Un passo avanti nel settore delle mini navi da crociera invece segna la consegna della “Viking Vesta”, seconda unità di una nuova serie prodotta da Fincantieri per Viking, società armatoriale internazionale. La nave, con una capacità di quasi mille passeggeri, è uscita dal cantiere di Ancona tra grande attenzione. Questo passaggio evidenzia la continuità della collaborazione tra i due gruppi, tra l’attenzione all’ambiente e le innovazioni tecnologiche.
Caratteristiche della viking vesta, nave da crociera di piccole dimensioni con grande capacità passeggeri
La “Viking Vesta” si distingue per la sua stazza lorda intorno alle 54.300 tonnellate e dispone di 499 cabine per ospitare fino a 998 passeggeri. Questo la colloca tra le navi da crociera di piccole dimensioni ma con un pregio particolare: capacità e comfort.
Il progetto punta a garantire un’esperienza di viaggio raffinata, con spazi adeguati e strutture di bordo pensate per un’utenza che cerca altissima qualità e ambienti eleganti. La dimensione ridotta permette inoltre di navigare in porti che non sono accessibili con navi da crociera più grandi, aprendo possibilità di itinerari più variegati.
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Equilibrio tra ospitalità e praticità
Questa nave riesce a combinare l’equilibrio tra ospitalità e praticità, evidenziando la capacità di Fincantieri di adattarsi alle esigenze richieste dal mercato delle crociere. Il modello è parte di un piano più ampio concentrato su navi di dimensioni contenute, ma moderne e con tecnologie all’avanguardia.
La consegna alla presenza dei vertici di fincantieri e viking
La cerimonia di consegna si è svolta nello stabilimento Fincantieri di Ancona. Erano presenti figure di spicco come Torstein Hagen, presidente e ad di Viking, e Luigi Matarazzo, direttore generale della divisione navi mercantili di Fincantieri. L’evento ha segnato un’altra tappa importante nel binomio tra i due gruppi.
Fincantieri ha ricordato che la “Viking Vesta” è la 14esima nave consegnata a Viking, contando anche due unità expedition costruite dalla controllata norvegese Vard. Tornando ai numeri, Fincantieri e Viking hanno un portafoglio complessivo di 28 navi, considerando ordini congrui, contratti firmati e opzioni da finalizzare, che dipendono dall’accesso a finanziamenti.
La collaborazione tra i due gruppi dura dal 2012 e ha prodotto risultati costanti, con progetti che combinano qualità costruttiva, nuove tecnologie e attenzione alle normative. Questo non solo rafforza il ruolo di Ancona come polo strategico per la cantieristica navale, ma conferma Viking tra le aziende più attive nella crocieristica nuova generazione.
Il futuro sostenibile con la viking libra: la prima nave da crociera alimentata a idrogeno
Tra i progetti più ambiziosi a cui sta lavorando la coppia Fincantieri-Viking c’è la “Viking Libra”. Si tratta della prima nave da crociera al mondo alimentata con idrogeno stoccato a bordo. La nave in costruzione ad Ancona promette di navigare senza emissioni, grazie all’idrogeno che serve sia alla propulsione che alla produzione di energia a bordo.
Questa scelta rappresenta un salto importante per la mobilità sostenibile in mare. La possibilità di raggiungere e operare in aree particolarmente sensibili da un punto di vista ambientale senza inquinare segna un punto di svolta. I generatori e i motori progettati per la nave rispettano standard rigorosi e permettono di contenere drasticamente l’impatto dei gas di scarico.
La “Viking Libra” dovrebbe essere pronta entro la fine del 2026. Il progetto è seguito con attenzione dalle autorità, per capire come l’idrogeno possa rivoluzionare i trasporti marittimi e quali ricadute operative e ambientali si avranno nel medio e lungo termine.
La viking astrea e le innovazioni tecnologiche previste per le nuove navi
A confermare la direzione verso un futuro più green c’è anche la gemella della “Viking Libra”, la “Viking Astrea”. Anch’essa in costruzione presso il cantiere di Ancona, è prevista per la consegna nel 2027. Anche per questa nave è previsto l’impiego della tecnologia a idrogeno, confermando l’impegno di Viking nella riduzione dell’impronta ambientale.
Il lavoro su questa serie di navi prevede rispetto delle normative più recenti in tema di navigazione e sicurezza. I motori installati puntano a elevata efficienza e sono abbinati a sistemi capaci di abbattere al minimo le emissioni nocive. Questi accorgimenti servono a rispettare norme ambientali severe, ormai divenute standard di riferimento nel settore crocieristico.
Questi sviluppi rappresentano un esempio del modo in cui la cantieristica navale si sta adeguando alle richieste di una clientela attenta, a volte esigente, ma sempre più consapevole del valore ambientale delle proprie scelte di viaggio.
In sintesi, la consegna della “Viking Vesta” segna un passaggio concreto nel medesimo panorama di innovazione e sviluppo, sviluppato lungo la linea di una collaborazione che guarda al futuro con progetti concreti e navi che fanno di tecnologia e sostenibilità le loro carte principali.