Furti mirati a Milano: tre giovani arrestati dopo un’indagine che svela un giro di refurtiva

Furti mirati a Milano: tre giovani arrestati dopo un’indagine che svela un giro di refurtiva

Milano affronta un aumento di furti nei luoghi di transito, con tre giovani algerini arrestati grazie all’uso di dispositivi Air Tag per il recupero della refurtiva e indagini approfondite.
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Furti mirati a Milano: tre giovani arrestati dopo un’indagine che svela un giro di refurtiva - Gaeta.it

La città di Milano è al centro di una serie di furti mirati, soprattutto nei luoghi di transito come aeroporti e stazioni, colpendo turisti e cittadini locali. Le operazioni delle forze dell’ordine hanno portato all’arresto di tre giovani algerini, trovati in possesso di una notevole quantità di oggetti rubati. L’uso di dispositivi di localizzazione come l’Air Tag ha giocato un ruolo cruciale nel recupero della refurtiva e nell’identificazione dei colpevoli.

Un furto in aeroporto: la denuncia della vittima

Il 6 dicembre, gli agenti di polizia dell’Unità di Polizia di Genere, UPg, sono intervenuti all’aeroporto di Linate per indagare su un furto denunciato da un uomo di 36 anni. La vittima ha raccontato di aver subito il furto del suo trolley e dello zaino, contenenti diversi effetti personali di valore. Durante la denuncia, l’uomo ha rivelato di avere un dispositivo di localizzazione Air Tag nascosto nella valigia, che ha permesso agli agenti di seguire il segnale fino a via Arquà, una traversa di via Padova.

L’intelligence della polizia ha attivato rapidamente un’operazione per recuperare la refurtiva. Quando gli agenti sono giunti sul luogo indicato dall’Air Tag, hanno notato tre giovani algerini nei dintorni, intenti a nascondersi. Alla vista degli agenti, i tre hanno cercato di rientrare nell’appartamento dal quale erano emersi. Grazie alla prontezza dei poliziotti, l’irruzione ha avuto successo e all’interno dell’abitazione è stata rinvenuta una vasta quantità di beni rubati, compresi proprio il trolley e lo zaino sottratti all’italiano.

Una rete di furti meticolosa: indagini approfondite

Dopo il primo intervento, le indagini sono proseguite per identificare l’estensione dei furti e recuperare ulteriori oggetti rubati. Attraverso controlli approfonditi e l’ausilio della polizia di frontiera, gli agenti sono riusciti a ricostruire almeno altri quattro furti avvenuti nei giorni precedenti, non solo all’aeroporto di Linate ma anche in punti strategici come la stazione di Milano Centrale e via Dante.

Un caso emblematico è stato quello di una donna italiana di 61 anni, derubata della sua borsa il 29 novembre in via Dante. Nel medesimo periodo, tre turisti cinesi hanno subito il furto delle loro valigie, mentre una donna americana, in visita alla stazione Centrale, ha visto sparire il suo trolley, il suo zaino e anche una fotocamera. Anche in questo ultimo caso, il dispositivo Air Tag ha rivelato di essere presente nella valigia, facilitando le indagini.

La cattura dei responsabili: giovani algerini sotto custodia

A seguito di accertamenti e indagini meticolose, i tre giovani algerini sono stati arrestati. Al momento dell’arresto, i soggetti hanno tentato di affermare di essere minorenni, ma solo uno di loro è risultato effettivamente tale. Quest’ultimo è stato trasferito al carcere minorile Beccaria, mentre gli altri due sono stati portati nel carcere di San Vittore. Le autorità stanno continuando a indagare per risalire all’origine della refurtiva trovata nell’appartamento e per identificare altre possibili vittime colpite da questi furti, che hanno creato allerta e preoccupazione tra i cittadini e i turisti a Milano.

Le operazioni delle forze dell’ordine dimostrano un impegno costante contro il crimine urbano, contribuendo a garantire maggiore sicurezza nei luoghi più frequentati della città.

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