Il primo maggio si rinnova a Genova il ricordo delle vittime del lavoro con una cerimonia sobria ma significativa promossa dalla Fit Liguria, federazione trasporti della Cisl. Nel cuore della città, in Largo Caduti sul Lavoro, proprio davanti alla sede del sindacato, è stata deposta una corona per testimoniare l’impegno contro gli incidenti sul lavoro e per ribadire il diritto alla sicurezza in ogni ambiente professionale.
La cerimonia in largo caduti sul lavoro, un segnale forte a genova
La mattina del primo maggio 2025, in Largo Caduti sul Lavoro a Genova, si è svolta la posa della corona commemorativa. Questa iniziativa si inserisce nella tradizione della giornata dedicata ai lavoratori, ma porta con sé un messaggio importante. Il luogo, scelto con attenzione, si trova davanti alla sede della Fit Liguria, che ha voluto con questo gesto ribadire la sua vicinanza a chi ha perso la vita sul posto di lavoro.
Partecipazione e silenzio rispettoso
L’evento ha visto la partecipazione dei rappresentanti sindacali e di lavoratori impegnati nel settore dei trasporti, spesso esposti a condizioni di rischio. Il momento è stato accompagnato da un silenzio rispettoso che ha ricordato le numerose vittime della sicurezza mancata o insufficiente. In questo contesto, il gesto della Fit Liguria non si limita a commemorare ma aspira a diventare un monito, un invito a non abbassare la guardia sulle condizioni lavorative.
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L’impegno della fit cisl liguria: sicurezza come diritto non come lusso
Mauro Scognamillo, segretario generale della Fit Cisl Liguria, ha sottolineato con chiarezza il significato della commemorazione: «Abbiamo voluto mandare un segnale e ricordare le tante vittime sul lavoro. La sicurezza non può essere un lusso ma un diritto di ogni singolo lavoratore». Questa affermazione fa emergere la volontà di mettere al centro dell’azione sindacale la tutela degli operai e degli impiegati contro i rischi invisibili che caratterizzano molte attività professionali, in particolare quelle legate ai trasporti.
Porto di genova e condizioni critiche
Non è un caso che il riferimento sia rivolto soprattutto al porto di Genova e alle banchine: ambienti notoriamente critici dove la presenza di merci, mezzi pesanti e condizioni atmosferiche variabili richiedono misure di salvaguardia puntuali e aggiornate. Secondo le parole di Scognamillo, gli incidenti non sono un fenomeno sporadico, ma mostrano un andamento costante. Da qui la scelta della federazione di concentrare le forze proprio in questi luoghi per aumentare la vigilanza e migliorare le condizioni lavorative.
Lo sportello della sicurezza: uno strumento concreto per i lavoratori
Un altro passo importante introdotto dalla Fit Liguria è l’apertura dello sportello della sicurezza all’interno della sede sindacale. Questo servizio vuole fornire un punto di riferimento per i lavoratori che necessitano di assistenza o desiderano segnalare situazioni di pericolo. Lo sportello nasce con l’obiettivo di monitorare quotidianamente le condizioni di lavoro in porto e in altri siti a rischio, dando voce a chi spesso si sente isolato di fronte a problemi di salute e sicurezza.
Supporto e tutela quotidiana
Attraverso questo sportello, la federazione punta a rendere più concreta la tutela di chi opera nel settore dei trasporti, offrendo consigli pratici, supporto tecnico e interventi mirati da parte di esperti. L’iniziativa rappresenta un chiarimento rispetto ai doveri previsiti dalla normativa sulla sicurezza, aiutando i lavoratori a conoscere meglio i propri diritti e le procedure da seguire per ottenere condizioni più sicure.
Gli operatori in banchina, come autisti, addetti alla movimentazione delle merci o personale portuale, avranno quindi un canale diretto per segnalare rischi e richiedere interventi. Un’apertura che oltrepassa il puro gesto commemorativo del primo maggio, traducendo in azioni concrete il dovere di salvaguardare la vita nei luoghi di lavoro più esposti.