Francesco camarda al buzzi di milano con donazioni e sostegno ai piccoli pazienti di chirurgia pediatrica

Francesco camarda al buzzi di milano con donazioni e sostegno ai piccoli pazienti di chirurgia pediatrica

Francesco Camarda del Milan visita il reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale Buzzi di Milano, portando doni e sostenendo una borsa di studio per il supporto psicologico ai bambini ricoverati.
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Francesco Camarda del Milan ha visitato il reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale Buzzi di Milano, portando doni ai bambini e sostenendo una borsa di studio per il supporto psicologico, nell’ambito di un progetto che unisce sport e solidarietà. - Gaeta.it

Il giovane attaccante del Milan, Francesco Camarda, ha visitato il reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale Buzzi di Milano portando regali e momenti di conforto ai bambini ricoverati. La visita ha rappresentato un’occasione per rinsaldare il legame tra sport e solidarietà, con l’assegnazione di una borsa di studio a sostegno dell’attività psicologica nel reparto. L’iniziativa si inserisce nel quadro di un progetto più ampio che coinvolge tifosi e fondazioni impegnate nel supporto ai piccoli pazienti.

La visita di Francesco Camarda al reparto di chirurgia pediatrica del Buzzi

Lo scorso aprile, Francesco Camarda si è presentato al reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale Buzzi, struttura nota per l’assistenza ai bambini con patologie complesse. Il giovane calciatore rossonero ha portato personalmente una serie di giochi e magliette ufficiali del Milan, destinate ai piccoli degenti. Questi doni, accolti con entusiasmo, hanno contribuito a creare un momento di svago e distrazione durante il periodo di degenza. Camarda ha stretto mani, scambiato qualche parola e scattato foto con i bambini e i loro familiari, sottolineando l’importanza di gesti semplici per alleviare lo stress dei ricoveri ospedalieri.

Un impatto diretto sul morale dei pazienti e del personale

L’interazione ha avuto un impatto diretto sul morale dei pazienti e del personale medico. La visita non si è limitata a un gesto simbolico ma si è inserita in un contesto più ampio di attenzione e sostegno alle esigenze dei bambini in cura, anche attraverso la promozione del benessere psicologico. Camarda, giocatore ancora nella fase iniziale della sua carriera, ha così dimostrato attenzione verso temi sociali e salute, affermandosi come figura vicina alla comunità milanese.

La cerimonia di consegna della borsa di studio per la psicologa del dipartimento

Durante la visita al Buzzi, è stata allestita anche una cerimonia per la consegna di una borsa di studio destinata a una psicologa e psicoterapeuta impegnata nel dipartimento di chirurgia pediatrica. La borsa di studio mira a favorire il lavoro di supporto ai pazienti più piccoli, in particolare quelli soggetti a interventi chirurgici o terapie lunghe e complesse. L’obiettivo è potenziare gli strumenti di sostegno psicologico per ridurre ansie e disagi legati alle procedure mediche.

FantaCharity e la raccolta fondi

Questo finanziamento si fonda su una raccolta fondi realizzata tramite FantaCharity, format creato dall’unione tra Rise Together Foundation e Fantacalcio. Il progetto mette insieme la passione per il calcio con l’impegno a sostegno della salute infantile, unendo tifosi e realtà no profit in una raccolta fondi partecipata. Le somme ottenute permettono di istituire premi, borse di studio o finanziamenti destinati ad attività e professionisti che partecipano a progetti di assistenza e cura.

La scelta di destinare questa borsa di studio a una figura psicologica sottolinea la crescente attenzione al benessere mentale nei contesti ospedalieri pediatrici. Si punta a garantire una presenza costante che accompagni il percorso dei bambini dall’intervento fino alla ripresa, facilitando l’adattamento alla permanenza in ospedale e migliorando la qualità dell’assistenza complessiva.

La sinergia tra fondazioni, calcio e salute dei bambini a milano

FantaCharity nasce dalla collaborazione tra Rise Together Foundation, organizzazione che supporta diverse iniziative sociali legate allo sport, e Fantacalcio, piattaforma molto diffusa tra gli appassionati di calcio in Italia. Il progetto coinvolge migliaia di partecipanti che si sfidano in campionati virtuali contribuendo a raccogliere fondi destinati a progetti solidali.

Nel caso del Buzzi, la raccolta ha permesso di finanziare la nuova borsa di studio per rafforzare il team psicologico del reparto di chirurgia pediatrica. La sinergia tra fondazioni, tifosi e professionisti sanitari crea una rete di sostegno che supera la sola donazione materiale. Si consolida così un rapporto diretto tra comunità sportiva e ambiente ospedaliero, con benefici concreti per i bambini e le loro famiglie.

Un modello replicabile a milano e oltre

L’iniziativa milanese rappresenta un modello replicabile in altri contesti, dimostrando come il calcio possa trasformarsi in leva sociale con grande impatto. La città di Milano ospita infatti numerose attività legate a questo intreccio tra sport e impegno sociale; l’ospedale Buzzi si conferma punto di riferimento per sperimentare interventi di attenzione psicologica e sociale nei reparti pediatrici.

L’intervento di giocatori come Camarda rinforza la visibilità di queste iniziative, raggiungendo fasce di pubblico più ampie e sensibilizzando la città sulle condizioni dei bambini in ospedale. A quel punto, si crea una catena di solidarietà capace di generare entusiasmo e sostegno concreto nel tessuto urbano, con risvolti che vanno oltre i confini dello sport.

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