Francesco Toscano è stato scelto come candidato sindaco di Genova dalla lista di Democrazia Sovrana e Popolare . La decisione, comunicata ufficialmente dal partito, evidenzia l’unanimità della direzione nazionale che ratificherà la candidatura sabato 15 marzo, un giorno prima di una manifestazione significativa a Roma. Durante questo evento, previsto a Bocca della Verità, si svolgerà una protesta contro l’Unione Europea per affermare i temi della pace e sovranità, in contemporanea con un’altra manifestazione promossa da Michele Serra e Repubblica, che sostiene una posizione favorevole all’UE.
Il raddoppio dell’impegno politico di Toscano
Marco Rizzo, coordinatore nazionale di DSP, ha espresso il proprio supporto per la candidatura di Toscano, sottolineando il valore del suo impegno politico che si intensifica in vista delle elezioni comunali di Genova. Toscano, che ha già partecipato alle recenti elezioni regionali in Liguria, si è distinto come il quinto candidato più votato, raccogliendo 5.071 preferenze, equivalente allo 0,85% del totale. Questo risultato sottolinea l’interesse degli elettori verso le posizioni espresse dal partito e la crescente visibilità di Toscano nella scena politica locale.
Temi e sfide da affrontare a Genova
Francesco Toscano ha evidenziato il senso di responsabilità che accompagna la sua candidatura. Ha dichiarato di voler rispondere alle aspettative dei cittadini liguri, in particolare di coloro che risiedono a Genova e che hanno sostenuto le sue idee alle ultime elezioni. Toscano si propone di portare nel dibattito locale questioni di rilevanza nazionale, riflettendo le problematiche che affliggono le realtà territoriali. Egli critica sia le destre che le sinistre per la loro incapacità di affrontare le difficoltà, denunciando che entrambi i gruppi hanno contribuito, a vario titolo, alla creazione di emergenze che oggi risultano irrisolvibili.
Un’alleanza sociale per una democrazia minacciata
Toscano ha chiarito che non sta cercando alleanze politiche con i tradizionali partiti, bensì una connessione autentica con i cittadini. Considera fondamentale in questo periodo così complesso ripristinare i principi di sovranità e democrazia, minacciati da strutture burocratiche europee che apparirebbero al di fuori di ogni controllo. Fa riferimento al caso della Romania come esempio emblematico di questi rischi. La sua proposta mira a consolidare i legami con la popolazione, cercando di dare voce alle necessità e alle aspirazioni delle persone comuni, le quali possono sentirsi trascurate dalle attuali dinamiche di potere.
Francesco Toscano si prepara quindi a imbarcarsi in questa nuova avventura politica con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini in un dibattito costruttivo e di riattivare una partecipazione attiva in un contesto democratico che, secondo lui, necessita di rinnovamento e attenzione.