Finanziamenti sospesi e incertezze per la cabinovia, possibile debito fuori bilancio per il comune

Finanziamenti sospesi e incertezze per la cabinovia, possibile debito fuori bilancio per il comune

Il progetto della cabinovia perde i fondi del PNRR, con il ministero dei Trasporti che posticipa l’erogazione al 2027; il comune affronta debiti fuori bilancio e il Comitato NoOvovia valuta azioni legali.
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Il progetto della cabinovia perde i fondi PNRR, con finanziamenti rimandati al 2027, causando ritardi, debiti comunali e incertezze sul futuro dell’opera. - Gaeta.it

Gli ultimi sviluppi sui fondi destinati alla realizzazione della cabinovia sollevano dubbi significativi sulla sua realizzazione. Il progetto, inizialmente finanziato dal PNRR, ora si trova senza copertura economica e con un piano di erogazione dei contributi che slitta al 2027. Questo solleva questioni sugli impegni finanziari presi dal comune e sul futuro dell’opera.

Il venir meno dei fondi pnr e le conseguenze per il progetto

Il progetto della cabinovia ha perso la sua principale fonte finanziaria derivante dal Piano nazionale di ripresa e resilienza . Le risorse assegnate con questo intervento sono state revocate o sospese, creando una situazione critica per il completamento dell’opera. Il ministero dei Trasporti, infatti, prevede di erogare i fondi solo a partire dal 2027 e in diverse tranche, un cambiamento sostanziale rispetto alle iniziali previsioni.

Impatti sul calendario e sulle finanze comunali

Questo ritardo impatta direttamente sul calendario dei lavori e sulla capacità del comune di sostenere le spese necessarie senza l’aiuto del PNRR. La somma integrativa prevista di 14 milioni di euro, dedicata al progetto, resta vincolata e non può essere utilizzata fino a quella data. Nel frattempo le spese sostenute si configurano come debito fuori bilancio, poiché risorse comunali sono state anticipate per mantenere attivo il processo progettuale.

L’impatto del ritardo e le valutazioni del comitato noovovia

Il Comitato NoOvovia, rappresentato da William Stark, ha commentato questa situazione sottolineando come l’appalto, già assegnato e contratto siglato con l’Associazione temporanea di imprese vincitrice, rischi ora di perdere validità. L’evolversi della situazione finanziaria e la mancata corrispondenza tra i tempi di realizzazione e quelli di erogazione del finanziamento ministeriale creano un contesto di incertezza assoluta.

Presa di posizione e potenziali iniziative

Stark ha anche invitato le parti coinvolte, in particolare la capofila LEITNER, a prendere posizione su questa fase. Il fatto che negli ultimi tre anni l’azienda abbia promosso attivamente la cabinovia a eventi e con articoli contrasta con l’immobilismo legato ai fondi. Il Comitato ipotizza anche iniziative legali collettive, una class action, contro chi ha gestito in modo inadeguato tutto l’iter procedurale e finanziario del progetto.

Debito fuori bilancio e prospettive economiche per il comune

Le risorse anticipate dal comune per sostenere la progettazione e le spese preliminari si configurano come un debito fuori bilancio. Ciò significa che il municipio ha impegnato denaro che non sarà coperto finché non arrivano i fondi statali, fissati dopo il 2026. Questo potrà pesare sulle finanze pubbliche e sulla gestione economica degli enti locali coinvolti, soprattutto se la situazione durerà a lungo.

Rischi e necessità di una nuova strategia

Il rischio è che le risorse comunali impegnate restino bloccate senza poter essere recuperate o destinate ad altri progetti. La situazione richiede, quindi, una valutazione attenta per evitare ripercussioni più ampie sulle casse pubbliche e per definire una nuova strategia sui tempi e sui costi dell’opera.

Futuro del progetto e possibili scenari

A oggi, la mancanza di un cronoprogramma chiaro e di fondi certi mette in dubbio la prosecuzione dell’opera secondo le modalità iniziali. L’appalto, anche se formalmente vigente, potrebbe subire variazioni o revisioni in virtù delle nuove condizioni e dei vincoli finanziari imposti dal ministero.

Gli attori principali, inclusa la capofila LEITNER e le amministrazioni locali, dovranno confrontarsi con questo scenario e assumere decisioni che tengano conto dei tempi più lunghi e delle risorse limitate. La situazione resta in evoluzione e segnala un nodo critico per progetti infrastrutturali che dipendono da fondi pubblici a lungo termine.

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