La sindaca di Genova, Silvia Salis, ha scelto Paolo Cremonesi come consulente esterno per sviluppare soluzioni strategiche in campo sanitario destinate alla città. L’incarico, senza compenso, durerà due anni e conferma l’intenzione dell’amministrazione comunale di mettere al centro la salute pubblica con attenzione anche agli aspetti ambientali che influenzano il benessere dei cittadini.
nomina e ruolo di Paolo Cremonesi nella sanità genovese
Paolo Cremonesi, medico di lungo corso, ha svolto per più di vent’anni un ruolo cruciale all’ospedale Galliera di Genova, ricoprendo la carica di primario nella struttura complessa di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza. Dal 2002 fino ad aprile 2025, Cremonesi ha gestito emergenze e traumi, sviluppando competenze che lo rendono figura esperta per affrontare le sfide sanitarie della città. Ora, in veste di consulente medico per lo stesso ospedale, sarà chiamato a fornire pareri e proporre linee operative a livello comunale, mantenendo un legame strettissimo con la realtà ospedaliera genovese.
L’incarico conferito dalla sindaca Salis riguarda soprattutto l’individuazione di iniziative e programmi in grado di rispondere alle esigenze sanitarie della popolazione. La scelta di un medico con esperienza diretta sul campo e nella gestione di emergenze indica la volontà di tradurre le esigenze della comunità in interventi concreti e mirati.
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Obiettivi e ambiti di intervento della consulenza strategica
Secondo la comunicazione ufficiale del Comune, la consulenza si concentrerà su temi legati non solo alla salute, ma anche all’ambiente, fattori entrambi fondamentali per migliorare la qualità della vita dei genovesi. L’aumento dell’aspettativa di vita rappresenta una priorità, così come la gestione di infrastrutture il cui impatto possa riflettersi sulla salute pubblica.
Cremonesi avrà il compito di proporre modi per mitigare rischi e migliorare la risposta sanitaria, mediando attraverso un dialogo costante con le strutture regionali. Saranno affrontate tematiche complesse, che spaziano dalla prevenzione a interventi diretti in caso di criticità legate a fattori ambientali o emergenze sanitarie.
La collaborazione con l’assessorato al Welfare, Servizi Sociali, Famiglie, Terza Età e Disabilità sottolinea l’intenzione di sviluppare un approccio integrato, capace di rispondere ai bisogni specifici delle varie fasce della popolazione, soprattutto quelle più vulnerabili.
Relazioni e interlocuzioni con gli uffici regionali e istituzioni
Il compito di Cremonesi comprenderà anche il coordinamento con gli uffici regionali competenti, ponendolo come punto di riferimento per le relazioni istituzionali in ambito sanitario. Questo ruolo è cruciale per garantire che i progetti e le strategie elaborate trovino un adeguato supporto nelle decisioni politiche e amministrative territoriali.
Interagire con la Regione aiuterà a ottenere risorse e autorizzazioni necessarie per attuare i programmi mirati al miglioramento dei servizi. Inoltre, garantirà una continuità di intervento, riducendo inefficienze e ritardi comuni nella gestione pubblica.
L’impatto dell’incarico sulla comunità genovese e aspetti futuri
La presenza di un esperto vicino a strutture cliniche e amministrazioni consentirà di snellire i passaggi burocratici e comunicativi, favorendo risposte più rapide e strutturate a situazioni sanitarie complesse. Tale modello favorisce un dialogo diretto tra medici, amministratori e responsabili politici.
L’assegnazione dell’incarico rappresenta per Genova una scelta mirata a migliorare il presidio sanitario cittadino senza gravare sul bilancio comunale. La gratuità della consulenza indica un richiamo a valori civici e responsabilità personale da parte di Cremonesi, figura che già conosce bene le necessità della città.
Con un impegno rivolto a tematiche di ampio respiro, come la qualità ambientale abbinata alla salute, si punta a realizzare interventi in grado di incidere in maniera concreta sul benessere collettivo. Dalla prevenzione alla gestione dell’emergenza, questa consulenza potrà incidere sul funzionamento dei servizi ospedalieri e territoriali.
A partire da oggi, la città di Genova potrà contare su una presenza costante e vicina alle sue esigenze sanitarie, con attenzione particolare alle trasformazioni sociali e demografiche in corso. Il raccordo stretto con l’assessorato e la Regione aprirà la strada a progetti strutturati e monitoraggi puntuali, fondamentali per affrontare con prontezza le sfide future.