Nella giornata di ieri, il comune di Foggia ha vissuto un momento di intensa commozione per la commemorazione di tre giovani tifosi del calcio Foggia 1920, tragicamente scomparsi in un incidente stradale. Michele Biccari, Gaetano Gentile e Samuel Del Grande, rispettivamente di 17, 21 e 13 anni, hanno perso la vita nella serata di domenica, mentre tornavano a casa dopo aver assistito a una partita della loro squadra. Le esequie, celebrate dall’arcivescovo Giorgio Ferretti, hanno visto una partecipazione numerosa da parte della comunità e delle istituzioni, sottolineando lo spirito di unità e solidarietà che ha caratterizzato questo doloroso momento.
La celebrazione delle esequie e l’abbraccio della città
Lo stadio Zaccheria, simbolo calcistico e cuore pulsante della comunità foggiana, ha accolto circa 10mila persone, un numero impressionante che riflette l’importanza del legame tra la squadra e i suoi tifosi. La cerimonia ha visto la presenza di migliaia di ultras provenienti da diverse città italiane, un chiaro segno di vicinanza e rispetto per i giovani malauguratamente scomparsi. Le salme erano adagiate in tre bare bianche, decorate con sciarpe e bandiere rossonere, testimonianza tangibile della passione per la squadra, il Foggia 1920, che li univa.
Oltre ai familiari e agli amici, il ministro dello sport Andrea Abodi ha ritenuto opportuno partecipare alla celebrazione, sottolineando l’importanza di momenti di riflessione come questo. “Ritrovarsi dolorosamente in occasioni come queste è il segno di una umanità che c’è,” ha affermato Abodi. Le sue parole, cariche di significato, hanno messo in evidenza come tali eventi possano essere visti come opportunità per rinsaldare i legami sociali e spaziare oltre la sofferenza, per ricordare quanto sia fondamentale la presenza dei tifosi nel mondo del calcio.
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Lutto cittadino e unione della comunità
Di fronte a una tragedia così devastante, il comune di Foggia ha proclamato lutto cittadino. La notizia ha scosso profondamente la comunità, unita in un abbraccio che ha travalicato ogni barriera. Le strade intorno allo stadio Zaccheria sono state bloccate al traffico, permettendo a tutti coloro che hanno voluto dare l’ultimo saluto ai giovani tifosi di farlo senza impedimenti. La città ha dunque manifestato una solidarietà palpabile, riunendo volti noti e sconosciuti in un momento di riflessione e dolore comune.
La camera ardente, allestita nel vicino palazzetto Preziuso, è stata visitata da un’incredibile folla di persone, alcune delle quali hanno atteso ore per rendere omaggio. La commozione era evidente, un tributo al legame che unisce i tifosi e il loro club, e a quanto il calcio rappresenti non solo uno sport, ma un elemento fondamentale dell’identità collettiva. Le immagini di questa celebrazione non saranno facilmente dimenticate: un ricordo indelebile dei giovanissimi da poco strappati alla vita in un tragico accidente.
Foggia, in questo frangente, si dimostra una comunità resiliente, capace di unirsi per sostenere chi ha subito una perdita incolmabile. Le parole di conforto e le manifestazioni di affetto che hanno caratterizzato la giornata saranno un sostegno prezioso per le famiglie delle vittime, nella speranza di un futuro in cui simili tragici eventi possano diventare solo un ricordo.