A Milano si è svolta una manifestazione di Fratelli d’italia per richiamare l’attenzione sulle condizioni di accessibilità della metropolitana. Fra ascensori bloccati, montascale fuori uso e barriere architettoniche, molti cittadini con difficoltà motorie trovano ostacoli insormontabili nel muoversi con i mezzi pubblici. L’iniziativa ha messo in luce problemi ormai noti ma mai risolti, sollevando richieste di interventi urgenti da parte delle istituzioni cittadine.
La protesta in piazza per una mobilità accessibile e inclusiva
La mobilitazione di Fratelli d’italia a Milano ha coinvolto parlamentari, consiglieri comunali, e attivisti impegnati nel monitorare direttamente le difficoltà legate all’uso del trasporto pubblico. L’obiettivo principale è stato rendere visibile la situazione reale di chi si sposta con disabilità motorie, spesso bloccato da difetti infrastrutturali. Nella giornata della protesta, i partecipanti hanno preso parte a un giro sulla metropolitana denunciando guasti agli ascensori e la totale assenza di assistenza adeguata.
Dai racconti raccolti si è evidenziato che la presenza di montascale non funzionanti e barriere fisiche crea notevoli disagi, toglie autonomia e crea disagi anche a chi si muove con carrozzine o passeggini. Fratelli d’italia ha sottolineato che questa situazione riduce la qualità di vita delle persone con difficoltà motorie e colpisce il senso di inclusione che una città come Milano dovrebbe garantire. Sono state proposte soluzioni concrete e destinate a essere discusse nelle sedi istituzionali competenti, per puntare a una vera svolta nella mobilità milanese.
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Le testimonianze dei rappresentanti di fratelli d’italia
Durante la manifestazione, il deputato Riccardo De Corato ha parlato senza mezzi termini contro l’amministrazione comunale e i vertici di Atm, ritenuti responsabili di questa persistente inefficienza. “Milano non può permettersi di avere un trasporto pubblico che non garantisce la piena accessibilità”, ha affermato, richiamando l’importanza di un sistema funzionale e rispettoso dei diritti di tutti i cittadini.
Anche Deborah Dell’Acqua, vicecoordinatrice di Fratelli d’italia per Milano, ha testimoniato problemi concreti affrontati durante il viaggio metropolitano: 90 minuti per coprire un tratto che normalmente richiede poco più di venti minuti. Il disagio è causato da ascensori guasti, personale assente nei punti di accesso e indicazioni poco chiare. Dell’Acqua ha ribadito che “la città non può più accettare uno scenario dove l’accessibilità diventa un privilegio o un favore, ma va trattata come un diritto essenziale.”
Le ricadute per i cittadini e la necessità di interventi immediati
Molte persone con disabilità motorie si trovano escluse dalla mobilità urbana quotidiana a causa di questi problemi, costrette a rinunciare all’uso dei mezzi pubblici o a ricorrere a soluzioni alternative costose e meno sostenibili. La situazione descritta a Milano rappresenta un freno alla libertà di movimento e all’autonomia personale, aggravando il disagio sociale.
Le difficoltà riscontrate vanno a minare anche la reputazione di una città che vuole proporsi moderna e accogliente. Per questo, le richieste avanzate da Fratelli d’italia puntano a interventi concreti e tempestivi, che partano dalla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti fino a un progetto organico di rimozione delle barriere architettoniche in tutti gli spazi del trasporto pubblico milanese. Ogni ritardo si traduce in una sottrazione di diritti fondamentali, un costo sociale che Milano deve evitare per restare al passo con le esigenze contemporanee.