Il settore della moda in Giordania e Tunisia si prepara a ricevere nuove risorse e competenze grazie a un progetto che unisce università europee e realtà produttive locali. Con un finanziamento dell’Unione europea da 316mila euro distribuiti in tre anni, l’iniziativa mira a sviluppare percorsi formativi specializzati nel fashion design. L’iniziativa, presentata a Ferrara allo European Projects Festival, è coordinata dalla CNA Ferrara e coinvolge istituzioni accademiche e imprese di più Paesi, puntando a rafforzare il legame tra formazione e mercato del lavoro in Nord Africa e Medio Oriente.
Il progetto fashion: formazione e collaborazioni internazionali nel settore moda
“Fashion” è un progetto triennale che si rivolge ai paesi del Mediterraneo e ai 27 Stati membri dell’Unione europea, con un focus particolare su Giordania e Tunisia. Obiettivo primario è dotare gli studenti locali di competenze specifiche nel settore della moda, sviluppando un programma di formazione che risponda alle reali necessità del mercato. Il progetto si basa su un modello di cooperazione che coinvolge università italiane, greche e spagnole, in grado di trasferire conoscenze e metodologie didattiche consolidate.
Maestri designer e tradizioni locali
La presenza di maestri designer provenienti dai paesi coinvolti aggiunge un valore concreto, radicando la formazione nelle tradizioni artigianali locali. Questo aspetto facilita l’adattamento dei percorsi accademici alle dinamiche territoriali e produttive, tanto da creare nuovi ponti tra ambito formativo e impresa. CNA Ferrara, in qualità di ente coordinatore, gestisce il partenariato e promuove l’incontro fra università europee e imprese artigiane del territorio, garantendo un dialogo tra teoria e pratica.
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La presentazione del progetto “Fashion” si è svolta in occasione dell’European Projects Festival, manifestazione dedicata a iniziative finanziate dall’UE. L’ultima giornata del festival ha inteso sottolineare il valore della solidarietà e della cooperazione tra paesi membri e nazioni terze del Mediterraneo e Medio Oriente. Alexandra Storari, presidente di Officine Europa e promotrice dell’evento, ha evidenziato come il progetto unisca competenze accademiche europee con le esigenze produttive espresse sul campo.
Dialogo tra artigiani e imprese locali
Il coordinamento affidato a CNA Ferrara ha permesso il coinvolgimento diretto di artigiani e aziende locali, generando un’occasione di confronto e crescita collettiva. Il festival ha rappresentato un momento di scambio e diffusione delle buone pratiche nel campo della formazione internazionale, amplificando l’impatto di iniziative come “Fashion”. La messa in rete di università, imprese e organizzazioni di settore contribuisce a costruire nuove opportunità per i giovani e le imprese nei paesi partner.
Impatti attesi e futuro del programma formativo in nord africa e medio oriente
Con l’avvio formale a gennaio, il progetto si pone in un contesto di esperienze formative spesso frammentate o poco integrate con il mercato del lavoro. “Fashion” intende superare questa barriera fornendo corsi mirati, costruiti su esigenze emerse direttamente dal tessuto produttivo. I finanziamenti UE sostengono la creazione di materiali didattici, il trasferimento di saperi tecnici e la formazione di insegnanti nei paesi partner.
Risultati attesi a medio termine
Nel medio termine è atteso un miglioramento della preparazione professionale di studenti e giovani operatori locali, creando figure in grado di rispondere con competenza alle richieste di un settore moda in continua trasformazione. Il progetto potrebbe inoltre rafforzare la capacità di scambio culturale e tecnico fra Europa e paesi mediterranei, tracciando strade per nuove collaborazioni. L’esperienza di CNA Ferrara e dei partner europei si propone come modello replicabile in altri ambiti formativi e geografici, consolidando legami con comunità diverse e mercati emergenti.