GCube tra Londra, Parigi e le Marche: un mese decisivo per la startup deep tech con radici locali e visione globale

GCube tra Londra, Parigi e le Marche: un mese decisivo per la startup deep tech con radici locali e visione globale

La startup gCube di Senigallia rafforza la sua presenza nel deep tech partecipando a eventi internazionali come il Summit di Londra e VivaTech Parigi, promuovendo progetti digitali per valorizzare le Marche.
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gCube, startup di Senigallia, si distingue per l'uso dell'intelligenza artificiale in progetti deep tech che valorizzano il patrimonio culturale delle Marche, rafforzando collaborazioni internazionali e locali. - Gaeta.it

La startup gCube, con sede a Senigallia , ha vissuto un mese intenso segnato da appuntamenti internazionali e iniziative sul territorio marchigiano. Tra presentazioni di soluzioni tecnologiche basate sull’intelligenza artificiale, progetti per valorizzare il patrimonio culturale e digitale, e incontri con imprenditori locali, l’azienda si prepara a rafforzare la propria posizione nel settore deep tech, puntando a legami stabili con investitori e partner sia in Europa che in Italia.

Partecipazione al summit di Londra, il cuore europeo dell’intelligenza artificiale

All’inizio di giugno, gCube ha preso parte al Summit di Londra, evento che ha riunito molte delle realtà europee più rilevanti nel campo dell’intelligenza artificiale. Grazie al sostegno dell’Agenzia ICE, la startup ha messo in mostra applicazioni concrete della AI in contesti reali, con particolare attenzione a casi di impiego pratico in ambiti commerciali e culturali.

Questo momento è stato essenziale per consolidare relazioni con investitori e partner esteri, ponendo le basi per future collaborazioni. Presentare soluzioni che traducono la tecnologia in vantaggi operativi ha permesso a gCube di emergere in un mercato molto competitivo, a confronto con altre imprese che puntano su innovazioni tecnologiche simili.

La partecipazione al summit ha rappresentato anche un’occasione per testare il gradimento delle proprie proposte, raccogliere feedback diretti e avviare trattative che potrebbero influenzare lo sviluppo dei prodotti in tempi brevi. Questo scenario ha confermato l’importanza di eventi internazionali come vetrine per startup che partono da un territorio specifico, ma intendono crescere oltre confine, mantenendo saldo il legame con le Marche.

Progetti di valorizzazione territoriale presentati a vivatech di parigi

Nel corso di VivaTech, a Parigi, gCube ha mostrato 11 progetti pensati per mettere in luce il patrimonio culturale, naturale e commerciale di diversi comuni marchigiani. L’iniziativa include un sistema digitale che si compone di totem interattivi, realtà aumentata, tour virtuali e vetrine digitali. Tutti elementi studiati per aumentare l’accessibilità del territorio e renderlo più attrattivo per visitatori e residenti.

L’attenzione è rivolta soprattutto alle piccole e medie imprese locali, per le quali queste innovazioni possono rappresentare un’occasione di rilancio grazie all’integrazione tra digitale e tradizione. La proposta di gCube si aggancia direttamente alla futura inaugurazione del Digital Innovation Hub di Fabriano, previsto nei prossimi mesi, un centro che avrà come scopo quello di mettere a disposizione competenze e tecnologie sul territorio.

Questi progetti ovvero vere e proprie applicazioni digitali, puntano a far dialogare il patrimonio artistico con strumenti interattivi. I visitatori potranno restare coinvolti attraverso esperienze immersive e dinamiche, che rendono la cultura più fruibile anche alle nuove generazioni. Così gCube prova a ricucire il rapporto tra territorio e cittadini, favorendo anche la promozione turistica e commerciale.

Appuntamento a smau marche con focus su interoperabilità e gestione dati

Il mese si chiuderà con un evento importante sul piano locale: Smau Marche, in programma il 26 giugno al Teatro Filarmonici di Ascoli Piceno. La manifestazione, organizzata da Regione Marche, Camera di Commercio e Comune, permette a realtà come gCube di confrontarsi direttamente con il tessuto imprenditoriale del territorio.

La startup sarà presente con demo di alcuni dei propri progetti, offrendo un contatto diretto con i partecipanti. Inoltre siederà ai Tavoli di Lavoro dedicati a temi come l’interoperabilità, l’intelligenza artificiale e la gestione integrata dei dati, ambiti in cui gCube ha sviluppato competenze significative.

Questo incontro segna un momento decisivo per rinsaldare le relazioni con le imprese locali e condividere soluzioni concrete per sfide comuni, dal miglioramento dei processi alla digitalizzazione dei servizi. Smau Marche svolge quindi un ruolo di raccordo tra la tecnologia avanzata e le realtà produttive regionali, facilitando scambio di idee e collaborazione.

L’identità marchigiana al centro della visione di gCube

Il CEO di gCube, Giacomo Bizzarri, ha ribadito che ogni progetto nasce con l’obiettivo di generare un impatto tangibile partendo dalle Marche. Qui, racconta, l’idea di innovare prende forma e si sviluppa concretamente grazie a una base locale ma con orizzonte internazionale.

Questa scelta mette in evidenza come una startup possa mantenere una connessione forte con il proprio territorio d’origine senza rinunciare ad ambizioni globali. Le Marche diventano così non solo il punto di partenza, ma anche un elemento attivo nella crescita tecnologica, culturale ed economica.

L’evoluzione di gCube dimostra come realtà tecnologiche possano creare valore applicando oggi strumenti come l’intelligenza artificiale a contesti quotidiani, dal turismo alla gestione dei dati, senza perdere di vista il tessuto sociale e produttivo che li circonda.

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