Gabriele fava annuncia nuovo spazio digitale per giovani all'interno dell’inps per facilitare l’accesso ai servizi

Gabriele fava annuncia nuovo spazio digitale per giovani all’interno dell’inps per facilitare l’accesso ai servizi

L’Inps lancia un’area digitale dedicata ai giovani nell’app ufficiale, con servizi personalizzati e intelligenza artificiale per facilitare la gestione previdenziale e favorire il dialogo tra giovani e imprese.
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L’Inps lancerà un’area digitale dedicata ai giovani nell’app ufficiale, con servizi personalizzati e supportati dall’intelligenza artificiale, per facilitare la gestione previdenziale e promuovere un welfare proattivo e su misura. - Gaeta.it

L’attenzione verso i giovani è diventata centrale nelle strategie dell’Inps, come confermato dall’annuncio del presidente Gabriele Fava durante il Festival del lavoro a Genova. L’istituto ha previsto di lanciare uno spazio digitale dedicato esclusivamente ai giovani, all’interno dell’app Inps. Questa iniziativa punta a rendere più accessibili e personalizzati i servizi previdenziali per le nuove generazioni, sfruttando anche strumenti di intelligenza artificiale.

Nuovi strumenti e servizi proattivi per i giovani

Il 27 maggio 2025 l’Inps ha annunciato la creazione di un’area dedicata ai giovani, accessibile esclusivamente da loro tramite un aggiornamento nell’app ufficiale. L’obiettivo è fornire uno spazio dove i giovani possano gestire tutte le pratiche legate alla previdenza in modo autonomo, con interazioni pensate appositamente per le loro esigenze. Questo spazio diventerà un punto di riferimento per monitorare la situazione contributiva e accedere a servizi con un approccio proattivo.

Un accesso riservato per un’esperienza personalizzata

L’accesso riservato è una novità che mira a migliorare la percezione e l’utilizzo dei servizi dell’Inps tra i più giovani. Spesso abituati a interfacce digitali e veloci, ora potranno trovare un ambiente studiato per loro, che supporti la loro situazione lavorativa e previdenziale attraverso notifiche, consigli e aggiornamenti mirati. L’app, dunque, non sarà solo una vetrina passiva ma un vero assistente personale per la gestione previdenziale.

Giovani e imprese: una linea progettuale orientata al futuro

Gabriele Fava ha poi sottolineato l’importanza di concentrare le azioni su due elementi chiave per la crescita del Paese: giovani e imprese. Il dialogo tra queste due fasce è la chiave per rinforzare l’economia e garantire una migliore sostenibilità sociale. L’Inps lavora per affiancare entrambi, offrendo servizi che rispondano alle esigenze di chi cerca lavoro, di chi lo perde o di chi sta costruendo una carriera.

Questa strategia si inserisce in un contesto più ampio che vede l’intelligenza artificiale come uno strumento utile a rendere i servizi più attuali e facilmente accessibili. L’istituto vuole stare al passo con i tempi, aggiornando le modalità di relazione con i cittadini per offrire risposte precise e immediate. Si tratta di un cambio di passo rispetto al passato, dove la burocrazia era spesso vista come un ostacolo difficile da superare.

Welfare generativo e digitale per il cittadino

Il presidente Fava ha messo in evidenza anche la trasformazione del welfare in qualcosa di orientato non solo all’erogazione di prestazioni, ma a supportare attivamente il cittadino. Il concetto di welfare generativo sottolinea questa volontà: i servizi digitalizzati non devono solo essere più veloci, ma devono anticipare i bisogni e raggiungere direttamente chi ne ha bisogno.

Un aspetto centrale è il passaggio da un modello passivo, in cui l’utente deve recarsi negli uffici per richiedere assistenza, a un sistema capace di contattare il cittadino con offerte su misura. Le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale aiutano a calcolare quali servizi attivare in base alle informazioni personali, agevolando così il rapporto tra Inps e utenti. Questo approccio, secondo Fava, ha già avuto un impatto positivo sulla soddisfazione degli utenti.

Ascolto attivo per personalizzare il welfare

Nei discorsi più recenti si è più volte sottolineato che offrire servizi più rapidi non basta più. Serve invece un ascolto attivo dei cittadini, con l’obiettivo di comprendere realmente quali siano i loro bisogni più concreti. Solo così si possono personalizzare le risposte e supportarli in maniera efficace.

L’Inps sta procedendo proprio in questa direzione, costruendo un modello di welfare che mette al centro l’esperienza delle persone. Le richieste non sono più standardizzate, ma tengono conto delle diverse situazioni lavorative e personali. Questo approccio consente di intervenire tempestivamente, prevenendo problemi e migliorando la rete di protezione sociale nel suo complesso.

Sviluppo futuro e tecnologie per i servizi pubblici

Il percorso intrapreso dall’Inps ha ricevuto attenzione per la sua attenzione verso il futuro. L’istituto proseguirà con determinazione nel miglioramento delle piattaforme digitali, cercando di integrare tecnologie capaci di rendere i servizi sempre più accessibili e utili. Già dal primo insediamento di Fava si sono viste le prime applicazioni pratiche di queste scelte.

La scelta di privilegiare un pubblico giovane nell’accesso alla nuova area digitale rappresenta un passo significativo. Il rapporto tra pubblico e istituzioni potrà trovare nuovo equilibrio, se le risposte saranno rapide e aderenti ai bisogni quotidiani. Incoraggiare la partecipazione dei giovani non si limita alla previdenza, ma è un investimento per una comunità che cambia e si rinnova.

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