Nella provincia di Monza, un maxi emporio situato ad Albiate è finito sotto il mirino della Guardia di Finanza per gravi irregolarità nel commercio. Le autorità hanno denunciato il titolare del negozio per frodo, detenzione di materiale esplodente senza autorizzazione e per l’apposizione illecita delle etichette “Made in Italy“. Non solo i fuochi d’artificio sono stati oggetto di sequestro, ma sono emerse anche situazioni di pericolo relative alla sicurezza dei prodotti venduti.
Sequestro di materiale esplodente e gravi violazioni
I finanzieri hanno effettuato un intervento all’interno del negozio, scoprendo oltre 1100 kg di fuochi d’artificio custoditi in condizioni non conformi alle norme di sicurezza. Il locale era privo della licenza di pubblica sicurezza necessaria per un’attività commerciale di questo tipo. A seguito di questo accertamento, il personale della Guardia di Finanza, affiancato dai vigili del fuoco, ha deciso di sospendere l’attività del negozio, evidenziando l’assenza di requisiti minimi previsti dalle normative antincendio. Questa operazione ha messo in luce la noncuranza verso le misure di sicurezza, creando scompiglio in un’area che, purtroppo, non è nuova a simili eventi.
Il sequestro di materiale esplodente non è solo un atto di tutela per la sicurezza pubblica, ma anche un fermo messaggio contro chi ignora le regole e mette a rischio la salute dei consumatori. I fuochi d’artificio sequestrati avrebbero potuto generare un guadagno di oltre 200mila euro, rivelando un commercio fiorente, ma illecito.
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Prodotti contraffatti e rischi per la salute
Accanto ai fuochi d’artificio pericolosi, gli agenti hanno rinvenuto una vasta quantità di prodotti privi dei requisiti di sicurezza, tra cui 146mila articoli non certificati e con false etichette “Made in Italy“. Tra la merce sequestrata, si trovano articoli per le festività natalizie, giocattoli non sicuri, dispositivi medici e prodotti per la cura della persona. Va sottolineato che tutta questa merce risulta importata dalla Cina, sollevando interrogativi sulla qualità e la sicurezza degli articoli distribuiti sul mercato italiano e sull’incapacità del titolare di rispettare le norme.
La rete di prodotti contraffatti non si ferma ad Albiate. Nella stessa operazione, i finanzieri hanno scoperto un negozio all’ingrosso a Monza con 13,7 quintali di fuochi d’artificio sequestrati e un altro a Bovisio Masciago, dove sono stati confiscati 464 kg di esplosivi. Anche in questo caso, i titolari sono stati denunciati per la violazione delle leggi sulla sicurezza.
L’operazione prosegue nel contrasto al mercato illecito
Oltre alle gravi irregolarità in materia di sicurezza e commercio, l’operazione ha portato alla luce anche un fenomeno di contraffazione diffuso. I finanzieri hanno trovato decine di articoli di abbigliamento, calzature e anche piccoli elettrodomestici contraffatti presso un commerciante all’ingrosso di Agrate, ancora una volta denunciato per violazioni della legge.
Ulteriori sequestri hanno riguardato oltre 700 capi di abbigliamento con marchi contraffatti, tra cui nomi noti come Colmar, Nike, Louis Vuitton e Moncler, trovati nei pressi di centri commerciali a Verano Brianza. Questa serie di interventi della Guardia di Finanza è parte di una strategia più ampia volta a proteggere i consumatori e a mantenere l’integrità del mercato, ponendo un freno a frodi e pratiche commerciali aggressive che danneggiano l’economia legale e la salute del pubblico.
La lotta alle frodi commerciali e alle violazioni delle normative di sicurezza rimane una priorità per le autorità , che continuano a vigilare attentamente sui comportamenti illeciti nei vari settori.