Finalisti del premio Campiello 2025 scelti nell’aula magna di palazzo del Bo a Padova

Finalisti del premio Campiello 2025 scelti nell’aula magna di palazzo del Bo a Padova

A Padova, nella storica aula magna di Palazzo del Bo, la giuria presieduta da Giorgio Zanchini ha selezionato i cinque finalisti della 63ª edizione del premio Campiello, valorizzando la letteratura contemporanea italiana.
Finalisti Del Premio Campiello Finalisti Del Premio Campiello
La giuria della 63ª edizione del premio Campiello, presieduta da Giorgio Zanchini, ha selezionato a Padova i cinque libri finalisti, evidenziando la vitalità e la varietà della letteratura italiana contemporanea. - Gaeta.it

La selezione dei cinque libri finalisti della 63ª edizione del premio Campiello si è svolta a Padova, nella storica cornice dell’aula magna di Palazzo del Bo. La giuria dei letterati ha indicato le opere che si contenderanno il riconoscimento promosso da Confindustria Veneto, sottolineando così una volta ancora l’importanza della letteratura contemporanea italiana. Nel 2025, per la prima volta, la presidenza della giuria è affidata a Giorgio Zanchini, noto critico e giornalista.

La cerimonia di selezione e il ruolo della giuria dei letterati

L’appuntamento decisivo si è tenuto proprio nel cuore universitario patavino, un luogo simbolico per la cultura italiana, dove la giuria dei letterati ha riunito le proprie forze per valutare centinaia di opere. La giuria è composta da personalità del mondo culturale, scrittori, critici e studiosi che hanno analizzato ciascuno dei testi in gara. Quest’anno a presiederla è Giorgio Zanchini, che ha introdotto un nuovo metodo di selezione basato su un confronto più serrato tra i membri, tenendo conto anche delle prospettive contemporanee della narrativa nazionale.

Votazioni e risultati

Dopo giorni di votazioni, si è arrivati a una cinquina che rappresenta diversi stili e temi affrontati dagli autori. La competizione resta intensa, in quanto il premio Campiello è uno dei riconoscimenti letterari più autorevoli in Italia. Si testimonia così la vitalità della scrittura e la capacità degli scrittori di raccontare la realtà attuale, le memorie e i cambiamenti sociali del nostro tempo.

I libri finalisti: storie e autori in gara

La cinquina finalista comprende titoli di rilievo per la qualità narrativa e per l’originalità delle storie raccontate. ‘Di spalle a questo mondo’ di Wanda Marasco, edito da Neri Pozza, esplora dinamiche personali e familiari in contesti profondi. Marasco è nota per il suo stile intenso e la capacità di scavare nei sentimenti umani.

‘Bebelplatz’ di Fabio Stassi, edito da Sellerio, ripercorre eventi storici con una narrazione che intreccia memoria e riflessione. Stassi conferma la sua attenzione a temi sociali attraverso un racconto ben costruito, che si concentra sull’epoca a cui fa riferimento il titolo.

‘Inverness’ di Monica Pareschi, edito da Polidoro, porta il lettore in ambientazioni nitide e ambienti ricchi di atmosfere, con una scrittura che invita a riflettere sul senso dell’appartenenza e sul legame con il territorio. Pareschi conferma qui la sua sensibilità narrativa.

Uno sguardo critico e sociale

‘Nord Nord’ dello scrittore e critico Marco Belpoliti, pubblicato da Einaudi, affronta questioni contemporanee con uno sguardo critico e articolato. Belpoliti si serve della sua esperienza sia come saggista sia come narratore per costruire una storia ambiziosa e densa di significati.

Infine, ‘Troncamacchioni’ di Alberto Prunetti presenta uno stile diretto e ironico volto a raccontare problemi sociali e personali, mescolando elementi di realtà e invenzione con grande efficacia. Prunetti emerge come voce originale nella letteratura italiana contemporanea.

L’importanza del premio campiello nella scena letteraria italiana

Il premio Campiello, da decenni legato all’industria culturale del Veneto, ha rappresentato una piattaforma importante per scoprire talenti e ampliare il panorama della letteratura italiana. Al Campiello si guarda anche per raccogliere l’interesse di lettori e addetti ai lavori verso opere che spesso escono dai circuiti commerciali tradizionali.

La continuità storica del premio permette di osservare come cambiano temi e stili nel racconto nazionale, offrendo uno specchio delle trasformazioni sociali e culturali. La scelta dei finalisti di quest’anno conferma una spinta verso storie che intrecciano memoria, identità e vicende sociali, con attenzione a forme narrative diverse.

Riflessioni e dibattiti sulla letteratura contemporanea

Il confronto nelle diverse edizioni, sempre serrato, provoca dibattiti e riflessioni importanti sul ruolo della letteratura nel raccontare il presente. Le città italiane, i paesaggi e i drammi vissuti dai personaggi offrono un quadro composito del nostro tempo.

A Padova, tra le antiche mura di Palazzo del Bo, si è dunque consumata una tappa fondamentale per questo premio, mentre gli autori finalisti guardano avanti, pronti a confrontarsi durante la serata decisiva che incoronerà il vincitore della 63ª edizione del premio Campiello.

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