Fondi regionali: il M5s denuncia la gestione poco trasparente dell'assestamento di bilancio

Fondi regionali: il M5s denuncia la gestione poco trasparente dell’assestamento di bilancio

Accuse di improperio nell’uso dei fondi regionali per il bilancio 2024-2026 nelle Marche: solo una minima parte destinata a iniziative specifiche, sollevando dubbi su trasparenza e priorità della Giunta.
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Fondi regionali: il M5s denuncia la gestione poco trasparente dell'assestamento di bilancio - Gaeta.it

Il dibattito sull’assestamento di bilancio per il triennio 2024-2026 nelle Marche si fa acceso, con la capogruppo del Movimento 5 Stelle, Marta Ruggeri, che accusa la Giunta regionale di utilizzare i fondi in modo improprio. Solo una piccola parte dei 1.410.000 euro sarà destinata a iniziative specifiche, mentre la maggior parte del denaro sarà gestita a discrezione dei consiglieri di maggioranza. Questa situazione solleva interrogativi sui criteri adottati e sulle reali priorità della Regione.

Critiche all’uso dei fondi speciali

La capogruppo Ruggeri ha sollevato forti preoccupazioni riguardo all’utilizzo dei fondi speciali previsti dall’assestamento di bilancio. Dalla sua analisi risulta che solo 30.000 euro sono stati riservati per finanziare la legge regionale n. 20 del 2021, che promuove la giornata per il diritto al divertimento in sicurezza. Il resto dei fondi sarà impiegato per vari contributi, concessi dai consiglieri della maggioranza nei propri collegi elettorali. Questo modello di gestione solleva interrogativi sulla trasparenza e sull’imparzialità delle scelte fatte.

Ruggeri ha evidenziato come, nonostante i dichiarati scopi legislativi, i fondi sembrano essere destinati principalmente a supportare iniziative localizzate a beneficio diretto dei politici in carica. La capogruppo ha espresso una chiara critica rispetto alla mancanza di criteri definiti per l’assegnazione dei contributi, descrivendo di fatto una gestione arbitraria delle risorse pubbliche. È emerso un quadro preoccupante, in cui i fondi destinati a nuove leggi vengono di fatto dirottati verso interventi di tipo clientelare.

Tempi ristretti per l’approvazione del bilancio

La questione si complica ulteriormente considerando le tempistiche che hanno caratterizzato la discussione e l’approvazione della proposta di assestamento. Marta Ruggeri ha lamentato che il provvedimento è stato approvato in commissione senza il parere necessario da parte dell’Organo di Revisione, un’anomalia che mina la corretta gestione delle procedure regolamentari. I ritardi accumulati dalla Giunta nella preparazione degli atti hanno portato a un trattamento frettoloso della legge, sollevando ulteriori dubbi sulla trasparenza dell’operato governativo.

Questo approccio accelerato ha suscitato preoccupazione anche tra i membri di altre forze politiche e l’opinione pubblica, che vedono messa a rischio la corretta supervisione dell’assegnazione dei fondi. La capogruppo M5s ha sottolineato che l’assenza di un’analisi dei provvedimenti adottati da parte dell’Organo di Revisione rappresenta una grave violazione delle normative vigenti, ponendo domande sul rispetto dei principi democratici legati alla gestione delle risorse pubbliche.

Le spese senza criterio: un uso discutibile delle risorse

Ruggeri ha messo a nudo una serie di spese che secondo lei non riflettono le priorità della regione. Ha citato finanziamenti per lavori di manutenzione in vari ambiti, dai campi sportivi agli arredi municipali, fino alla letteratura e a convegni, suggerendo che queste fattispecie siano poco giustificabili. Ampliando la sua critica, la capogruppo ha evidenziato che simili interventi non affrontano le esigenze fondamentali della cittadinanza marchigiana né contribuiscono a una pianificazione chiara a lungo termine.

La gestione di tali fondi viene vista come un’opportunità persa per investimenti significativi e realizzabili, soprattutto in un periodo in cui sono urgenti interventi in settori come la sanità, i trasporti pubblici e le infrastrutture. La denuncia di Ruggeri mira a creare tensione e richiamare l’attenzione su una prassi che, a suo giudizio, sembra privilegiare spese poco rilevanti rispetto a necessità più pressanti.

Aumento della tassa automobilistica e fondi per investimenti

Uno degli elementi critici emersi durante la discussione riguardo all’analisi del bilancio è l’aumento previsto della tassa automobilistica, con un gettito stimato di 1,4 milioni di euro. Questo importo conforta l’assegnazione di maggiori fondi, ma la capogruppo M5s ha messo in discussione la destinazione di queste risorse. La tassazione sulle auto risulterebbe necessaria, ma la sua applicazione, in assenza di un piano chiaro e di investimenti che rispondano a necessità reali, appare discutibile.

Ruggeri ha messo in evidenza come le modifiche ai capitoli di spesa per investimenti si concentrano su somme già previste. Progetti significativi come il nuovo ospedale di Pesaro e altre infrastrutture strategiche continuano a subire ritardi che ne compromettono l’attuazione. Questa situazione solleva interrogativi su quanto e come vengano realmente utilizzati i fondi disponibili, gettando ombre sulla capacità della Giunta di rispondere in modo adeguato alle esigenze della popolazione.

Una gestione controversa delle risorse pubbliche

In chiusura, il quadro delineato dalla capogruppo del M5s offre una visione critica della gestione delle risorse pubbliche da parte della Giunta regionale. L’assestamento di bilancio viene descritto come un riflesso di pratiche poco trasparenti, caratterizzate da decisioni affrettate e privi di criteri chiari per l’assegnazione dei fondi. Questo approccio getta una luce negativa sull’intero sistema di approvazione e gestione del bilancio regionale, alimentando un clima di sfiducia tra i cittadini marchigiani verso le istituzioni.

Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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