Le fotografie raccolte da Sebastiano Visintin, che ritraggono Liliana Resinovich e Claudio Sterpin in momenti trascorsi insieme, riaccendono l’attenzione sul complesso caso di Trieste. Queste immagini, datate oltre vent’anni fa, potrebbero offrire spunti sul legame tra i protagonisti e sulle dinamiche personali che si intrecciano dietro la vicenda giudiziaria ancora aperta.
Le immagini ritrovate e la loro provenienza
Il materiale fotografico comprende scatti risalenti al 2003 e al primo gennaio 2013, documentando eventi legati alla vita di Claudio Sterpin, 86 anni, e alla frequentazione di Liliana Resinovich. Una delle foto più singolari mostra Sterpin mentre si tuffa nel mare di Barcola durante il tradizionale tuffo di Capodanno, un appuntamento annuale che coinvolge la comunità triestina.
Queste fotografie erano raccolte in una cartella denominata “Modigliani“, conservata insieme ad altri file su cinque hard disk personali appartenenti a Sebastiano Visintin, marito di Liliana. Dopo la scomparsa di lei, avvenuta a metà dicembre 2021, Visintin aveva affidato a un amico la custodia di questi supporti digitali, ritenendo che il loro contenuto fosse di natura privata.
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Un legame finora negato
Il ritrovamento e la diffusione di queste immagini confermano l’esistenza di un legame visivo, e forse affettivo, tra Liliana e Sterpin che fino ad ora era stato negato da Visintin stesso, aprendo nuovi interrogativi sulla loro relazione e su cosa fosse realmente noto tra le persone coinvolte.
Le divergenze nelle dichiarazioni su rapporti personali
La vicenda coinvolge anche importanti contrasti nelle versioni sui rapporti tra Liliana Resinovich, Claudio Sterpin e Sebastiano Visintin. Sterpin ha sempre dichiarato che con Liliana aveva ripreso una relazione sentimentale e che stavano progettando di convivere. Questa affermazione contrasta nettamente con quanto sostenuto da Visintin, che ha negato di conoscere Sterpin o che vi fosse un rapporto amoroso tra la moglie e l’anziano.
Il contenuto delle fotografie potrebbe indicare invece un’intimità più marcata tra Liliana e Sterpin, che andrebbe a sovvertire le narrazioni di Visintin. L’esistenza di questi scatti scoraggia l’idea che le frequentazioni fossero semplici o occasionali, come emerge dai diversi racconti finora raccolti.
Un’ulteriore attenzione si focalizza sul momento in cui Visintin ha deciso di affidare le foto a un amico, immediatamente dopo la perdita della moglie, un gesto che potrebbe nascondere ragioni particolari legate all’uso di quelle immagini nel quadro dell’indagine.
Contraddizioni nelle versioni
Le discrepanze tra le dichiarazioni mettono in luce un contesto complesso dove la verità sui rapporti personali risulta ancora avvolta nel dubbio.
L’incidente probatorio e la direzione delle indagini
L’evento più prossimo a cui si guarda con curiosità è l’incidente probatorio fissato per il 23 giugno 2025. In quella data, verrà raccolta la testimonianza di Claudio Sterpin per chiarire i rapporti interpersonali tra lui, Liliana e Sebastiano Visintin. Questo passaggio mira a sanare incertezza e contraddizioni che ancora pesano sul processo.
L’esame di Sterpin sarà fondamentale per ricostruire dettagli significativi sulle dinamiche di convivenza o frequentazione, sulle eventuali tensioni e sul contesto che sfocia nel reato di omicidio di cui è unico indagato Visintin. L’incidente probatorio aiuterà inoltre a capire meglio il ruolo svolto dagli amici e conoscenti nel quadro di queste relazioni.
Luce su una vicenda complessa
Al di là dei confini giudiziari, queste novità rigettano luce su una vicenda dai contorni complessi, dove affetti, segreti e contraddizioni si intrecciano, condizionando ogni passo delle indagini e dei processi futuri.