Gatto trovato con ustioni gravi a santa lucia di serino, ipotesi maltrattamento

Gatto trovato con ustioni gravi a santa lucia di serino, ipotesi maltrattamento

Un gatto con gravi ustioni è stato salvato vicino al cimitero di Santa Lucia di Serino, Avellino; l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali e OIPA indagano su un possibile atto doloso.
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Un gatto con gravi ustioni, probabilmente causate da un atto doloso, è stato salvato vicino al cimitero di Santa Lucia di Serino (Avellino). L’organizzazione OIPA ha avviato indagini e lancia un appello per trovare testimoni e responsabili. - Gaeta.it

Un gatto è stato recuperato vicino al cimitero della frazione santa lucia di serino, in provincia di avellino, con gravi ustioni sul corpo. Le lesioni rilevate fanno pensare a un possibile atto doloso, alimentando i timori che si tratti di un nuovo episodio di violenza contro gli animali. Un cittadino ha agito prontamente e ha portato l’animale in sicurezza, avvisando l’organizzazione internazionale protezione animali locale per l’assistenza.

Ritrovamento e condizioni del gatto

Il ritrovamento del felino è avvenuto nei pressi del cimitero di santa lucia di serino, un piccolo centro in provincia di avellino. Il corpo del gatto mostrava ustioni evidenti su varie parti, che gli esperti definiscono compatibili con un gesto intenzionale. Le ferite hanno sollevato subito il sospetto di maltrattamento, dato che l’animale non presentava tracce di incidenti accidentali, come un incendio naturale o altro.

Intervento tempestivo

È stato un passante a notare la situazione critica e a intervenire con rapidità, evitando che le condizioni peggiorassero ulteriormente. Non appena raccolto, il gatto è stato messo al sicuro e affidato alle cure dell’associazione locale dell’oipa, che ha preso in carico la situazione per i soccorsi veterinari e per l’avvio delle indagini.

Caratteristiche e provenienza dell’animale

L’animale non sembrava appartenere a nessuna delle colonie feline presenti nella zona di santa lucia di serino. Questo dettaglio complica la ricostruzione dell’accaduto, perché al momento non si hanno informazioni precise sul proprietario o sull’origine del gatto. Né l’associazione né i residenti locali sono riusciti a identificarlo, rendendo difficile comprendere come sia arrivato in quella zona e chi possa averlo danneggiato.

Ipotesi e indagini in corso

La cautela è d’obbligo proprio perché la mancanza di riferimenti diretti fa pensare a un abbandono oppure a un episodio di crudeltà che potrebbe coinvolgere altre vittime. I volontari di oipa hanno spiegato che, in questi casi, la collaborazione degli abitanti è fondamentale, perché fornire indizi o testimonianze può contribuire a chiarire la dinamica degli eventi e, magari, a individuare i responsabili.

Appello e richieste di informazioni all’opinione pubblica

L’organizzazione internazionale protezione animali ha lanciato un appello a chiunque abbia visto qualcosa o possa sapere qualcosa di utile riguardo ai fatti che hanno portato alle ustioni del gatto. La denuncia è diretta, per invitare a collaborare con le forze dell’ordine e con i volontari impegnati nell’indagine.

Ricerca testimoni e informazioni

L’obiettivo è ricostruire con precisione cosa sia successo nelle ore precedenti al ritrovamento, risalire a eventuali testimoni e capire se questa vicenda si inserisce in un fenomeno più ampio di maltrattamenti nella zona. Chiunque fosse in possesso di informazioni è invitato a contattare la sezione locale di oipa per far sì che si possano chiarire i fatti e tutelare meglio gli animali nel territorio.

Il caso rimane aperto e le autorità, insieme ai volontari, stanno lavorando per garantire assistenza al gatto e individuare chi ha causato questo danno. La vicenda conferma come, ancora oggi, episodi di violenza contro gli animali siano un problema tangibile e necessitino di interventi rapidi e decisi.

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