Fincantieri sta lavorando per ampliare la sua capacità produttiva negli Stati Uniti, concentrandosi in particolare sui cantieri di Sturgeon Bay e Jacksonville. L’azienda italiana vuole sfruttare le opportunità offerte dai programmi del governo americano, che punta a potenziare la cantieristica navale con maggiori investimenti. Questa strategia segue anche le recente visite istituzionali, tra cui quella della presidente del consiglio Giorgia Meloni negli Usa.
Potenziamento del cantiere di sturgeon bay per navi militari e civili
Il cantiere di Sturgeon Bay, situato nel Wisconsin, svolge un ruolo chiave sia per il settore militare che per quello civile. Qui nascono, tra l’altro, le fregate multi-missione del programma Constellation destinate alla marina americana. La volontà di Fincantieri è quella di espandere questa struttura per aumentare la produzione di navi di importanza strategica, come i rompighiaccio.
Dichiarazioni dell’ad sull’espansione
Pierroberto Folgiero, ad del gruppo, ha sottolineato come l’ampliamento sia essenziale non solo per soddisfare le commesse attuali ma per accogliere future richieste, “soprattutto legate a nuove navi strategiche.” L’incremento produttivo porterà anche a un aumento dell’occupazione e a un rafforzamento delle capacità tecniche sul territorio.
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Il ruolo di fincantieri nella costruzione di rompighiaccio artici
I rompighiaccio rappresentano una parte importante della strategia produttiva di Fincantieri, soprattutto considerando l’interesse crescente per le rotte artiche che stanno diventando più facilmente percorribili. L’azienda ha consolidato una conoscenza tecnica significativa grazie al centro di eccellenza del gruppo controllato Vard, con sede in Norvegia, specializzato nel design e nella costruzione di queste navi robuste e complesse.
La domanda per rompighiaccio moderni sta aumentando perché queste imbarcazioni permettono di esplorare e operare in mari con ghiaccio spesso, esigenza fondamentale per traffici commerciali e militari. Grazie a questa esperienza unica, Fincantieri mira a rafforzare la produzione di queste navi anche negli stabilimenti americani, ampliando la sua presenza in un mercato strategico.
Espansione delle attività di riparazione e manutenzione a jacksonville
Jacksonville, in Florida, è un altro polo sotto la lente di ingrandimento di Fincantieri. Questo cantiere è dedicato principalmente alla riparazione e manutenzione di cacciatorpediniere e fregate. Il gruppo intende incrementare le capacità operative apportando nuovi strumenti e allargando gli spazi destinati ai lavori.
Supporto alla marina statunitense
La presenza a Jacksonville serve anche ad assicurare un supporto tempestivo alle unità navali della marina statunitense dislocate nell’area, rendendo la base un punto di riferimento per la flotta. Questo sviluppo favorirà la creazione di lavori specializzati e contribuirà al rafforzamento delle relazioni industriali con enti militari e civili in Florida.
Investimenti e occupazione nel mercato navale statunitense
Negli ultimi quindici anni, Fincantieri ha investito complessivamente circa 800 milioni di dollari nel mercato americano. Di questi, circa 400 milioni sono stati destinati al cantiere militare di Marinette, dove si costruiscono le fregate del programma Constellation. L’azienda attualmente impiega oltre 3.000 lavoratori negli Stati Uniti e prevede di aggiungerne altri 800 entro il 2027, legati ai nuovi progetti in corso.
“Quest’ampio investimento dimostra la fiducia del gruppo nel mercato americano” e mostra come l’espansione produttiva sia accompagnata da un significativo impatto sull’occupazione locale. Oltre ai dipendenti diretti, Fincantieri coinvolge numerosi lavoratori tramite contratti di outsourcing, amplificando così la sua presenza economica sul territorio.
Cooperazione con università e nuove competenze ingegneristiche
Fincantieri punta anche a creare un polo di ingegneria fra Milwaukee e Madison, entrambe in Wisconsin, a supporto delle attività produttive di Marinette e Sturgeon Bay. Questo centro ingegneristico dovrebbe sfruttare l’esperienza già presente a Houston, dove la società di ingegneria del gruppo si occupa della progettazione di navi posacavi e rompighiaccio, ottenendo i necessari nulla osta di sicurezza per lavorare con il governo americano.
Parte della strategia del gruppo prevede il rafforzamento delle collaborazioni con università americane, migliorando il flusso di laureati in ingegneria navale. Lo sviluppo di nuove competenze è considerato essenziale per sostenere l’espansione industriale e mantenere standard elevati nella progettazione e produzione navale negli Usa.
La crescita di Fincantieri sul suolo americano appare quindi concreta e ben strutturata, con investimenti territoriali, sviluppo tecnologico e attenzione all’occupazione nel complesso. Il gruppo mantiene una posizione di rilievo legata ai piani di potenziamento navale degli Stati Uniti, confermando un ruolo di primo piano sia nell’industria militare che in quella civile.