Frank Anguissa, Leonardo Spinazzola e Juan Jesus incontrano i giovani del ASD Petrarca a Napoli

Frank Anguissa, Leonardo Spinazzola e Juan Jesus incontrano i giovani del ASD Petrarca a Napoli

Frank Anguissa, Leonardo Spinazzola e Juan Jesus del Napoli incontrano i giovani calciatori dell’ASD Petrarca di Napoli, condividendo esperienze e rafforzando il legame tra squadra, famiglia e comunità sportiva locale.
Frank Anguissa2C Leonardo Spina Frank Anguissa2C Leonardo Spina
I campioni del Napoli Anguissa, Spinazzola e Jesus hanno visitato la scuola calcio ASD Petrarca di Napoli, condividendo momenti di emozione, consigli e affetto con i giovani atleti, rafforzando il legame tra squadra e comunità locale. - Gaeta.it

Di recente alcuni protagonisti della vittoria dello scudetto del Napoli hanno partecipato a un incontro speciale con i giovani atleti della scuola calcio ASD Petrarca di Napoli. Frank Anguissa, Leonardo Spinazzola e Juan Jesus, accompagnati dai loro figli che giocano nella scuola, si sono resi protagonisti di una giornata ricca di emozioni, incontri e scambi di gesti significativi con i piccoli calciatori.

L’accoglienza dei piccoli calciatori ala scuola calcio ASD Petrarca

La visita dei tre giocatori azzurri ha catturato l’attenzione di decine di bambini iscritti all’ASD Petrarca, diretta dall’allenatore Rossano Vettosi. Al loro arrivo, i giovani calciatori si sono radunati nel campo con entusiasmo e aspettativa, pronti a salutare i loro idoli. L’entrata dei campioni è stata accompagnata da un applauso caloroso e un saluto festoso, segno dell’affetto che lega la squadra e la città.

Durante l’incontro, Anguissa, Spinazzola e Jesus hanno risposto con pazienza e simpatia a diverse domande dei ragazzi. Tra curiosità e sorrisi, i calciatori hanno raccontato aneddoti sulla loro carriera e condiviso consigli sul gioco, offrendo così un momento di confronto diretto molto apprezzato. Al termine delle chiacchierate, la scuola ha consegnato agli ospiti tre targhe commemorative, simbolo della gratitudine per la loro presenza e del legame con la comunità sportiva locale.

Le maglie autografate dei figli: un gesto carico di significato

Il momento più intenso è arrivato poco prima dello scatto finale di gruppo, con l’allenatore Vettosi e i suoi collaboratori Peppe Mollo, Antonio Vezza e Giannantonio Lubrano. I campioni d’Italia hanno ricevuto dalle mani dei loro figli le magliette della scuola calcio, firmate e dedicate con messaggi affettuosi ai loro “papà speciali”.

Questa scena ha colpito per la sua semplicità e profondità, mettendo in luce l’aspetto familiare e umano dei giocatori, spesso visti solo nel loro ruolo professionale. La consegna di questi regali ha simboleggiato un passaggio di affetto tra generazioni, rafforzando il rapporto tra i calciatori e il loro ambiente domestico così come con la società sportiva che li sostiene.

Il legame tra il Napoli e la comunità cittadina attraverso lo sport

L’iniziativa alla scuola calcio Petrarca ha rappresentato un’occasione rara per far incontrare i campioni della serie A con i giovani talenti napoletani. Questo tipo di eventi crea un ponte tra i campioni e i tifosi più piccoli, alimentando speranze e motivazioni nei ragazzi che seguono le orme dei loro idoli.

La presenza di Anguissa, Spinazzola e Jesus non ha solo avuto un valore simbolico legato alla promozione dello sport, ma ha evidenziato la forte radice della squadra nel tessuto sociale di Napoli. La città vive con passione ogni gesto della squadra azzurra, e momenti come questo rinforzano quei legami di appartenenza e condivisione, alimentando la passione calcistica che è parte dell’identità locale.

Le visite alle scuole calcio restano un modo concreto per tenere viva l’energia del tifo e per offrire ai calciatori la possibilità di farsi conoscere prima di tutto come persone, oltre che come professionisti. Ecco perché queste occasioni trovano sempre un posto speciale nelle storie dello sport napoletano.

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