Fondazione Bianca Garavaglia lancia la campagna "Caro Babbo Natale" per sostenere la ricerca oncologica pediatrica

Fondazione Bianca Garavaglia lancia la campagna “Caro Babbo Natale” per sostenere la ricerca oncologica pediatrica

La Fondazione Bianca Garavaglia lancia la campagna “Caro Babbo Natale” per raccogliere fondi destinati alla ricerca sui tumori pediatrici, offrendo regali solidali come panettoni e palline di Natale.
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Fondazione Bianca Garavaglia lancia la campagna "Caro Babbo Natale" per sostenere la ricerca oncologica pediatrica - Gaeta.it

La Fondazione Bianca Garavaglia ETS si impegna anche quest’anno a trasformare il periodo natalizio in un’occasione di solidarietà. Attraverso la campagna “Caro Babbo Natale”, l’organizzazione offre a privati, aziende e scuole l’opportunità di acquistare regali solidali il cui ricavato sarà utilizzato per finanziare progetti di ricerca sui tumori pediatrici presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano. Due progetti di particolare importanza sono l’immunoterapia a cellule CAR contro i sarcomi e l’innovativa raccolta di biopsie liquide per la diagnosi dei tumori cerebrali infantili.

I progetti di ricerca sostenuti dalla campagna

La campagna di quest’anno si focalizza su due aree di ricerca significative. La prima è l’immunoterapia a cellule CAR, una strategia innovativa che utilizza le cellule T del sistema immunitario per combattere specificamente i sarcomi. Questo approccio promettente sta riscuotendo crescente interesse nel settore della medicina oncologica pediatrica per la sua potenziale efficacia e per il minor impatto collaterale rispetto alle terapie tradizionali.

L’altra iniziativa coinvolge l’uso di biopsie liquide per la diagnosi dei tumori cerebrali pediatrici, un ambito in rapida evoluzione che offre la possibilità di analizzare i biomarcatori tumorali nel sangue, riducendo la necessità di procedure invasive. La Fondazione Bianca Garavaglia si propone di raccogliere fondi vitali tramite la campagna natalizia per garantire un avanzamento continuo in questi progetti fondamentali, migliorando sostanzialmente le prospettive per i piccoli pazienti.

Regali solidali: panettone, pandoro e altri prodotti

I protagonisti della campagna “Caro Babbo Natale” sono i tradizionali dolci festivi: il panettone e il pandoro. Questi prodotti, molto amati dai grandi e dai bambini, vengono proposti come regali non solo gustosi ma anche significativi. A rendere speciali questi confezionamenti sono le illustrazioni di Serena Viganò, rappresentanti di un albero di Natale scintillante adornato da letterine scritte dai bambini. Tra queste, spicca una lettera in cui un piccolo chiede un regalo solidale per la ricerca sul cancro infantile, evidenziando come anche un piccolo gesto possa contribuire a un grande cambiamento.

Con un contributo minimo di 20 euro, chi acquista questi prodotti dolciari non solo porta a casa i classici della tradizione, ma diventa parte integrante di un’iniziativa di grande valore sociale. La campagna offre anche una varietà di altri regali solidali, tra cui palline di Natale e Christmas Box contenenti selezioni gastronomiche di alta qualità, rendendo ogni acquisto un gesto che può fare la differenza nella vita di molti bambini e adolescenti.

Dove acquistare e partecipare all’iniziativa

La campagna natalizia “Caro Babbo Natale” è disponibile online sul portale dedicato, ma è anche possibile sostenere la Fondazione visitando la “Bottega del Fiore”, un temporary shop situato a Busto Arsizio, aperto tutti i giorni fino al 24 dicembre. Presso questo punto di raccolta, i visitatori possono esplorare una gamma completa di regali solidali, rendendo l’esperienza di acquisto un momento di condivisione e aiuto per una causa importante.

Con l’avvicinarsi del Natale, l’invito a partecipare a questo progetto è chiaro: fare la differenza attraverso un gesto semplice come un acquisto. Attraverso questa campagna, si offre un Natale di solidarietà a favore della ricerca, permettendo a molti giovani malati di guardare al futuro con maggiore speranza.

La Fondazione Bianca Garavaglia e il suo impegno nella ricerca

Fondata nel 1987 in memoria di Bianca, una bambina colpita da una rara forma di tumore, la Fondazione Bianca Garavaglia è da oltre 37 anni in prima linea nel sostenere la ricerca sui tumori pediatrici. Il fiore verde e rosa, simbolo della Fondazione, rappresenta un faro di speranza per i giovani affetti da patologie oncologiche. L’impegno principale della Fondazione è raccogliere fondi per finanziamenti destinati allo sviluppo di studi scientifici e alla somministrazione di cure avanzate, con particolare attenzione ai tumori solidi.

L’organizzazione supporta la Struttura Complessa di Pediatria Oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, intervenendo in tre ambiti chiave: ricerca preclinica, ricerca clinica e assistenza. Tra i progetti più innovativi c’è il Progetto Giovani, volto a migliorare l’accesso degli adolescenti ai percorsi di cura e offrire supporto durante il trattamento. Questo accomodamento si articola in programmi di assistenza psicosociale e in opportunità per mantenere uno stile di vita attivo attraverso iniziative di sport in ospedale.

La Fondazione si impegna anche nella realizzazione de “La Casa del Fiore“, un rifugio per le famiglie di pazienti in cura, che sorgerà sul Lago Maggiore, offrendo un’oasi di tranquillità e sostegno a chi vive momenti difficili.

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