La raffinata osteria Gabrini di Roma ha dato il via alla seconda stagione de “La Giostra di Gabrini“, un evento gastronomico che riunisce chef da diverse parti d’Italia. Questa iniziativa si propone di celebrare il patrimonio culinario nazionale attraverso piatti elaborati da chef ospiti, che lasceranno una loro creazione simbolica nel menù del ristorante. Ogni proposta sarà disponibile per circa due settimane, offrendo ai clienti l’opportunità di gustare una varietà di specialità regionali.
La tradizione pugliese con Osteria Botteghe Antiche
Il 20 gennaio è in programma una serata dedicata alla tradizione pugliese, con l’ospite dell’Osteria Botteghe Antiche di Putignano, Bari. Questo locale è noto per la sua abilità nel fondere storia e gastronomia, e durante il periodo estivo offre anche l’opzione di mangiare all’aperto, immersi nella suggestiva piazza Plebiscito, caratterizzata da importanti elementi architettonici e dalla chiesa risalente all’XI secolo. Lo chef Stefano D’Onghia, che ha affiancato chef stellati durante la sua carriera, è tornato alla sua città natale per aprire l’osteria che oggi è riconosciuta per l’eccellenza della sua offerta culinaria. Recentemente ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della Guida Osterie d’Italia 2025 di Slow Food, arricchendo così il suo già ricco curriculum.
L’eleganza della cucina lombarda con Cesare Battisti
Il 10 febbraio il palcoscenico sarà tutto per Cesare Battisti, chef del ristorante milanese Ratanà. La sua cucina è stata etichettata come rappresentativa della tradizione gastronomica lombarda, reinterpretata attraverso tecniche moderne e ingredienti freschi. Ratanà si distingue non solo per i suoi piatti, ma anche per l’impegno verso la comunità e il supporto ai produttori locali. Battisti è riconosciuto per la sua dedizione alla sostenibilità e alla responsabilità sociale, valori che emergono chiaramente nella sua visione culinaria. Il ristorante è considerato un modello di eccellenza, attirando l’attenzione non solo dei gastronomi, ma anche di chi è attento alla qualità e all’origine del cibo.
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L’arrivo di Fabrizio Pagliaroni e la creatività della trattoria Buccia
Il 10 marzo sarà la volta di Fabrizio Pagliaroni, chef della trattoria Buccia di Sabaudia, che ha ottenuto Tre Gamberi nella Guida Ristoranti d’Italia 2025. Pagliaroni, cuoco autodidatta, è noto per la sua voglia di sperimentare e nel suo locale custodisce l’essenza della cucina tradizionale ampliandola con tocchi personali, creando così piatti unici e sorprendenti. La trattoria rappresenta una nuova generazione di ristoranti che riedificano il concetto di convivialità e qualità grazie a un approccio che esalta la freschezza degli ingredienti e la creatività.
Le prossime tappe della Giostra
Ad aprile, La Giostra di Gabrini continuerà a stupire con la partecipazione di nomi di spicco della gastronomia, tra cui lo chef stellato Marco Martini e Antonio Chiodi Latini da Torino. Ogni incontro sarà un’opportunità imperdibile per gli amanti del buon cibo di esplorare diversi stili culinari e di assaporare piatti che raccontano la storia e la cultura dei vari territori italiani.
Il prezzo del menù per le serate è fissato a 50 euro a persona, vini inclusi, rendendo accessibile un’esperienza gastronomica di alta qualità che unisce l’arte della cucina con la convivialità. Gli appassionati di cibo e cultura, ma anche chi cerca un’esperienza di ristorazione unica, possono scoprire così i sapori autentici dell’Italia in un ambiente accogliente e ricco di storia.