Il forum nazionale sull’energia torna a Rapallo per la sua seconda edizione, portando al centro del dibattito pubblico temi caldi del settore energetico italiano. L’evento, organizzato da Telenord con Quotidiano Energia, ha richiamato figure istituzionali e rappresentanti industriali per riflettere su come rendere concreta la transizione green e variare le fonti energetiche verso un sistema più sostenibile.
L’apertura del forum e interventi istituzionali
La giornata è iniziata con i saluti dell’editore di Telenord, Massimiliano Monti, seguito da discorsi istituzionali e interventi in collegamento video. Il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha indicato il traguardo della neutralità climatica al 2050 come obiettivo principale. Ha sottolineato però che puntare solo sulle energie rinnovabili non basta, perché serve integrare un mix fatto di innovazione tecnologica, idrogeno e nuove forme di nucleare. Pichetto ha rimarcato che la sostenibilità deve avere basi reali e concrete, non solo ideologiche, e deve bilanciare anche crescita economica e aspetti sociali.
Dal suo lato, Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made in Italy, ha evidenziato la necessità di un percorso di transizione energetica pragmatico e competitivo. Ha affermato che è urgente superare visioni ideologiche per dare spazio a tecnologie come il nucleare di nuova generazione, l’idrogeno e la cattura della CO₂. L’intento è creare un’industria sostenibile che mantenga in equilibrio sviluppo economico, tutela dell’ambiente, occupazione e autonomia energetica europea.
Leggi anche:
Contributi dal mondo industriale: focus sul nucleare e tecnologie miste
Tra gli ospiti, Fabrizio Fabbri, amministratore delegato del gruppo Ansaldo Energia, ha offerto una visione concreta sul ruolo dell’industria nella transizione energetica. Durante l’intervista, ha insistito sul pragmatismo come guida fondamentale. Ha ricordato che affidarsi solo alle rinnovabili non può garantire stabilità e sicurezza dell’approvvigionamento energetico.
Fabbri ha spiegato che un portafoglio bilanciato deve includere nucleare di nuova generazione, turbine a gas per cicli combinati e innovazioni tecnologiche capaci di affrontare le esigenze energetiche attuali. Ha citato la nascita di Nuclitalia, iniziativa condivisa con Enel e Leonardo, che punta a rilanciare l’Italia come protagonista nel campo nucleare, tradizionalmente un settore con elevata competenza nel Paese. Per Fabbri, investire nel nucleare rappresenta una leva strategica per aumentare la competitività nazionale e garantire maggiore autonomia energetica nel contesto europeo.
Tema guida del forum: rendere concreta la transizione verde
Il titolo del forum, “Concretizzare il green, oltre l’utopia”, indica chiaramente l’umore dell’appuntamento. Il dibattito punta a spingere l’attenzione su scelte pragmatiche e bilanciate, evitando posizioni dogmatiche. Il green, per essere sostenibile sul serio, va costruito con un mix di soluzioni che comprendano tecnologie tradizionali e rinnovabili.
I partecipanti hanno ribadito che la sola energia da fonti rinnovabili non basta per assicurare una copertura efficace e continua della domanda. Sono necessari modelli energetici che integrino idrogeno e nucleare, riconoscendo che obiettivi ambiziosi come industrializzazione green non possono prescindere da scelte tecnologiche articolate. Tutto ciò nel rispetto di un equilibrio tra ambiente, crescita economica e occupazione.
Rapallo come piattaforma per il futuro energetico nazionale
Il forum a Rapallo, in questo senso, si conferma una piattaforma fondamentale dove conoscenze tecniche, strategie politiche e interessi imprenditoriali si confrontano su un tema che inciderà sul futuro energetico e sociale del Paese. La discussione aperta offre spunti per le prossime tappe delle politiche energetiche nazionali, con un’attenzione particolare alla concretezza e ai risultati ottenibili nel medio e lungo periodo.