L’Aquila si prepara a un’importante fase di sviluppo economico grazie ai fondi FESR e FSE+ per il periodo 2021-2027, che ammontano complessivamente a oltre 1 miliardo e 87 milioni di euro. Queste risorse, di cui 681 milioni destinati al FESR Abruzzo e 406 milioni al FSE+, rappresentano un’opportunità cruciale per promuovere l’innovazione, la digitalizzazione, la ricerca e l’inclusione sociale. Il programma mira a una governance condivisa tra enti locali, ministeri e attori territoriali per garantire che gli investimenti abbiano un impatto significativo sul territorio.
Interventi FESR e FSE+: promuovere sviluppo e competitivitÃ
L’assessore alle attività produttive, Tiziana Magnacca, ha messo in luce l’importanza di questo momento storico per l’Abruzzo, richiamando l’azione efficace della squadra regionale. “Abbiamo lavorato con attenzione per comprendere e applicare le finalità degli avvisi legati ai fondi FESR,” ha dichiarato. L’obiettivo primario è sostenere le imprese locali, rendendole sempre più competitive nel mercato globale. Le risorse stanziate, più che semplici importi economici, si configurano come strumenti per migliorare le competenze della forza lavoro e agevolare la transizione verso una società più digitale e inclusiva.
Scelte strategiche ben definite potrebbero trasformare il panorama economico della regione, creando opportunità di lavoro e formazione professionale. Gli investimenti si concentreranno anche su progetti finalizzati a arricchire il tessuto sociale e a promuovere una maggiore integrazione.
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Risultati e progressi dei programmi di sviluppo
Durante un incontro a Celano, l’Adg Carmine Cipollone ha illustrato lo stato di attuazione dei due programmi FESR e FSE+. Le cifre parlano chiaro: oltre 42 milioni di euro per le Aree Urbane Funzionali e fondi per 39 milioni destinati alle Aree Interne. La programmazione avviata tre anni fa si sta dimostrando in linea con la media nazionale, con obbligazioni giuridicamente vincolanti già avviate. Ancor più incoraggiante è il dato relativo alla certificazione delle spese: circa 61 milioni per il FESR e 109 milioni per il FSE+ sono già stati contabilizzati. Questo successo è frutto di un’intensa attività operativa e dell’instaurazione di una piattaforma gestionale utile per snellire i processi.
L’ottimizzazione delle procedure è stata fondamentale per consentire una gestione più efficiente delle risorse. Questi fondi non solo rappresentano un’opportunità economica, ma segnano anche un impegno serio verso la crescita sostenibile della regione.
Affrontare le sfide: meno demografia e settore automotive
Arturo Polese, riportando sul focus dell’incontro, ha evidenziato l’importanza di ottenere risultati concreti dai fondi per affrontare le sfide legate, in particolare, al calo demografico e alla vulnerabilità delle attività economiche connesse all’industria automotive. Queste problematiche mettono a rischio la stabilità del mercato del lavoro e richiedono un’attenzione particolare.
Per la programmazione precedente 2014-2020, Cipollone ha affermato che non ci sono criticità . Il fatto di aver raggiunto l’overbooking su entrambi i programmi è un indicatore di come l’Abruzzo stia gestendo in modo responsabile e proattivo le risorse a disposizione.
Prossimi passi: verso una governante regionale attraverso il comitato di sorveglianza
Chiudendo l’incontro, l’AdG Carmine Cipollone ha annunciato un prossimo Comitato di sorveglianza, programmato per marzo. Questo incontro sarà fondamentale per decidere eventuali ridefinizioni nella programmazione, assicurando che l’Abruzzo massimizzi le opportunità offerte dai fondi europei. Un’attenzione continua e la capacità di adattarsi ai bisogni mutanti del territorio saranno elementi decisivi per il successo delle future iniziative.
Con oltre un miliardo di euro in gioco, l’Abruzzo si trova in una posizione strategica per riportare la regione su un sentiero di crescita e sviluppo sostenibile, creando un futuro migliore per tutti gli abruzzesi.