Forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 scuote Napoli e comuni flegrei a mezzogiorno

Forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 scuote Napoli e comuni flegrei a mezzogiorno

Una scossa di magnitudo 4.6 colpisce Napoli e i Campi Flegrei, causando allarme e mobilitazione della protezione civile, con sopralluoghi per verificare danni a edifici e abitazioni.
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Un terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito l’area di Napoli e i Campi Flegrei, causando allarme e attivando i soccorsi per verifiche e interventi sui possibili danni. - Gaeta.it

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito l’area di Napoli e i Campi Flegrei poco prima delle 13 di oggi, scuotendo profondamente la città e i suoi sobborghi. Il sisma, il più intenso registrato negli ultimi quarant’anni, ha generato allarme e una rapida mobilitazione degli enti di soccorso.

Il terremoto e le sue caratteristiche geografiche

Alle 12:47 si è verificato un terremoto con epicentro localizzato nei Campi Flegrei, a circa 5 chilometri a sud di Pozzuoli, vicino a Bacoli. La profondità stimata è stata di soli 5 chilometri, una quota piuttosto bassa che ha amplificato la percezione del sisma nei territori circostanti. Secondo i dati dell’Ingv, questo evento è uno dei più forti degli ultimi decenni, confrontabile con la scossa registrata la notte del 13 marzo scorso nella stessa zona. L’intensità del terremoto e la vicinanza all’area urbana hanno fatto sì che il tremore fosse sentito distintamente in numerose località.

L’impatto sulla popolazione di napoli e comuni limitrofi

La scossa è stata avvertita in maniera netta non solo nei comuni flegrei, come Pozzuoli, Bacoli e Quarto, ma anche in gran parte della città di Napoli. In tantissimi cittadini si sono precipitati in strada, spaventati dall’improvviso movimento del terreno. L’eco del sisma ha raggiunto anche altri paesi della provincia napoletana quali Giugliano, Marano, Villaricca, San Giorgio a Cremano e Frattamaggiore. La percezione diffusa del terremoto ha fatto scattare subito l’allerta tra residenti e autorità locali.

L’intervento della protezione civile e delle autorità

Al verificarsi del terremoto, il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, è stato informato tempestivamente degli eventi e ha convocato senza indugio una riunione del centro di coordinamento della protezione civile, con l’obiettivo di monitorare la situazione e gestire eventuali emergenze. La macchina della protezione civile si è subito messa in moto, mentre i vigili del fuoco con i tecnici sono sul campo per effettuare sopralluoghi e ispezioni. I centralini delle forze di soccorso stanno registrando un gran numero di segnalazioni da parte dei cittadini, molte delle quali riguardano possibili danni a strutture e abitazioni.

I controlli e le verifiche sui danni provocati dal sisma

Le squadre dei vigili del fuoco e dei tecnici comunali hanno iniziato a girare in zona per valutare l’entità dei danni. Fino a questo momento molte chiamate hanno riferito crepe nei muri, cadute di intonaci o altri problemi legati alla scossa, specie nelle aree più vicine all’epicentro. Le autorità stanno classificando ogni segnalazione per stabilire le priorità di intervento. Parallelamente, si procede con la verifica della stabilità di edifici pubblici e scuole che potrebbero aver subito conseguenze a causa del tremore. Le operazioni di sopralluogo proseguiranno nelle ore successive per garantire la sicurezza della popolazione.

Questa scossa rappresenta un segnale di attenzione verso una zona già nota per la sua attività vulcanica e sismica. Le istituzioni e le comunità sono mobilitate per affrontare gli effetti immediati e prepararsi a eventuali sviluppi.

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