Un gatto domestico è stato ferito gravemente da un colpo sparato con una pistola ad aria compressa a Desio, in Lombardia. L’animale, chiamato Dado, ha riportato una lesione al fegato, costringendo i proprietari a rivolgersi a una clinica veterinaria per cure urgenti. Il caso ha suscitato preoccupazione tra i residenti e sollevato interrogativi sulle condizioni di sicurezza nel quartiere.
Il contesto e le condizioni in cui è avvenuto l’aggressione
Dai racconti dei proprietari, Dado è un gatto che frequenta il cortile di casa ma non si allontana mai molto. È solito uscire ogni tanto per qualche passeggiata, restando sempre nei dintorni della proprietà. La gravità dell’episodio nasce anche dal fatto che, secondo la radiografia, il colpo sarebbe stato sparato mentre Dado era sdraiato, quindi senza nessuna minaccia apparente o movimento brusco da parte dell’animale.
Questo particolare rende l’attacco ancora più inquietante perché non si tratterebbe di un caso accidentale o di uno scontro ma di un gesto intenzionale, mirato a colpire deliberatamente un animale indifeso. La comunità locale ha preso coscienza della crudeltà dell’episodio e si è messa in allerta per prevenire episodi simili.
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Il ritrovamento del gatto ferito e la diagnosi veterinaria
Domenica sera a Desio, Dado è tornato a casa con il collo insanguinato, un segnale evidente che qualcosa di grave gli era successo. I proprietari, allarmati, si sono subito rivolti al veterinario. La visita ha confermato una ferita causata da un pallino, tipico di una pistola ad aria compressa. La radiografia ha evidenziato che il proiettile si era conficcato nel fegato, un organo fondamentale per la salute dell’animale.
L’arma ad aria compressa ha quindi provocato un trauma serio. Dado al momento è ricoverato e sotto controllo medico. Il pallino, al momento, non è stato operato ma resta dentro l’organo. Questo comporta un rischio significativo perché basta un piccolo movimento dell’oggetto per danneggiare la struttura del fegato e mettere ulteriormente in pericolo la vita del gatto. La situazione resta delicata e richiede un monitoraggio costante.
L’impatto della vicenda sulla comunità e sulle misure di sicurezza
L’aggressione a Dado ha colpito le persone che vivono nel quartiere di Desio e negli immediati dintorni. La gente ha espresso preoccupazione per la sicurezza degli animali domestici e per la possibile presenza di qualcuno che spari con armi ad aria compressa senza motivo valido. Non mancano gli appelli per una maggiore attenzione e controlli più rigorosi.
In molti hanno chiesto che si intervenga tempestivamente per individuare il responsabile e per evitare che si ripetano atti simili. Le autorità locali stanno seguendo il caso e hanno ricevuto segnalazioni da parte dei cittadini. La vicenda invita a riflettere sulla tutela degli animali e sul rispetto delle regole in città, soprattutto per quanto riguarda il possesso e l’uso di armi ad aria compressa in ambito urbano.
La risposta del veterinario e le prospettive di cura per dado
I medici veterinari che si occupano di Dado hanno sottolineato l’importanza di seguire attentamente l’evoluzione del suo stato di salute. Il pallino nel fegato, anche se fermo, rappresenta un rischio concreto perché potrebbe muoversi e provocare danni gravi. Per ora si predilige la cautela evitando interventi chirurgici rischiosi, ma la situazione può cambiare in base agli sviluppi.
La prognosi dipende dalla capacità dell’animale di stabilizzarsi e migliorare senza complicazioni. Il trattamento prevede cure mediche specifiche, monitoraggi frequenti e possibilità di intervenire chirurgicamente se il quadro clinico peggiorasse. I veterinari mantengono un atteggiamento prudente e osservano attentamente tutti i segni vitali di Dado.
Il caso resta aperto e tenuto sotto controllo, mentre cresce l’attenzione pubblica sull’episodio doloroso. La salute del gatto, come quella di altri animali, resta un tema sentito in città con molte persone pronte a intervenire se necessario.