Il Comune di Rapallo, in provincia di Genova, ha ospitato la prima edizione del forum nazionale sull’ecosostenibilità. L’iniziativa ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, imprese pubbliche e private, enti locali e stakeholder ambientali. L’obiettivo è stato avviare un confronto continuo su temi cruciali come la tutela ambientale, l’innovazione tecnologica e la crescita economica sostenibile. L’evento si è svolto nel maggio del 2025 e ha voluto mettere le basi per un dialogo permanente, capace di coniugare sviluppo industriale e rispetto del territorio.
L’apertura e i messaggi dei ministri per una transizione ecologica integrata con la crescita
Ad aprire i lavori sono stati i ministri Gilberto Pichetto Fratin, dell’Ambiente, e Adolfo Urso, delle Imprese e del Made in Italy. Entrambi hanno ribadito in maniera chiara l’impegno del governo italiano verso una transizione ecologica concreta, proponendo un equilibrio tra tutela ambientale e sviluppo economico.
Pichetto Fratin ha sottolineato che conservare il territorio non è un ostacolo, ma una risorsa preziosa da difendere per le generazioni a venire. Ha ribadito la necessità di integrare crescita e ambiente, considerandoli obiettivi che si supportano a vicenda.
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Urso, di contro, ha parlato della transizione ecologica come di uno strumento strategico per aumentare la competitività delle imprese italiane. Ha spiegato che la trasformazione delle aziende verso un modello più sostenibile può rafforzare il Made in Italy e aprire nuovi mercati. Il ministro ha inoltre confermato la volontà del governo di mantenere un dialogo aperto con le imprese e i vari settori coinvolti, per guidare una nuova fase industriale rispettosa dell’ambiente.
Il ruolo delle imprese pubbliche nella gestione dei rifiuti: modelli e sfide
Le aziende pubbliche impegnate nella gestione dei rifiuti hanno presentato esperienze e criticità durante l’incontro. Amiu, Ama, Asia, Aprica e Rap hanno illustrato modelli operativi rivolti a migliorare il servizio di raccolta e smaltimento, evidenziando alcune aree problematiche da affrontare.
Filippo Agazzi, rappresentante di Aprica, ha illustrato un piano che punta ad aumentare la qualità del servizio attraverso digitalizzazione e campagne di comunicazione per sensibilizzare i cittadini.
L’obiettivo concreto dichiarato è raggiungere una raccolta differenziata pari al 75%, un traguardo ambizioso che richiede coordinamento tra enti, investimenti tecnologici e una comunicazione chiara con gli utenti. Andrea Giustini di EcoEridania ha invece posto l’attenzione su un modello aziendale che non si concentra solo sull’aspetto ambientale, ma punta anche al benessere dei dipendenti e alla sostenibilità sociale. Ha descritto l’importanza di un approccio integrato che tiene conto delle persone e delle comunità coinvolte nella gestione dei rifiuti.
Il forum come piattaforma di comunicazione e cultura ambientale
Massimiliano Monti, della redazione Telenord, ha annunciato che il forum non sarà un evento isolato, ma si trasformerà in un progetto editoriale stabile. Verrà istituita una redazione dedicata ai temi ambientali, che realizzerà un programma televisivo e una newsletter specializzata. L’intento è diffondere una cultura ambientale condivisa tra istituzioni, cittadini e media, incentivando un dialogo costante e un’informazione accurata sui temi legati all’ecosostenibilità.
Questo progetto punta a coinvolgere in modo più diretto il pubblico, utilizzando strumenti di comunicazione diversi per raggiungere un ampio bacino di utenti. La continuità del forum consentirà inoltre di monitorare le evoluzioni normative, tecnologiche e di mercato riguardo alla transizione ecologica.
Temi al centro del forum: logistica sostenibile, energie rinnovabili, riciclo e legalità ambientale
Il programma del forum prevede approfondimenti specifici su alcuni nodi fondamentali dell’agenda ambientale. Tra questi la logistica sostenibile, tema che guarda alle soluzioni per ridurre l’impatto dei trasporti e migliorare l’efficienza dei flussi commerciali. Verranno presentate nuove metodologie e tecnologie in grado di ridurre le emissioni e ottimizzare le catene di distribuzione.
Il settore delle energie rinnovabili sarà oggetto di dibattito in relazione al potenziamento delle fonti pulite e alla loro integrazione nei sistemi produttivi. Il riciclo, altro filone chiave, sarà affrontato sia dal punto di vista tecnico che organizzativo, con focus sulle best practice per aumentare il recupero e minimizzare i rifiuti in discarica.
Un’attenzione particolare sarà riservata anche alla legalità ambientale, con azioni e strategie per contrastare l’illegalità nel settore ambientale che rappresenta un problema diffuso. Verranno discussi strumenti di controllo e collaborazioni tra enti per garantire il rispetto delle norme. Il forum proseguirà fino al 24 maggio con queste tematiche, richiamando esponenti della politica, del mondo industriale e della società civile per confrontarsi sul futuro sostenibile dell’Italia.