Fiume di tifosi nelle strade di Napoli per il quarto scudetto con Conte tra cori e festeggiamenti

Fiume di tifosi nelle strade di Napoli per il quarto scudetto con Conte tra cori e festeggiamenti

Napoli celebra il quarto scudetto di Antonio Conte con decine di migliaia di tifosi tra Quartieri Spagnoli, via Toledo e piazza Plebiscito; piccoli atti vandalici colpiscono la fontana del carciofo.
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Napoli ha festeggiato con entusiasmo il quarto scudetto del Napoli di Antonio Conte, tra cori, sfilate e qualche episodio di vandalismo, sotto il controllo delle forze dell’ordine. - Gaeta.it

Napoli si è trasformata ieri in una grande festa per il quarto scudetto conquistato dalla squadra guidata da Antonio Conte. Decine di migliaia di tifosi hanno invaso il centro storico, muovendosi lungo percorsi simbolici della città mentre si univano al coro di celebrazioni azzurre. Il clima è stato festoso ma non sono mancati piccoli episodi di vandalismo contro monumenti storici.

Il raduno dei tifosi e le vie del centro coinvolte nella festa

Le celebrazioni sono partite dai Quartieri Spagnoli, uno dei cuori pulsanti di Napoli, per poi diramarsi lungo via Toledo, sino ad arrivare al teatro San Carlo. Da qui il corteo spontaneo si è mosso attraverso la Galleria Umberto, arrivando fino a piazza Trieste e Trento, zona adiacente a piazza Plebiscito dove si sono concentrati i festeggiamenti più intensi.

Decine di migliaia di tifosi hanno sfilato senza provocare problemi di rilievo, in un’atmosfera che ricordava i grandi eventi cittadini come il Capodanno. I cori si sono levati alti per ore, mentre la folla avanzava tra bandiere e sciarpe azzurre. Molti hanno portato con sé striscioni e simboli legati alla storia della squadra e della città, trasformando le vie in un mosaico di colori e suoni.

Tra la gente si notavano anche molti turisti, probabilmente attratti dall’evento ma comunque partecipi e rispettosi della festa. Alcuni, non avendo la maglia del Napoli, indossavano quelle della nazionale argentina o del Boca Juniors, omaggiando il legame storico di Maradona con queste realtà calcistiche. Smartphone alla mano, registravano immagini e video di una giornata destinata a restare nella memoria di Napoli.

Gli episodi di vandalismo nella zona di piazza trieste e trento

Nonostante la festa si sia svolta senza grandi incidenti, in piazza Trieste e Trento non sono mancati momenti di tensione legati a danni su alcuni monumenti storici. In particolare, la fontana del carciofo, punto simbolico dei festeggiamenti calcistici, è stata presa di mira come negli anni passati.

La fontana fu voluta da Achille Lauro, sindaco di Napoli e presidente del Napoli tra gli anni Quaranta e Sessanta, e da sempre rappresenta un luogo di riferimento per i tifosi. Anche stavolta, il Comune aveva installato alcune transenne con lo scopo di proteggerla dai danni, ma queste sono state divelte per permettere ai tifosi di salire sul monumento.

Da lì, i supporter hanno intonato cori, agitato bandiere e acceso fumogeni, rendendo la fontana un vero e proprio palco. I rilievi sui danni al monumento saranno effettuati nelle prossime ore, ma è certo che il bene ha subito un fastidioso colpo durante i festeggiamenti.

La gestione dell’ordine pubblico e la presenza delle forze dell’ordine

Le forze dell’ordine erano schierate in forze lungo tutto il percorso della festa sin dal pomeriggio. Polizia, carabinieri e agenti della polizia locale hanno presidiato le strade, con l’obiettivo di garantire che la celebrazione si svolgesse senza eccessi. L’ampia presenza di divise è servita a monitorare la situazione e ad intervenire prontamente a fronte di eventuali comportamenti rischiosi.

Lungo il percorso le pattuglie hanno controllato gli accessi alle aree più affollate e sorvegliato i punti critici come piazza Trieste e Trento. Gli agenti si sono limitati a contenere i momenti di tensione, limitando i danni e aiutando a mantenere viva l’energia positiva di una giornata dedicata al calcio e alla città.

La festa come raduno popolare nelle strade di napoli

Questo dispositivo ha permesso di evitare incidenti più gravi, oltre a contenere i piccoli atti di vandalismo. La festa, insomma, ha preso la forma di un grande raduno popolare, con pochi momenti di disagio ma senza sostanziali interruzioni o pericoli per i partecipanti.

Napoli si presenta così, ancora una volta, come un mix complesso di passione e rispetto per il proprio patrimonio, con una festa che ha attratto migliaia di persone dentro la cornice delle sue strade più celebri e piene di storia.

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