Funerali toccanti per Matilde Lorenzi, giovane promessa dello sci italiano

Funerali toccanti per Matilde Lorenzi, giovane promessa dello sci italiano

La comunità sciistica italiana ha dato un commosso addio a Matilde Lorenzi, giovane promessa dello sport, deceduta in un incidente durante un allenamento in Val Senales.
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Funerali toccanti per Matilde Lorenzi, giovane promessa dello sci italiano - Gaeta.it

La comunità dello sci italiano si è unita in un commosso addio a Matilde Lorenzi, la giovane atleta tragicamente deceduta in un incidente durante un allenamento nei ghiacciai della Val Senales, in Alto Adige. L’evento ha attirato numerosi rappresentanti delle istituzioni e del mondo sportivo, testimoniando l’impatto profondo che Matilde ha avuto nel suo breve percorso sportivo. I funerali si sono svolti a Giaveno, nel Torinese, dove amici, familiari e appassionati dello sci hanno reso omaggio a una promessa del panorama agonistico.

Il rito funebre e la partecipazione della comunità

I funerali di Matilde Lorenzi si sono tenuti nella chiesa di San Lorenzo, dove una folla commossa ha preso parte alla cerimonia. La chiesa era riempita non solo da familiari e amici, ma anche da persone che volevano esprimere la propria vicinanza in questo momento difficile. La cerimonia ha visto la presenza del vescovo ausiliario di Torino, Alessandro Giraudo, che ha impartito la benedizione finale, accompagnata dalle note del silenzio militare suonato da una tromba. Questi elementi hanno creato un’atmosfera solenne e rispettosa, riflettendo la gravità della perdita e l’ammirazione per una giovane che ha dedicato la sua vita allo sport.

Matilde, affettuosamente soprannominata “Matildina”, ha lasciato un vuoto difficile da colmare. La comunità sciistica italiana, da sempre unita nella gioia delle vittorie e nel dolore delle ferie, si è stretta attorno alla sua famiglia. La bara, elegantemente decorata con il tricolore italiano, rose rosse e Lisianthus bianchi, è stata portata fuori dalla chiesa tra applausi prolungati e lacrime, simbolo dell’amore e della stima che tutti nutrivano per lei.

Autorità e personalità presenti

Gli omaggi alla giovane atleta non sono stati solo un gesto personale, ma hanno coinvolto anche figure di spicco del mondo della politica e delle forze armate. Tra i presenti si sono notati il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, e la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti. La loro presenza ha sottolineato quanto Matilde fosse riconosciuta e stimata anche al di fuori del contesto sportivo.

Accanto all’altare, uno sci con il nome di Matilde è stato esposto in segno di rispetto, mentre i gonfaloni e i gagliardetti delle associazioni alpine hanno arricchito ulteriormente la cerimonia. La partecipazione del sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Salvatore Camporeale, e del comandante delle truppe alpine, Michele Risi, ha rappresentato un ulteriore elemento di significato, evidenziando l’importanza delle tradizioni alpine nella vita della sciatrice.

Un addio simbolico e sentito

All’uscita dalla chiesa, gli applausi hanno continuato a risuonare, accompagnati dalla presenza di picchetti delle associazioni alpine, a testimoniare l’unità che caratterizza il mondo degli sport invernali e, in particolare, quello alpino. Le corone di fiori, tra cui quelle del ministro della Difesa e dei capi di Stato maggiore, hanno adornato il momento finale e hanno reso omaggio a una giovane che ha incarnato lo spirito di sacrificio e dedizione tipico degli atleti di alto livello.

L’evento ha rappresentato un momento di riflessione collettiva su quanto possa essere fragile la vita, soprattutto nel contesto di una carriera sportiva che prometteva grandi risultati. La comunità è rimasta unita nel ricordo di Matilde, insieme nei momenti di dolore e di celebrazione della sua passione per lo sci.

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