambattista Vico. Questa struttura si trasformerà in una casa di accoglienza per famiglie in difficoltà.

Il progetto di riutilizzo dei beni confiscati è parte di una strategia complessiva per combattere l’illegalità e ripristinare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Entro la fine del 2025, i lavori di ristrutturazione saranno completati, segnando un altro passo avanti nell’impegno del Comune di Genova nella lotta per la legalità e la giustizia sociale.

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