Frank Kessie potrebbe tornare a vestire la maglia della Roma dopo l’esperienza in Arabia Saudita. Il centrocampista ivoriano è disposto a rinunciare a una parte consistente del suo ingaggio per tornare a giocare sotto la guida di Gian Piero Gasperini, suo ex allenatore nell’Atalanta. La trattativa però non potrà partire finché il club giallorosso non avrà sistemato il bilancio con alcune cessioni, in modo da rispettare il fair play finanziario della Uefa.
Frank kessie, un centrocampista noto alle tifoserie italiane e a gasperini
Frank Kessie è un nome che molti appassionati di calcio conoscono bene. Il centrocampista ivoriano si fece notare durante gli anni all’Atalanta guidata da Gian Piero Gasperini, dove esordì nel 2016-2017. Da lì la sua carriera è proseguita con esperienze importanti al Milan e al Barcellona. Ora che il tecnico ligure è arrivato alla Roma, Kessie ha voglia di ritrovare quella sinergia che gli ha permesso di crescere come giocatore. Dopo due stagioni trascorse nel campionato saudita con l’Al Ahli, il mediano vuole riprendersi uno spazio in Serie A e dimostrare nuovamente il suo peso in campo.
Un ruolo che fa la differenza
Il suo ruolo da “generale” del centrocampo è apprezzato per il mix di forza fisica e tecnica. Il rendimento di Kessie non si limita al semplice recupero palla: contribuisce anche al gioco offensivo, dimostrando di avere piedi buoni e temperamento nei momenti decisivi. Non a caso, nel corso della sua carriera ha mostrato grande adattabilità e una presenza costante nelle squadre in cui ha giocato.
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L’ingaggio rappresenta il nodo principale, ma kessie è disposto a compromessi
Il maggiore ostacolo per riportare Kessie a Roma è l’ingaggio attuale. Il centrocampista guadagna circa 12 milioni di euro a stagione, una cifra che la Roma difficilmente può sostenere ora così com’è. Il valore del suo cartellino si aggira attorno ai 14 milioni, una cifra abbordabile per la società, ma il vero problema resta il costo del suo stipendio.
Kessie ha manifestato la disponibilità a ridursi la parte più ricca del proprio ingaggio per facilitare il trasferimento. Inoltre, è aperto all’ipotesi di distribuire la somma su più anni, così da poter abbassare l’impatto economico nel breve termine. Questi elementi lasciano intendere che l’affare non è impossibile se la Roma riuscirà a far quadrare i conti e rispettare i parametri del fair play finanziario imposto dalla Uefa.
I contatti tra le parti sono già iniziati, ma nessuna accelerazione è attesa prima del primo luglio, quando il club giallorosso spera di aver effettuato alcune cessioni per ottemperare agli obblighi finanziari. Senza questo passaggio, ogni discorso rimane preliminare.
Fase di attesa per la trattativa
Le mosse del mercato dipenderanno molto dall’andamento delle cessioni e dalla capacità della Roma di rispettare le norme economiche richieste dalla competizione europea.
Un centrocampo in ricostruzione, kessie potrebbe essere il nuovo pilastro
Il centrocampo della Roma ha perso diversi giocatori chiave negli ultimi tempi. Bryan Cristante è indeciso sul futuro, mentre il giovane Lucas Gourna-Douath non è stato riscattato dal Salisburgo e quindi resta in bilico. Nel frattempo, il Boca Juniors ha quasi chiuso per Leandro Paredes, desideroso di trovare una squadra dopo il Mondiale.
Kessie e la nuova linfa per la roma
In questo scenario, Kessie andrebbe a ricoprire un ruolo cruciale. A 28 anni rappresenta l’età ideale per un centrocampista di principio e sostanza. La sua esperienza in Italia e all’estero lo rende un punto di riferimento per un reparto che deve rinnovarsi velocemente. Con Gasperini in panchina, Kessie conosce le dinamiche tattiche e il tipo di lavoro che il tecnico chiede al centrocampo.
Ha dimostrato di saper reggere la pressione e di essere decisivo nelle partite importanti, come testimonia il gol segnato nella finale dell’ultima Champions League asiatica vinta con il suo club saudita. Questa dimensione internazionale, unita alla forza fisica e alla capacità di gioco, gli darebbe un vantaggio nel tornare competitivo al massimo livello italiano.
La motivazione di kessie non è solo economica, la fame di vittorie rimane intatta
Molti hanno pensato che il trasferimento in Arabia fosse spinto solo da motivi economici, ma Kessie ha più volte chiarito la sua volontà di vincere, ovunque giochi. In Arabia Saudita ha conquistato la Champions League asiatica, diventando una figura importante nella squadra e partecipando alla costruzione di un gruppo formato da nomi di rilievo come Riyad Mahrez e Mendy.
Dal suo ritiro dopo la vittoria ha ribadito che la sua esperienza in Medio Oriente non è stata una semplice scelta di comodità finanziaria ma un percorso serio con obiettivi di successo. Ha sottolineato l’impegno della squadra nel voler lasciare il segno nel calcio asiatico, dimostrando che la fame di vittorie resta il motore principale della sua carriera.
Ora quella fame lo spinge a tornare in Europa, dove potrà sfidare nuovamente avversari di altissimo livello e cercare nuovi traguardi nella Serie A italiana. Salire sul “treno” di Gasperini alla Roma rappresenta il suo prossimo obiettivo concreto nel calcio, un capitolo che già entusiasma molte tifoserie.