Roma è al centro dell’attenzione nazionale e internazionale per il grande afflusso di turisti che ha accompagnato i funerali di papa Francesco. La città , già affollata per l’occasione, si prepara a una serie di appuntamenti importanti che attireranno ancora più visitatori. La pressione sulle strutture ricettive è evidente e i prezzi delle camere sono cresciuti sensibilmente. In questo contesto, molte persone scelgono di soggiornare nei comuni vicini alla Capitale per poi spostarsi quotidianamente in città , creando un fenomeno di pendolarismo turistico.
Massiccio arrivo di visitatori durante i funerali di papa francesco
Il weekend del 25 e 26 aprile ha registrato numeri molto elevati per quel che riguarda la presenza di turisti e visitatori a Roma. Secondo i dati ufficiali, sono arrivati oltre 150 mila nuovi ospiti, portando il totale delle presenze a circa 320 mila solo nel corso di quei due giorni. Questi numeri coprono sia il segmento alberghiero sia le strutture extralberghiere, con un occupazione delle camere che si è avvicinata al 90 per cento.
Le cause di questo boom sono legate, principalmente, all’evento straordinario dei funerali di papa Francesco, che hanno richiamato in città numerose delegazioni internazionali, oltre a giornalisti e operatori dei media da tutto il mondo. Il flusso di persone è stato tale da mettere sotto pressione il sistema ricettivo della Capitale, senza dimenticare che erano in corso anche altri eventi sportivi di rilievo come gli Internazionali di tennis di Roma, con il ritorno di Jannik Sinner.
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Il mercato degli affitti brevi e dei b&b ha contribuito in modo significativo al totale delle presenze turistiche. Secondo l’associazione locale che raccoglie queste strutture, il livello di occupazione è stato elevato, quasi al completo. Questo fenomeno ha portato molte persone a rivedere la propria strategia di alloggio, spingendole verso soluzioni alternative ma sempre collegate alla città .
Turismo pendolare: la strategia per evitare gli assalti al centro di roma
Vista la difficoltà nel trovare alloggi disponibili e i costi in aumento, molti turisti hanno optato per il cosiddetto turismo pendolare. Il modello prevede di prenotare una struttura extralberghiera nei comuni limitrofi alla Capitale, come Ladispoli o Bracciano, spostandosi poi in treno o autobus verso il centro di Roma.
Questi comuni si trovano a distanza tale da garantire un’atmosfera più tranquilla rispetto al caos cittadino e permettono ai visitatori di contenere una parte delle spese. L’ubicazione strategica consente di raggiungere in pochi minuti le principali attrazioni e i luoghi legati a papa Francesco, come piazza San Pietro, la tomba di Santa Maria Maggiore o Casa Santa Marta, l’ultima residenza del pontefice.
Il pendolarismo turistico è diventato così un’alternativa concreta per evitare le ore più calde di traffico e la folla del centro storico, offrendo anche la possibilità di sostare in zone meno affollate e godersi una serata più calma lontano dal frastuono del turismo di massa. Questo modello di spostamento è favorito anche dalla recente riqualificazione della stazione Roma-San Pietro, che ha migliorato l’accessibilità da alcune aree fuori città .
La risposta delle strutture ricettive tra alti e bassi durante l’emergenza
Le strutture ricettive di Roma hanno vissuto momenti particolari nei giorni che hanno seguito la notizia della scomparsa di papa Francesco. Inizialmente si è registrato un picco di cancellazioni, legato all’incertezza e al sospetto di chiudere l’accesso a Roma per l’emergenza. Poi, però, non appena è stata fissata la data dei funerali, le prenotazioni sono ripartite rapidamente e con vigore.
Il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, ha sottolineato che le cancellazioni sono state compensate da nuovi arrivi, in modo che il saldo finale ha segnato un aumento del 15 per cento rispetto ai periodi simili. Va ricordato che la Capitale conta complessivamente circa 110 mila posti letto tra hotel e strutture di diverso tipo, e la durata elevata della permanenza media ha portato a un elevato tasso di occupazione.
Per la categoria dei b&b, rappresentata dall’associazione Albaa, la situazione è altrettanto intensa. I numeri indicano che si è toccato quasi il sold-out, nonostante le sfide rappresentate da un’affluenza senza precedenti. Il Campidoglio ha collaborato per garantire i servizi e la gestione degli spazi pubblici, resi complessi proprio dalla combinazione di eventi così imponenti.
Il fitto calendario di eventi che mantiene alta la pressione su roma
Dopo i funerali, Roma non rallenta. Il 7 maggio la città sarà di nuovo protagonista del mondo con l’inizio del conclave per l’elezione del nuovo Papa. Il periodo sarà contraddistinto da una serie di appuntamenti sportivi e culturali che alimenteranno ulteriormente il flusso turistico.
A partire dal 6 maggio riprendono gli Internazionali di tennis, con il ritorno di Sinner che attira sia pubblico italiano sia straniero. Poco dopo, il 14 maggio, allo stadio Olimpico si giocherà la finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna, evento che concentrerà un grande numero di tifosi. Nel frattempo, proseguono le manifestazioni legate al Giubileo degli adolescenti, e il flusso di pellegrini continuerà a riempire le strade della Capitale.
Tutti questi appuntamenti spingono il mercato alberghiero verso il completo esaurimento. I prezzi naturalmente restano alti, in particolare nelle strutture alberghiere del centro, una situazione che spinge molti a preferire soluzioni fuori dal cuore della città . Per i residenti, la convivenza con il turismo di massa resta un tema rilevante, poiché i quartieri si trasformano per giorni in un vero e proprio crocevia internazionale.