Il maggio napoletano si animerà con un progetto culturale che lega storia, arte e tradizione popolare in un percorso intenso tra i quartieri della municipalità 3. Baba Yaga teatro, in collaborazione con il Comune di Napoli, ha preparato tre itinerari tra visite e performance che si svolgeranno il 17 e 18 maggio. Queste giornate metteranno al centro la vita dei luoghi, le persone che li abitano e le storie che raccontano, in un dialogo aperto con la memoria collettiva e il presente.
tre itinerari tra chiese, mestieri e il mito di enrico caruso
Il progetto diviso in tre tappe si concentra su particolari aree della municipalità 3, svelando diversi aspetti del patrimonio culturale e sociale napoletano. Il primo percorso parte da alcune delle chiese storiche nel cuore del quartiere Sanità, luoghi d’arte e partecipazione, dove si scopriranno interventi e restauri che riflettono la vocazione comunitaria di questi spazi sacri. La mattinata del 17 maggio prevede dunque una visita guidata organizzata dalla cooperativa La Sorte, che accompagnerà i partecipanti alla scoperta di Santa Maria Maddalena ai Cristallini e San Severo fuori le mura. Il tour si concluderà con un concerto nella chiesa di San Severo, con l’esibizione di Sanitansamble, orchestra giovanile diretta da Paolo Acunzo, insieme al Quintetto di Chitarre Indiferencias. Il momento musicale sarà aperto da un tributo dedicato a Maddalena Cerasuolo, figura di rilievo nella storia partenopea, curato da Rosalba Di Girolamo.
Il secondo itinerario si svolge nel pomeriggio dello stesso giorno, spostandosi alla Cava delle Fontanelle. Qui i visitatori scopriranno antichi mestieri e tradizioni artigiane che resistono nel tempo, come l’attività nella bottega dell’“Acquaquiglia del Pozzaro” e l’“Antica fonderia Di Giacomo”. Quest’ultima è una fucina artistica dove i fratelli Di Giacomo producono opere per importanti artisti italiani e internazionali. La visita si chiuderà con il reading musicale “Fuochi” tratto da “La dismissione” di Ermanno Rea, interpretato da Rosalba Di Girolamo, Annalisa Madonna e Gianluca Rovinello, accompagnato dall’arpa, creando un’atmosfera intensa e riflessiva.
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Un viaggio nel mito di enrico caruso
Domenica 18 si dedica un percorso che esplora le radici e la memoria di Enrico Caruso, uno dei tenori più famosi della storia. La partenza è fissata alle 9.30 da piazza Ottocalli, da cui si raggiungerà la casa natale trasformata in museo. Qui si trovano disegni e caricature firmate dallo stesso Caruso, segno della sua vena artistica oltre la voce. Il giro comprende anche la visita alla chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, luogo del battesimo del cantante. Alle 12, il concerto “Voce vulcanica: omaggio a Caruso” vedrà sul palco il tenore Marco Mancuso, accompagnato dal violino di Vincenzo Bianco e dal pianoforte di Vincenzo Astarita, con un repertorio ispirato alla figura carismatica del maestro.
Il legame tra patrimonio culturale e comunità nella municipalità 3
L’iniziativa curata da Baba Yaga teatro con la direzione artistica di Rosalba Di Girolamo mira soprattutto a creare un rapporto vivo tra la comunità e i luoghi della municipalità 3. Questa zona di Napoli custodisce un’eredità artistica e umana che spesso resta nascosta agli occhi dei visitatori. Il progetto mette in luce spazi di lavoro e partecipazione, scoprendo le storie di persone appassionate che mantengono vive tradizioni e mestieri. I partecipanti potranno vedere come l’arte, la musica e il racconto si intrecciano con la quotidianità dei quartieri.
L’attenzione agli aspetti sociali emerge chiaramente con il coinvolgimento della cooperativa La Sorte, realtà impegnata nel recupero culturale e sociale della Sanità. Al centro di questa esperienza ci sono le chiese, non solo edifici da ammirare, ma centri di aggregazione e laboratorio di partecipazione cittadina. La scelta di concludere le visite con momenti di musica e reading rende l’evento un’occasione per immergersi nell’anima vera di Napoli. Ogni tappa si presenta come un intreccio tra passato e presente, tra l’eredità di una città ricca di storia e le sfide della vita contemporanea.
Intrecci sociali e culturali della sanità
Dal patrimonio artistico alle espressioni musicali e teatrali
La manifestazione propone una combinazione di arte, musica e teatro capace di parlare a varie generazioni. Le chiese raccontano storie di fede e arte sacra, testimoni silenziosi di secoli di vicende cittadine. Si aggiungono i mestieri antichi, che rappresentano una vera ricchezza culturale legata al saper fare manuale tramandato da generazioni. L’arte contemporanea prende forma anche nel lavoro degli artigiani della fonderia Di Giacomo, che lavorano per creare pezzi destinati a importanti artisti.
I concerti e i reading di poesie, postille e testi letterari diventano strumenti per veicolare queste esperienze, arricchendo la visita con emozioni e riflessioni. Le scelte musicali e la composizione degli ensemble coinvolgono professionisti di rilievo. L’omaggio a Maddalena Cerasuolo e la celebrazione di Caruso attraverso il concerto sono momenti che uniscono pubblico e interpreti nel ricordo e nella riscoperta di figure simbolo del territorio.
La manifestazione si presenta così come un’occasione per capire al meglio che cosa rappresenta la municipalità 3 dentro Napoli, attraverso un racconto articolato e fatto di dettagli concreti: luoghi da visitare, persone da incontrare, suoni da ascoltare. Un percorso che mostra come il passato e il presente convivano sulle strade cittadine raggiungendo chi vuol conoscerle più a fondo.