Salumitalia lancia un ciclo di sei incontri formativi destinati agli operatori della grande distribuzione organizzata per approfondire la conoscenza dei salumi italiani con indicazioni geografiche protette . Il progetto punta a trasferire competenze tecniche, normative e di valorizzazione sensoriale, coinvolgendo cinque diverse insegne della gdo. Il primo appuntamento si è svolto a giugno 2025, con sessioni dedicate agli aspetti normativi, storici, produttivi e di corretta conservazione.
Il progetto formativo di salumitalia e la collaborazione con unisafo
Il presidente di Salumitalia, Cristiano Ludovici, ha aperto il percorso formativo lo scorso 11 giugno, rivolgendosi agli operatori coinvolti. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere in profondità le peculiarità dei salumi tutelati dalle indicazioni geografiche, senza tralasciare aspetti normativi e pratici. Cristiano Costantino Loddo, direttore di Salumitalia, ha spiegato come il progetto preveda un articolato programma suddiviso in più moduli. Questa scelta consente di coprire vari argomenti in modo completo, mantenendo viva l’attenzione dei partecipanti.
Collaborazione didattica con la scuola unisafo
La collaborazione con UniSaFo, la scuola di alta formazione che opera nel settore di salumi e formaggi, assume un ruolo fondamentale nella gestione delle attività didattiche. Questo partner si occupa di fornire contenuti aggiornati e di garantire il coinvolgimento di esperti che possano approfondire le diverse tematiche legate alla filiera dei salumi dop e igp. L’approccio scelto mira a unire teoria e pratica, fornendo agli operatori della grande distribuzione strumenti utili per la loro attività quotidiana.
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Primo incontro: dalla normativa alla storia della salumeria
Nel primo dei sei incontri, la mattina si è concentrata prevalentemente sugli aspetti normativi che regolano le indicazioni geografiche italiane. La lezione ha spiegato come funzionano i riconoscimenti dop e igp, illustrando il ruolo dei consorzi di tutela nel preservare la qualità e l’autenticità dei prodotti. Il pubblico ha potuto così comprendere le basi giuridiche da cui scaturiscono le garanzie offerte da questi marchi.
Storia e tecniche tradizionali della salumeria
Successivamente, si è passati alla storia della salumeria italiana; qui sono state analizzate le caratteristiche delle diverse filiere produttive che riguardano i salumi tutelati. Le classi hanno approfondito le tecniche tradizionali, le differenze territoriali e i processi di lavorazione più significativi. Questo contesto storico serve a spiegare l’eredità culturale e gastronomica che accompagna ogni prodotto dop o igp. Si è trattato di un passaggio importante, perché gli operatori della gdo devono avere una conoscenza precisa del background del prodotto per comunicare efficacemente con i clienti.
Approfondimenti tecnici e analisi sensoriale nel pomeriggio formativo
Il pomeriggio ha visto un cambio di prospettiva, puntando su aspetti più tecnici e pratici. L’intervento dei ricercatori della Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari ha offerto elementi chiave sulle modalità corrette di conservazione, confezionamento e presentazione dei salumi. Questo contributo scientifico si è rivelato utile per affrontare problematiche concrete riscontrabili nel punto vendita, evitando errori che potrebbero compromettere la qualità del prodotto fino al momento del consumo.
Degustazione e cultura del sapore
A seguire, la formazione si è focalizzata sull’analisi sensoriale. Una specialista del campo, affiancata da uno chef della Scuola internazionale di cucina italiana Alma, ha guidato una sessione pratica di degustazione. Sono stati presentati salumi dop e igp provenienti dai Consorzi aderenti a Salumitalia, analizzati sia in purezza che abbinati a ingredienti semplici volti a esaltare le varie sfumature di gusto e aroma. Questo approccio serve a costruire una cultura del sapore e della qualità, indispensabile per chi lavora a contatto diretto con il consumatore finale.
Calendario dei prossimi incontri e coinvolgimento delle insegne della gdo
Il ciclo di formazione prevede altri cinque incontri nel corso del 2025, due ancora nel mese di giugno e tre nel secondo semestre dell’anno. Ogni giornata riguarderà una diversa insegna della grande distribuzione organizzata, così da coinvolgere in modo capillare i principali operatori del settore a livello nazionale. L’intento è di estendere la conoscenza sui salumi dop e igp a un ampio pubblico professionale.
Supporto istituzionale e attestati
Le iniziative vengono realizzate con il supporto del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, che contribuisce a finanziare e promuovere questo percorso formativo. Tenendo presenti le richieste del mercato e l’importanza del made in Italy nel comparto alimentare, eventi di questo tipo si rivelano fondamentali per mantenere alto il valore dei prodotti italiani autentici. Ogni partecipante riceve un attestato che certifica il completamento del modulo e l’acquisizione delle competenze specifiche impartite durante le giornate.
Il progetto di Salumitalia intende consolidare la diffusione del sapere legato ai salumi con Indicazione Geografica, favorendo così un approccio più consapevole nelle attività quotidiane degli operatori della gdo. Questo rappresenta un passo concreto per mantenere intatti i requisiti di qualità e tradizione che caratterizzano l’intera produzione.