Fincantieri punta a navi a zero emissioni entro il 2035, anticipando gli obiettivi internazionali

Fincantieri punta a navi a zero emissioni entro il 2035, anticipando gli obiettivi internazionali

Fincantieri accelera lo sviluppo di navi a zero emissioni entro il 2035, puntando su idrogeno, celle combustibili e tecnologie digitali per una cantieristica navale sostenibile e innovativa in Europa.
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Fincantieri accelera lo sviluppo di navi a zero emissioni entro il 2035, anticipando gli obiettivi dell’IMO, puntando sull’idrogeno e le celle a combustibile per una cantieristica navale sostenibile e digitalizzata. - Gaeta.it

Fincantieri ha annunciato un’accelerazione importante nel percorso verso lo sviluppo di navi a zero emissioni, con l’obiettivo di anticipare la realizzazione di queste imbarcazioni al 2035 invece che al 2050, come previsto dall’International Maritime Organization . La strategia sarà incentrata sull’adozione dell’idrogeno e sulle nuove tecnologie per spingere verso una cantieristica navale più sostenibile e digitalizzata.

Il piano di fincantieri per la nave a zero emissioni

Il ceo e amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, ha presentato durante l’assemblea dei soci la visione del gruppo per un futuro più green nel settore navale. Folgiero ha dichiarato che la sfida è quella di anticipare la produzione di unità navali a impatto zero rispetto allo scenario fissato dall’IMO nel 2050. In particolare, il piano si concentra sulla ricerca e sviluppo di tecnologie legate all’idrogeno come fonte di propulsione alternativa.

Questa decisione assume un significato rilevante nel quadro della decarbonizzazione dei trasporti marittimi, uno dei settori più difficili da rendere compatibili con gli obiettivi climatici globali. Il gruppo punta così a diventare un punto di riferimento nel campo delle navi green, offrendo soluzioni che riducono drasticamente o azzerano le emissioni di CO2 durante la navigazione.

Navi come sistemi complessi e servizi integrati

Folgiero ha evidenziato un cambiamento profondo nel modo di concepire una nave. Non si tratta più soltanto di costruire uno scafo da saldare, ma di integrare numerosi sottosistemi tecnologici. La nave ora si configura come “un sistema di sistemi” che comprende celle combustibili, sistemi di gestione energetica, componenti digitali e sistemi per il monitoraggio in tempo reale.

Questa trasformazione ha portato Fincantieri a rafforzare il proprio ruolo come il più grande costruttore navale in Europa, che non si limita più al solo montaggio fisico delle imbarcazioni. Il gruppo si dedica a fornire servizi completi che seguono tutto il ciclo di vita della nave, dalla progettazione, alla costruzione fino alla manutenzione e al retrofit, privilegiando in ogni fase tecnologie che migliorano la sostenibilità ambientale.

La ricerca sull’idrogeno e le celle a combustibile

Tra le tecnologie chiave per raggiungere l’obiettivo del 2035 con navi a emissioni zero c’è l’idrogeno. L’amministratore delegato ha precisato che gli sforzi di ricerca vanno proprio in questa direzione, con un focus sulle celle combustibili che trasformeranno l’idrogeno in energia pulita per muovere le imbarcazioni.

Le celle a combustibile rappresentano un cambio radicale rispetto ai tradizionali motori diesel a combustione interna, perché azzerano le emissioni di gas nocivi e permettono una navigazione più sostenibile. Fincantieri ha annunciato che già oggi produce internamente queste celle, un passo che conferma l’impegno concreto nella transizione energetica marittima.

Questo indirizzo tecnologico risulta cruciale per rispondere alle norme sempre più stringenti sul fronte ambientale e per soddisfare la domanda crescente di unità navali a basso impatto che arrivano da clienti e governi impegnati nella lotta contro il cambiamento climatico.

Il ruolo di fincantieri nel futuro della cantieristica navale europea

Fincantieri si conferma come protagonista del comparto navale in Europa grazie alle sue capacità di innovare e adattarsi ai nuovi requisiti ambientali. L’azienda dimostra di saper coordinare competenze industriali, tecnologiche e di servizio per offrire soluzioni integrate che puntano alla sostenibilità senza rinunciare all’efficienza operativa delle navi.

La scelta di lavorare su progetti di transizione come la nave a zero emissioni entro 2035 esprime una capacità di anticipare trend normativi e di mercato, posizionandosi come leader nella costruzione di imbarcazioni con sistemi digitali e green. La produzione interna di celle combustibili, la ricerca sull’idrogeno e lo sviluppo di modelli di business più orientati alla durata delle navi sono elementi che segnano il futuro della cantieristica.

Il settore marittimo guarda così a Fincantieri come a un attore chiave in un passaggio delicato verso l’adozione di tecnologie sostenibili e l’abbattimento delle emissioni, nel rispetto delle indicazioni internazionali ma con tempistiche più rapide e ambiziose.

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