Nel febbraio del 2023, un grave incendio ha colpito l’immobile in via Piacenza 17, portando a una situazione di emergenza per molte famiglie residenti. Di fronte a questo dramma, l’Amministrazione Comunale di Genova ha prontamente attivato misure per garantire un alloggio sicuro e dignitoso agli sfollati per un periodo che supera i tre giorni iniziali di emergenza. Gli interventi adottati hanno comportato spese significative per il Comune, che ha dovuto utilizzare risorse pubbliche per assicurarsi il vitto e l’alloggio delle famiglie coinvolte.
Gli aiuti prontamente attivati per gli sfollati
Dopo l’incendio, è stata intrapresa da subito un’attività di sostegno in favore delle famiglie evacuate. Il Comune di Genova ha messo in campo una serie di misure per fornire vitto e alloggio, rispondendo a una necessità urgente e indifferibile. Le spese sostenute per l’emergenza abitativa hanno comportato un onere economico non indifferente per l’Ente, costretto a intervenire per evitare che le famiglie colpite vivessero in condizioni di disagio per un periodo prolungato.
I fondi pubblici utilizzati in questa fase sono stati volti a coprire le spese di vitto, alloggio e assistenza dei residenti coinvolti. Questo intervento non rappresenta solo un gesto di solidarietà, ma un dovere nella gestione delle emergenze, sottolineando l’impegno del Comune a garantire aiuti in situazioni di crisi.
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Possibili responsabilità e rivalse economiche
A seguito delle indagini dell’incendio, l’attenzione ora si sposta verso la possibile responsabilità dell’impresa incaricata dei lavori di ripristino del tetto dell’edificio. In caso di accertamento di responsabilità, l’assessore all’Avvocatura e Affari Legali, Lorenza Rosso, ha dichiarato che l’assicurazione del condominio potrebbe coprire i danni subiti. Questo potrebbe comportare un riconoscimento economico anche a favore del Comune, il quale potrebbe quindi rivalersi per parte delle spese sostenute per l’emergenza.
La richiesta formulata dall’Amministrazione non è diretta verso le famiglie sfollate, bensì un atto di rivalsa necessario nel caso venga stabilita una responsabilità da parte di terzi. L’intento del Comune è di tutelare le proprie esposizioni economiche per gli aiuti forniti e garantire una gestione chiara e trasparente delle risorse pubbliche.
Una strategia chiara per la riscossione dei crediti
Il Comune di Genova, in risposta a questa emergenza, sta anche elaborando una strategia di riscossione crediti per recuperare le somme spese in seguito all’incendio. Gli accertamenti in corso mirano ad identificare i responsabili e a garantire che le eventuali richieste di risarcimento siano gestite con la massima attenzione e professionalità.
Lorenza Rosso ha chiaramente comunicato che la comunicazione inviata tramite l’Avvocatura non si configura come una semplice richiesta di risarcimento, ma come un passo necessario verso una potenziale rivalsa sulle spese sostenute dall’Ente. Questa strategia non solo protegge il Comune, ma assicura anche che le famiglie danneggiate non si sentano sotto pressione e possano affrontare la situazione con il supporto necessario.
La gestione delle emergenze abitative, come quella vissuta in via Piacenza, evidenzia il ruolo cruciale delle istituzioni locali nel garantire sicurezza e sostegno ai cittadini nelle fasi più critiche.