Finley in concerto a roma con nina zilli, "quello sbagliato" celebra l’inadeguatezza come forza

Finley in concerto a roma con nina zilli, “quello sbagliato” celebra l’inadeguatezza come forza

I Finley e Nina Zilli presentano “Quello sbagliato” al Rock in Roma, un brano nato a Milano che celebra l’inadeguatezza con sonorità anni Sessanta e surf rock, anticipando un’estate di concerti in Italia.
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I Finley e Nina Zilli presentano a Rock in Roma "Quello sbagliato", un brano vintage che celebra l’inadeguatezza come forza autentica, con un sound anni ’60 e un messaggio di accettazione personale. - Gaeta.it

Al rock in roma di questa sera i finley saliranno sul palco insieme a nina zilli per presentare “quello sbagliato”, un brano che ha raccolto consensi grazie a un messaggio di sincerità e imperfezione. Il pezzo mette al centro l’inadeguatezza come valore autentico, sfidando le pressioni della società contemporanea a essere sempre perfetti. La collaborazione tra il gruppo di legnano e l’artista piacentina unisce sonorità vintage a un testo che parla a chi si sente fuori posto.

Un inno all’inadeguatezza in un brano nato a milano

Marco Pedretti, cantante dei finley, ha spiegato che “quello sbagliato” è nato durante una sessione di registrazione a dicembre, in una milano fredda e grigia, ben lontana dall’atmosfera solare e estiva che si sente ascoltando il pezzo. Non a caso, il brano esprime un senso di libertà e leggerezza che contrasta con la rigidità della società attuale. La canzone propone l’idea che sentirsi sbagliati può rappresentare una forza, una carta da giocare a proprio vantaggio, specie in un’epoca che impone standard elevati di perfezione.

La proposta musicale ha preso forma grazie anche a nina zilli, che ha portato la sua voce in un duetto ironico e piacevole, creando un dialogo tra uomo e donna. La scelta di collaborare con lei nasce da un vero apprezzamento per il suo stile, definito da pedro come “un timbro e delle sonorità senza tempo”. La partecipazione di nina zilli, affermata artista piacentina, è stata accolta con sorpresa e felicità dalla band, che non si aspettava il suo sì. “Gli astri sono stati dalla nostra parte”, ha raccontato pedro con un sorriso.

Un sound anni sessanta in controcorrente rispetto alla musica attuale

Il brano si distingue per un tocco retrò, che richiama gli anni sessanta e il surf rock, una scelta lontana dalla tendenza dominante di trap, rap e autotune. I finley si definiscono “alfieri del pop punk in Italia” e vedono in questo sound un’ispirazione preziosa e poco sfruttata oggi. Pedro ha sottolineato che la band non cerca di sfidare la musica prodotta con software o effetti digitali, ma punta a un suono che possa resistere al tempo, un suono evergreen che possa piacere anche a chi ascolta oltre le mode del momento.

Questa attenzione alle sonorità classiche dà al brano un colore nuovo e fresco all’interno del repertorio del gruppo. Il surf rock negli Stati Uniti negli anni sessanta ha rappresentato una vera rivoluzione musicale e i finley hanno voluto riprendere quel filone per costruire qualcosa di autentico. La scelta di mantenere un’identità sonora ben definita serve anche a differenziarsi nel panorama musicale italiano odierno, dominato da produzioni più artificiali e omologate.

Un’estate di concerti tra festival e occasioni live

L’estate 2025 dei finley sarà molto intensa, con numerosi concerti in tutta italia. Nina zilli sarà presente con loro su più di un palco, tra cui il rock in roma di questa sera e il tim summer hits. Inoltre, la collaborazione dal vivo proseguirà anche nel tour che si concluderà a milano, al carroponte, uno dei luoghi più amati per la musica dal vivo della città. Le opportunità per presentare “quello sbagliato” e altri brani crescono di settimana in settimana.

A roma si preannuncia una serata carica di emozioni, con il pubblico pronto a cantare e a condividere il messaggio di accettazione di sé proposto dalla canzone e dalla band. La scelta di un brano come “quello sbagliato” dimostra il desiderio dei finley di raccontare storie reali, lontane da artifici e compromessi. Sarà interessante vedere come il gruppo e nina zilli sapranno animare l’atmosfera del festival con questa collaborazione.

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