Un’intesa importante è stata raggiunta tra le province di Latina e Caserta per la costruzione del nuovo ponte sul fiume Garigliano. La struttura collegherà le città di Sessa Aurunca e Castelforte, restando chiusa dalla fine del 2021 a causa di problemi strutturali. L’investimento complessivo supera i 3 milioni di euro, riflettendo l’urgenza di ripristinare un collegamento fondamentale per residenti e attività economiche delle due aree.
Dettagli sulla firma e fondi stanziati per il nuovo ponte sul Garigliano
L’accordo di programma è stato sottoscritto nella mattinata di oggi nella sala Loffredo presso la Provincia di Latina. Le risorse economiche previste ammontano a 3,3 milioni di euro. Questi saranno suddivisi tra la provincia di Latina e quella di Caserta, realtà amministrative coinvolte direttamente nell’intervento.
Il ponte è rimasto chiuso dal 2021 dopo che sono emerse criticità strutturali che ne hanno compromesso la sicurezza. La decisione di ricostruirlo risponde a esigenze pratiche, data l’importanza della viabilità tra Sessa Aurunca e Castelforte. I lavori di ricostruzione sono stati pianificati per il 2026, momento in cui si prevede di poter riaprire il collegamento.
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Ruolo delle province e dichiarazioni ufficiali degli amministratori
Il presidente della provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, ha espresso l’importanza della firma dell’accordo nel risolvere una problematica sentita nella zona. Ha evidenziato che questa operazione porterà risposte concrete sia ai cittadini sia alle imprese che utilizzano quotidianamente questa via di comunicazione.
Accanto a Stefanelli, anche il collega della provincia di Caserta, Marcello De Rosa, ha sottoscritto l’intesa. Entrambi i territori hanno dunque manifestato un impegno condiviso per il progetto, unendo risorse e competenze per completare la ricostruzione del ponte.
Impatto atteso sul territorio e prospettive future della viabilità
La chiusura del ponte sul Garigliano ha influito sulle dinamiche di mobilità tra Sessa Aurunca e Castelforte, creando disagi agli spostamenti locali e alle attività commerciali connesse. Ripristinare questo collegamento si tradurrà in un miglioramento dei flussi di traffico e nella riconnessione di una strada strategica per il territorio.
I lavori, previsti nel 2026, sono stati programmati con l’obiettivo di garantire un’infrastruttura sicura e duratura. La firma dell’accordo rappresenta un passo decisivo in questa direzione, mettendo fine a un periodo di interruzione aggiungendo certezze alla viabilità futura della zona.
Allo stato attuale, i cittadini e le imprese attendono l’avvio delle attività, sperando in una rapida conclusione dei lavori che darà nuova vita a un importante asse territoriale. Il coordinamento tra le due province evidenzia una collaborazione funzionale a risolvere criticità concrete.