La regione friuli venezia giulia segna un nuovo record storico nel numero degli occupati, superando ogni aspettativa in un contesto di popolazione che invecchia. Questo dato emerge durante un convegno regionale che ha messo al centro le strategie per rendere il territorio ancora più attrattivo sul fronte del lavoro. Massimiliano Fedriga, presidente della regione, e Alessia Rosolen, assessore al lavoro, hanno illustrato i risultati e gli obiettivi futuri per una politica del lavoro centrata su inclusione e specializzazione.
Nuovo record di occupazione in friuli venezia giulia: numeri e interpretazioni
Malgrado il trend demografico segnato da un progressivo invecchiamento, la friuli venezia giulia ha raggiunto il maggior numero di occupati mai registrato. Secondo il presidente Massimiliano Fedriga, “questo conferma la capacità del territorio di attrarre lavoratori e aziende.” La conferma è arrivata durante un incontro dedicato alle politiche del lavoro, organizzato presso la sede regionale. Fedriga ha sottolineato come la regione rappresenti un polo attrattivo importante, e che l’obiettivo è rafforzare ulteriormente questa caratteristica, per continuare a stimolare lo sviluppo economico e sociale.
Un segnale positivo contro l’invecchiamento demografico
Il dato assume rilievo soprattutto perché sfida un problema strutturale diffuso in molte aree d’Italia: la diminuzione della forza lavoro legata all’invecchiamento della popolazione. Qui, invece, l’incremento è stato registrato in valori assoluti, segnalando una dinamica positiva che punta sul capitale umano e sulle opportunità messe in campo dalla regione. Questa tendenza può riflettersi anche nella capacità di mantenere giovani e professionisti sul territorio, contrastando l’esodo verso altre aree del paese o all’estero.
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Riduzione del gender gap e attenzione all’immigrazione qualificata
Un punto sottolineato sempre da Fedriga riguarda la significativa riduzione del divario di genere nell’occupazione. La differenza tra uomini e donne impegnati nel lavoro si è ridotta, confermando una maggiore inclusione femminile nel mercato locale. Questo risultato nasce da politiche mirate e da un contesto lavorativo che sembra aver migliorato l’accesso e la tenuta delle donne nell’impiego.
Gestione selettiva dei flussi migratori
L’attenzione si concentra anche sulla gestione dei flussi migratori. Il presidente regionale ha differenziato tra l’immigrazione non controllata, considerata problematica in passato, e quella selezionata. Quest’ultima è vista come uno strumento per importare competenze e professionisti qualificati. Fedriga ha chiarito che “il modello di immigrazione desiderato deve puntare, attraverso scelte mirate, a inserire lavoratori che possano contribuire concretamente allo sviluppo regionale, dal punto di vista produttivo e sociale.”
La definizione di una politica migratoria più responsabile e selettiva appare dunque un tassello fondamentale nelle strategie di crescita del friuli venezia giulia. In questo modo si punta anche a rafforzare il tessuto economico locale, migliorando la qualità delle opportunità e la coesione sociale, senza riproporre situazioni che in passato hanno creato tensioni.
Tendenze dell’occupazione femminile e giovanile monitorate dall’assessorato al lavoro
Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, ha sintetizzato alcune tendenze recenti emerse dai dati raccolti nei primi mesi del 2025. La ripresa vede un aumento dell’occupazione tra le donne e i giovani fra i lavoratori. Questo aspetto si lega con un miglioramento delle condizioni lavorative, soprattutto per quel che riguarda contratti a tempo indeterminato per le donne, segnale di una maggiore stabilità e di un mercato del lavoro che offre opportunità più solide.
Valutazione dei segnali positivi nel mercato del lavoro
Rosolen ha evidenziato come questi trend rappresentino segnali importanti per valutare la salute del mercato del lavoro regionale. La crescita di un’occupazione stabile tra le fasce più vulnerabili o tradizionalmente escluse conferma alcune direttive politiche adottate in questi anni. Dalle forme di supporto ai lavoratori a quelle di incentivo per le imprese, l’assessorato segue una linea funzionale a consolidare questi risultati oltre il breve periodo.
Si osservano dunque progressi su più fronti, dall’inserimento femminile alla valorizzazione dei giovani, che contribuiscono a modificare in modo concreto la composizione e il dinamismo della forza lavoro in friuli venezia giulia. Sarà importante monitorare questi andamenti, per evitare riprese di squilibri o arretramenti, e continuare a sostenere iniziative che favoriscano occupazione e inclusione.